𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓿𝓮𝓷𝓽𝓲𝓽𝓻é.

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Un intero mese era trascorso da quella magica notte a Parigi

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Un intero mese era trascorso da quella magica notte a Parigi.

La coppia aveva rincasato, solamente, tre giorni dopo ed insieme s'erano messi alla ricerca di un nuovo appartamento.

«Questo è davvero carino, Tae.» Jungkook si morse il labbro inferiore, e lo guardò con occhi luminosi.

«Già. Credo sia perfetto per la nostra famiglia.» il rosso gli sorrise e lasciò una carezza tra i morbidi fili dorati. «desideri che parli col proprietario?»

«Sì, per favore.»

Quell'abitazione gli piaceva sul serio. Era l'unica ch'era riuscita a destare il suo interesse.

Salone grande, cucina e sala pranzo una accanto all'altra; due bagni spaziosi e ben tre camere da letto.

Era giunto il momento di lasciare quell'appartamento ricco di sofferenza e che raffiorava ricordi tristi nella mente del più piccolo.

Non aveva bisogno di una camera tinteggiata di rosa per sentirsi vicino a sua figlia. Lui avrebbe portato quella piccoletta per sempre nel cuore.

«Hey, è tutto apposto. Possiamo andare.» la voce profonda risvegliò Jungkook dai suoi pensieri.

Notò che Taehyung avesse allungato la mano verso di lui e così, senza batter ciglio, la afferrò.

«Ti va un pranzo fuori? Io, te e Siwoo.» propose l'alpha.

«Accetto molto volentieri, inoltre sono più che sicuro che l'idea piacerà da morire anche a Siwoo.»

Così si ritrovarono fuori la scuola del cucciolo, attendendo che la campanella suonasse in modo da segnare il termine delle lezioni.

«Presto sarà il compleanno di Woo.» Jungkook parlò, con lo sguardo fisso sull'enorme struttura. «Dovremmo organizzare una piccola festa, e potremmo invitare i suoi amici d'asilo.»

«Mi sembra un'ottima idea, Kookie.» gli stampò un bacio sulla guancia.

La campanella suonò, e dal cortile presero ad uscire i piccoli pronti per tornare alle loro dimore.

«Papi Kookie! Appa Tata!» Siwoo corse verso  di loro e balzò in braccio i suoi genitori. «Guardate che bello!»

Un fiore.

Un semplice fiorellino giallo, probabilmente colto in giardino.

«Ma è stupendo.» Jungkook sorrise, un po' accigliato. «Te lo ha dato la tua fidanzatina?»

«Me l'ha dato Gyu! Quel bambino con i capelli neri.» i genitori voltarono il capo e notarono un cucciolo che faceva un saluto con la piccola mano.

«Oh...» fu il biondo il primo a parlare. «è un gesto estremamente carino, lo sai?»

«Non ti piaceva una bambina, WooWoo?» domandò l'altro adulto, leggermente stranito.

My Safety-ₜₐₑₖₒₒₖWhere stories live. Discover now