𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓽𝓻𝓮𝓭𝓲𝓬𝓲.

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Il mattino a seguire, Jungkook si alzò dal letto dove ormai dormiva da ore

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Il mattino a seguire, Jungkook si alzò dal letto dove ormai dormiva da ore. Il corpo era ancora un po' dolorante, inoltre desiderava fare una doccia a causa di quell'odore poco piacevole che aleggiava sul suo corpo. Notò che al suo fianco non fosse presente nessuno, forse Taehyung era sceso a prendere qualcosa da mangiare; si diresse verso il bagno e si guardò allo specchio.
Aveva i capelli disordinati, gli occhi un po' arrossati e la pelle costernata da piccoli succhiotti...ma la cosa che gli fece battere immensamente il cuore fu il segno del morso del suo alpha, che portava ancora un alone viola intorno segnando che fosse fresco.

Il biondo non riuscì a trattenersi, portò le sue falangi a percorrere quel segno di denti che segnava l'appartenenza ad una persona: quella che amava; sfiorando gli passarono per la testa le immagini di quella notte fantastica. Taehyung era riuscito a farlo sentire amato, a farlo sentire giusto...a farlo stare bene e il suo cuore altro non poteva desiderare; ogni momento di quel rapporto sarebbe rimasto impresso nella sua mente. Era stata una prima volta fantastica, meglio di come l'aveva immaginata.

«Devo farmi una doccia...» sussurrò al suo riflesso. «Ho davvero un odore sgradevole.»

Sbottonò la camicia che, probabilmente, gli aveva fatto indossare il suo ragazzo, aprì il getto d'acqua ed attese che questa divenisse un po' calda.

"Allora? Com'è stato?" Chiese parola Gguk, anche se era perfettamente a conoscenza di quanto felice fosse, finalmente, il suo umano. "All'altezza delle tue aspettative?"

«Oh Luna! Gguk, io ero così spaventato che qualcosa potesse andare storto...invece è stato un momento magico, desideravo non terminasse mai.»

"Sono così contento di vederti felice, dopotutto ciò che abbiamo passato ce lo meritiamo un compagno come Taehyung!"

«Già...mi ha salvato la vita. Credo che senza di lui a quest'ora starei medicando alcune ferite di Bogum, oppure avrei il cazzo di Jung-Hyun tra le labbra.» Erano queste le costanti della sua vita. In passato non c'era stata una mattina in cui aveva evitato quelle due cose...quegli abusi fisici e le dolorose botte.

"L'importante è che ora tu stia bene, Kook. Il passato possiamo lasciarcelo alle spalle"

«Il me del passato ti avrebbe ammazzato, Gguk. Quando ho scoperto di essere un omega io- ero così disgustato da me stesso. Mi vergognavo di essere così ma lo facevo solamente perché mi avevano inculcato quest'idea sin dai miei primi anni di vita. È stato Taehyung a farmi capire che in realtà non sono così sbagliato come credevo, io sono un ragazzo...prima di essere un lupo.» ed essere lui a pronunciare quelle parole...era un altro passo avanti, un'altra mossa per avvicinarsi a quella sorta di vittoria che era l'amore verso di sé.

My Safety-ₜₐₑₖₒₒₖحيث تعيش القصص. اكتشف الآن