7

737 13 0
                                    

sono nel pallone totale,non so cosa fare sono passati quasi due mesi e si sente voce che lei e Mattia si stiano frequentando. ne ho la certezza quando vedo mattia andarle in contro per baciarla,viola è seduta di fianco a me che fuma e mi chiede qualcosa,ma la verità è che sto pensando a come spaccare la faccia a quel coglione.

«agnese, Ciro »

a farmi tornare su questo mondo è il comandante che ci chiama

«dalla direttrice »

lui prova a baciarla solo che lei se ne va,mi scappa una piccola risata quando gli passo davanti.

siamo davanti lo studio della direttrice

«aspettate»

lei annuì e rimase in silenzio e stessa cosa feci io.

«ja be',tengo o uaglione mij Ca' vol notizie »

«la direttrice sta parlando al telefono »

«vabbuò»

le presi la mano,e dopo due tentativi scarsi di levarla si rassegnò. gliela studiai bene,anche se mi ricordavo bene come fossero quelle mani

«amo dove stiamo andando »

«tu aspetta»

«o saje Ca' so curios»

«appunto»

la vidi imbronciata e non potei che baciare quella bocca,ma lei si scansò

«scanst n'ata vot e t giuro va nun t vas cchiù»

«e ja,affare fatto »

tentai di baciarla nuovamente,ma le si scansò ancora

«l'hai voluto tu»

«amo che fai»

«paghi le conseguenze pccrè»

«e ja amo»

«mo vir»

«amo c sta facen»

le bendai gli occhi e la presi sulla spalla

«amo t'accir»

«ja fammi vre»

la buttai a mare

«si o' cess,cap -»

le afferrai i fianchi e le levai la benda

«mo baciami »

«cazzo»

si fiondò sulle mie labbra, iniziammo a baciarci in modo indecente e le levai la maglia,lei se ne fregò se ci fosse gente intorno,rimase in intimo mi portò fuori dall'acqua e mi portò in un posto del tutto sconosciuto a me

«controlla se viene qualcuno,prese una forcina dai suoi jeans e iniziò a giocherellare con la toppa della porta.

«andata»

sbattè le mani sulle sue cosce e mi portò dentro

buttò le sue braccia attorno il mio collo  e iniziò a baciarmi.

«dove siamo»

«è così importante?»

«si» in realtà non lo era,ma stavo evitando di farle fare un errore di cui lei si sarebbe pentita

incazzata scese dalle mie braccia e mi fece vedere la casa

«è della famiglia di salvo»

non ti libererai così facilmente di me. || Ciro ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora