𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓿𝓮𝓷𝓽𝓲𝓭𝓾𝓮.

601 75 40
                                    

Sul serio la città dell'amore avrebbe risolto i loro problemi?

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Sul serio la città dell'amore avrebbe risolto i loro problemi?

Taehyung era giunto alla conclusione che non era affatto così.

Soltanto due giorni fa, lui e Jungkook, erano atterrati nella bella Parigi.

Tuttavia...

Nulla era variato.

Jungkook preferiva trascorrere giornate tranquille, in hotel; la scusa dell'emicrania era divenuta di routine pur di non visitare luoghi insieme a Taehyung.

«Ti andrebbe andare a cena fuori? Il cibo dell'albergo è buono tuttavia ho voglia di provare altro.»

Il biondo lo guardò con occhi grandi, un'espressione impaurita che si formava sul volto.

Non gli andava di uscire, preferiva restare lì...ad osservare il panorama dall'enorme vetrata. «In realtà...»

Taehyung sbuffò, stanco e stufo di quella situazione.

Lui aveva avuto fin troppa pazienza, eppure non vedeva in Jungkook alcun cambiamento.

«Jungkook, non va bene così.» invitò l'omega a guardarlo negli occhi. «lasciami se non hai la forza di andare avanti. Metti un punto alla nostra storia, alla mia sofferenza.»

«T-Tae...c-cosa dici?» non credeva stesse parlando sul serio in quel modo.

«Ciò che hai appena sentito, Koo. Io sono a pezzi, ok? Ho pagato due cazzo di biglietti per provare a star bene, per cercare quantomeno di risolvere la nostra situazione.» Taehyung alzò la voce, neanche si preoccupò del fatto che il suo compagno potesse provare spavento.

«T-Tae...» lo interruppe.

«Basta Jungkook! Non provare a rifilarmi nuovamente la scusa del "Mi fido di te", "Risolveremo insieme ogni cosa", perché non è così! Anch'io ho perso mia figlia!»

Cominciò ad infilarsi uno dei tre paia di scarpe che aveva portato lì, mise il giubbotto e s'avvicinò alla porta.

Jungkook gli corse dietro, afferrò i lembi della t-shirt e lo guardò con occhi pieni di lacrime. «D-Dove vai? I-io mi preparo...posso venire c-con te.»

Bruscamente Taehyung gli spostò le mani, liberandosi da quella presa neanche troppo forte.

«No. Tu non vieni da nessuna parte, ho bisogno di trascorrere del tempo da solo. Ho bisogno di ragionare su alcune cose, capisci? Le ultime settimane per me sono state un inferno.» ammise. «Ho provato a starti accanto nel miglior modo che potevo, ho provato a sostenerti anche se tu mi mandavi via, Jungkook, ho assiduamente sperato che potessimo darci conforto l'un l'altro ma tu non sei stato dello stesso avviso! Non ho più forze.»

My Safety-ₜₐₑₖₒₒₖWhere stories live. Discover now