𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓾𝓷𝓭𝓲𝓬𝓲.

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Inutile specificare quanta violenza Taehyung stesse usando nelle botte, contro il fratello di Jungkook

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Inutile specificare quanta violenza Taehyung stesse usando nelle botte, contro il fratello di Jungkook. Se nessuno l'avesse fermato, il suo istinto animale avrebbe ucciso quel ragazzo o meglio quella feccia. Gli aveva fatto rabbia il  modo di porsi nei confronti del suo compagno, inoltre era reduce di dichiarazioni che parlavano di abusi sia psicologici che fisici; insomma non aveva un reale motivo per arrestare i suoi pugni.

«T-Tae...basta, ti prego. Così lo ammazzerai.»

Jungkook tremò un po' alla vista del suo alpha agire in quel modo, suo fratello aveva ormai perso conoscenza ed il suo corpo era inerte steso a terra, completamente insanguinato; mentre gli occhi di Taehyung erano divenuti di un rosso acceso e piccoli schizzi di sangue erano presenti sul suo viso.

«Ti prego! Fermati...» solamente quando incrociò lo sguardo spaventato di Jungkook, il rosso arrestò I suoi movimenti. Era finito col perdere il controllo ed era stato capace di spaventare l'ultima persona a cui voleva incutere timore.

«K-Kook...» fece per avvicinarsi ma il biondo si discostò...in quel momento non riusciva a credere che un alpha così calmo come il suo ragazzo avesse ridotto una persona in quel modo. «Kook, mi dispiace...ho perso il controllo.»

«T-tu l'hai quasi ucciso.» non era per suo fratello l'agitazione, bensì, era per i gesti di Taehyung. Non era riuscito a controllarsi.
«non hai avuto autocontrollo...io ho avuto paura.» una piccola lacrima sgorgò dall'occhio sinistro.

«Kook, giuro, non volevo arrivare a tanto. La rabbia ha preso il sopravvento. Io sono un alpha davvero calmo e pacato, non so cosa mi sia successo.» abbassò lo sguardo, I suoi occhi nuovamente marroncini. «Non volevo spaventarti, era realmente l'ultimo dei miei piani. Ho perso la testa per il modo in cui ti ha parlato, credendo di avere solo un minimo di potere su di te ed inoltre la mia mente è ancora affollata dalla violenza che ha esercitato per anni sulla tua persona...»

«Promettimi che non reagirai più c-così...non voglio vederti con il volto ricoperto di sangue, Tae. Promettimelo.» Jungkook lo guardò dritto negli occhi, pronunciandogli tali parole. Il suo alpha non era così e non doveva diventare in quel modo, sicuramente non per lui.

«Te lo prometto, amore. Perdonami.» Taehyung si affrettò a raggiungere le braccia del suo ragazzo e Jungkook lo strinse forte al suo petto, tranquillizzandolo col suo dolce odore.

«Sta' tranquillo, amore mio. Va tutto bene, grazie per avermi aiutato oggi.» sussurrò, flebilmente, il biondo.

«Il mio piano non è ancora terminato però, dobbiamo andare a parlare con i signori Jeon...trasciniamo con noi anche Jung-Hyun, in modo che si spaventano un po'.»

«Non so cosa tu abbia in mente ma io mi fido ciecamente di te...andiamo.»

♤♤♤

«Santa Luna! Che cosa avete fatto a mio figlio?! Il mio bellissimo bambino!»

Era così che la signora Jeon li aveva accolti, alla vista di suo figlio conciato in quel modo aveva preso ad urlare e sbraitare come un'isterica. Ciò, però, non riuscì a frenare i piani di Taehyung che senza neanche chiedere il permesso entrò nel lussuoso appartamento.

My Safety-ₜₐₑₖₒₒₖWhere stories live. Discover now