La sposa di Braavos

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Daena seguì con il dito la linea frastagliata della Rhoyne fino alla sua interruzione sulle rive del Mare dell' Estate, proprio dove  un puntino sulla mappa indicava la città libera di Volantis.
- kesi sovegon toliot se Rhoyne naejot Volantis- disse picchiettando con il dito sulla foce del fiume.
"Sorvoleremo la Rhoyne fino a Volantis".
Visenya era distesa sull' erba con la testa appoggiata sulle ginocchia dell' amica.
- Se quptenka idañe kessa tīkor naejot ūndegon Vhagar se tepagon īlva  irudy- rispose rivolgendole un sorriso.
"Il popolo accorrerà per vedere Vhagar e offrirci dei doni"

Era passata una luna dal suo arrivo a Driftmark, tre settimane da quando aveva reclamato Vhagar. Inizialmente Lord Corlys non aveva saputo come reagire davanti a quella novità, in circostanze normali avrebbe indetto un banchetto in onore della sua protetta, ma il Re aveva mandato lì sua figlia con ľ intenzione di tenerla lontana dai draghi. Alla fine si era limitato a darle una pacca sulla spalla e ad affidarla a sua moglie Rhaenys che era stata ľ unico cavaliere del drago dell' isola da quando Laenor aveva sposato Rhaenyra.

La principessa Rhaenys ľ aveva spesso scortata sui cieli di Driftmark in sella a Meleys ed era stata la sua unica compagnia finchè Sir Vaemond non aveva acconsentito a lasciare che sua figlia volasse con lei. Quando Rhaenys fu certa che Visenya fosse diventata abbastanza esperta le lasciò libere di allontanarsi   da Altamarea e di esplorare ľ isola a dorso di drago.

Le due avevano preso ľ abitudine di raggiungere la punta estrema dell' isola, da lì si poteva vedere Roccia del Drago nei giorni più limpidi. Passavano il loro tempo pianificando i loro prossimi viaggi e conversando in Alto Valyriano, Daena voleva ripercorrere le tappe dell' esodo della principessa Nymeria e del suo popolo.
- kesi sovegon toliot  se jaedos embar se māzigon se tēgemboñ hen ābrar- continuò la piccola Lady- īlva aerēbas  kessa moris isse Dorne-
" Sorvoleremo il Mare dell'Estate fino all' Isola delle Donne. Il nostro viaggio terminerà a Dorne".

Avevano preso ľ abitudine di parlare tra loro nella lingua dei loro antenati e Visenya era migliorata incredibilmente, come lo stesso Vaemond Velaryon aveva fatto notare orgoglioso.
- se portassi Vhagar a Dorne scatenerei un incidente diplomatico- fece notare la principessa ritornando alla lingua comune- mio padre mi manderebbe in esilio-
Daena fece spallucce- potrei venire con te-
- non te lo permetterebbero- ribattè Visenya- rimarresti bloccata qui e senza di me la tua vita sarebbe estremamente noiosa-
La Velaryon alzò gli occhi al cielo e si alzò bruscamente facendo rotolare Visenya con la faccia nell' erba.
- sono sopravvissuta per dodici anni senza di te, principessa- disse lisciandosi le pieghe del vestito.

Lei le fece una linguaccia e si alzò sistemandosi le vesti a sua volta.
- dovremmo tornare, prima che zia Rhaenys venga a cercarci- aggiunse Daena.

Aveva ragione eppure Visenya non riusciva a distogliere lo sguardo dalla linea frastagliata della scogliera di Roccia del Drago che si delineava all'orizzonte. La sera prima era arrivato un corvo da Approdo del Re con una lettera di Aegon, suo fratello ľ aveva informata che Rhaenyra, Laenor  e la loro prole avevano lasciato la corte per stabilirsi sull'isola-cittadella dei Targaryen. A detta del suo gemello lo avevano fatto perché Rhaenyra era stanca dei continui pettegolezzi sulla paternità dei suoi figli. Non erano stati gli unici a lasciare la capitale. Dopo aver aggredito Sir Criston, Harwin Strong era stato destituito dal suo incarico di Lord Comandante della Guardia Cittadina e suo padre lo stava scortando ad Harrenhal.

Daena intuì cosa passasse per la testa della sua amica, aveva letto anche lei la lettera del principe Aegon. Le si avvicinò e le prese dolcemente una mano nelle sue.
- non devi più avere paura di lei- mormorò- ora cavalchi il drago più grande al mondo-
La giovane Velaryon era rimasta sorpresa quando, una notte in cui entrambe non riuscivano ad addormentarsi, la principessa le aveva confessato di temere la propria sorellastra, ma dopo averla ascoltata non aveva potuto darle torto.
Rhaenyra Targaryen era stata nominata erede al trono di spade, tutte le casate dei Sette Regni le avevano giurato fedeltà. Eppure dalla nascita di suo fratello in molti avevano sperato nel cambiamento della linea di successione e suo padre , Daena lo sapeva, era uno di questi.

E i draghi danzarono | house of the dragonWhere stories live. Discover now