sono nel pallone totale,non so cosa fare sono passati quasi due mesi e si sente voce che lei e Mattia si stiano frequentando. ne ho la certezza quando vedo mattia andarle in contro per baciarla,viola è seduta di fianco a me che fuma e mi chiede qualcosa,ma la verità è che sto pensando a come spaccare la faccia a quel coglione.
«agnese, Ciro »
a farmi tornare su questo mondo è il comandante che ci chiama
«dalla direttrice »
lui prova a baciarla solo che lei se ne va,mi scappa una piccola risata quando gli passo davanti.
siamo davanti lo studio della direttrice
«aspettate»
lei annuì e rimase in silenzio e stessa cosa feci io.
«ja be',tengo o uaglione mij Ca' vol notizie »
«la direttrice sta parlando al telefono »
«vabbuò»
le presi la mano,e dopo due tentativi scarsi di levarla si rassegnò. gliela studiai bene,anche se mi ricordavo bene come fossero quelle mani
«amo dove stiamo andando »
«tu aspetta»
«o saje Ca' so curios»
«appunto»
la vidi imbronciata e non potei che baciare quella bocca,ma lei si scansò
«scanst n'ata vot e t giuro va nun t vas cchiù»
«e ja,affare fatto »
tentai di baciarla nuovamente,ma le si scansò ancora
«l'hai voluto tu»
«amo che fai»
«paghi le conseguenze pccrè»
«e ja amo»
«mo vir»
«amo c sta facen»
le bendai gli occhi e la presi sulla spalla
«amo t'accir»
«ja fammi vre»
la buttai a mare
«si o' cess,cap -»
le afferrai i fianchi e le levai la benda
«mo baciami »
«cazzo»
si fiondò sulle mie labbra, iniziammo a baciarci in modo indecente e le levai la maglia,lei se ne fregò se ci fosse gente intorno,rimase in intimo mi portò fuori dall'acqua e mi portò in un posto del tutto sconosciuto a me
«controlla se viene qualcuno,prese una forcina dai suoi jeans e iniziò a giocherellare con la toppa della porta.
«andata»
sbattè le mani sulle sue cosce e mi portò dentro
buttò le sue braccia attorno il mio collo e iniziò a baciarmi.
«dove siamo»
«è così importante?»
«si» in realtà non lo era,ma stavo evitando di farle fare un errore di cui lei si sarebbe pentita
incazzata scese dalle mie braccia e mi fece vedere la casa
«è della famiglia di salvo»
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non ti libererai così facilmente di me. || Ciro ricci
Teen FictionIN REVISIONE Agnese di salvo,nata a Napoli è entrata all'ipm a casa di un omicidio, ha ucciso sotto ordine di suo padre un sicario della famiglia ricci. il quale tra di essi si creò molto astio parecchi anni prima, non solo per le piazze ma anche p...