Spola di nero

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Lo sguardo di Aegon rimbalzava dalla sua sorellastra al trono di spade, quell' orribile e contorto cumulo di ferro su, cui un giorno ,uno dei due si sarebbe seduto.
Ogni volta che si trovava nella sala del trono non poteva fare a meno di pensare che, a discapito di tutto ciò che avrebbe potuto fare, non sarebbe mai stato all' altezza dell' uomo che ci si era seduto per primo, Aegon il Conquistatore.

In tutto Westeros si mormorava che la sua gemella fosse la Regina Visenya rediviva e  lei si era impegnata perché lo  credessero il suo leggendario marito ritornato dalla morte. In una delle loro scorribande notturne per le strade di Approdo del Re erano incappati in uno spettacolo di guitti. Due nani, che interpretavano rispettivamente lui e sua sorella, avevano inscenato il loro matrimonio, mentre il narratore annunciava che i due Conquistatori avrebbero portato la dinastia Targaryen a una gloria senza precedenti.

Visenya aveva riso soddisfatta, ma Aegon era rabbrividito.
La sua gemella non sembrava fare alcuno sforzo nell' impersonare quell' antica Regina, mentre lui si sentiva schiacciato ogni giorno di più dal peso del nome del suo antenato. Una volta aveva affermato che più che il Conquistatore sembrava suo figlio Aenys tornato dalla tomba, sua sorella lo aveva zittito bruscamente.

Era per questo che a volte si sorprendeva a desiderare che fosse Rhaenyra a salire al trono, così tutte le impossibili aspettative su di lui si sarebbero dissolte.
Ma poi ricordava che in quel modo la sua vita e quella di Jaehaerys e Maelor sarebbero state in pericolo.  Lui doveva diventare Re, doveva proteggere la sua famiglia.

Per Visenya suo fratello era un libro aperto e poteva leggere facilmente il significato dell' espressione che gli si era dipinta sul volto.
- sei un cavaliere del drago da molto prima di me- sussurrò- non dirmi che hai paura di quella brutta sedia di ferro-
Aegon le rivolse un sorriso tirato.
- non ho paura del trono ,ma di lei- disse indicando Rhaenyra con un cenno del capo.
Le labbra della principessa si ridussero a una linea sottile.
- credimi, è  terrorizzata. Oggi sarà nostro nonno a sedere sul trono e i Velaryon sono dalla nostra parte-

La giovane trovava quella situazione estremamente divertente,suo padre non lasciava il suo letto da quasi un anno e per una volta non sarebbe potuto accorrere in  difesa della sua figlia prediletta.
- Otto e Sir Vaemond hanno  stretto un qualche  accordo, ma ci sono anche  Rhaenys e Baela- ribattè suo fratello.
- ho parlato con lei e ľ ho convinta a proporre a Vaemond un matrimonio tra sua nipote e suo figlio- bisbigliò la ragazza  senza preoccuparsi di nascondere il suo sorrisetto compiaciuto- casa Velaryon è dinuovo unita contro il nostro nemico comune-

Aegon sgranò gli occhi, stava per complimentarsi quando Alicent li zittì con un sibilo.
- scusaci, madre- borbottò per entrambi.

Gli ultimi avventori finirono di accalcarsi nella sala e due Guardie Reali chiusero le enormi porte. Altre quattro, compresi i Protettori Giurati dei gemelli,  erano disposte davanti al trono. Ľ unica eccezione era Sir Criston, ritto al fianco della Regina  nella sua armatura scintillante.

- come Primo Cavaliere parlo con la voce del Re su questa e tutte le altre questioni- annunciò Otto Hightower prendendo posto sul trono di spade.
- la mano muove il telaio. Spola di verde, spola di nero- mormorò Helaena mentre Sir Vaemond si faceva avanti per esporre le sue ragioni- draghi di carne tessono draghi di filo-
Tyland ignorò i farneticamenti della moglie. All' inizio quegli improvvisi attacchi lo allarmavano, ma ormai aveva imparato a non darci peso.

Visenya lanciò un'occhiata interrogativa alla sorella. Era sempre stata incuriosita dalle  sue strane filastrocche anche se  non riusciva mai ad attribuirgli un significato . Questa, però, le sembrava almeno in parte sensata. La Mano del Re, come testimoniato dalla forma della sua spilla, era uno dei modi in cui veniva chiamato il Primo Cavaliere.
Rhaenyra indossava uno splendido abito nero con draghi rossi ricamati sulla scollatura, Daemon era vestito di nero dalla testa ai piedi e lo stesso valeva per i loro figli. Tutti loro, invece, erano vestiti di verde. Il popolo aveva cominciato da tempo a identificare le due fazioni di casa Targaryen come Verdi e Neri.

E i draghi danzarono | house of the dragonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora