𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓭𝓲𝓬𝓲𝓪𝓷𝓷𝓸𝓿𝓮.

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Taehyung raggiunse l'ospedale, il cuore in gola che batteva all'impazzata

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Taehyung raggiunse l'ospedale, il cuore in gola che batteva all'impazzata. La paura che regnava sovrana...

«J-Jeon Jungkook. Ditemi in che stan-za posso t-trovarlo!» affannava. Ogni cellula del suo corpo tremante.

«Mi deve dire lei chi è, non posso farla entrare così.»

«Sono Kim Taehyung, il suo fidanzato.» si presentò, rapidamente. La sua mente pensava soltanto a raggiungere il suo omega e accertarsi che sia lui, che la bambina, stessero bene. «la prego...il mio ragazzo ha avuto un incidente. È in dolce attesa.»

Lo sguardo dell'infermiera variò d'un tratto, variò non appena Taehyung pronunciò quell'ultima frase. «vede signor Kim...devo parlarle prima che lei entri. Devo dirle una una cosa e spero che lei reagisca in modo maturo.»

Taehyung si bloccò. Temeva ciò che la donna stesse per pronunciare, in quel momento desiderava svegliarsi da quel brutto incubo che stava vivendo. «non mi tenga sulle spine, credo che questa pressione possa arrivare ad ammazzarmi.»

«Sono arrivati quattro ragazzi stasera, i quattro incastrati nell'incidente...due sono venuti a mancare.» gli si mozzò il fiato in gola. «No, non è il tuo ragazzo...bensì, in fin di vita, mi han detto di chiamarsi Jeon Jung-Hyun e Park Bogum.»

Bogum e Jung-Hyun erano morti.

Erano morti nell'incidente.

Taehyung collegò i punti ed arrivò alla conclusione che fossero stati loro due a complottare quell'orribile accaduto...rimettendoci addirittura la vita, pur di causare danni a lui e Jungkook.

«L'altro ragazzo ha riscontrato un forte colpo alla testa ma apparte qualche piccola ferita nulla di grave.» si trattava di Yeonjun. Il rosso poteva definirsi contento per le condizioni di quel simpatico ragazzino eppure la sua ansia non dava spazio ad altre emozioni e sensazioni. «Il paziente Jeon sta bene ma...»

«Ma, cosa?!» sentì la pressione divenire alta, il sangue bollente nei vasi sanguigni.

«H-ha perso il cucciolo.»

Silenzio. Taehyung percepiva soltanto quello.

Un gran caos sarebbe dovuto abbattersi su di lui eppure il silenzio ebbe la meglio all'interno della mente dell'alpha. Ogni cosa si spense, non riuscì a comprendere più nulla.

Si accasciò a terra portandosi una mano al petto, che ora risultava essere dolorante, colpito da miriadi di fitte.

Il cucciolo, la loro bambina...non c'era più.

My Safety-ₜₐₑₖₒₒₖDove le storie prendono vita. Scoprilo ora