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« e ja sono passate 3 settimane,mi raccomando spara a qualcun altro e non ci saranno più  permessi»

«ma c sta ricenn comandà»

«che esci con Ciro,vatti a preparare»

« marò quanto vi amo »

«ringrazia la direttrice che ha messo la buona parola, perché per me saresti rimasta qui chiusa per due anni»

«e ja comandà o sacc Ca' Nun è accussì cattiv  »

«e ja vattn»

andai in cella a preparare le cose e andai giù,in cortile non c'era nessuno se non Ciro che mi aspettava,con qualcosa in mano

«vasam»

«è una rosa quella?»

«si»

«è per me?»

«si,solo se mi baci però » gli diedi un bacio,e mi diede la rosa,dove su di essa c'era un bigliettino attaccato

'non mi sono dimenticato quello che mi hai fatto fare in bagno,adesso che usciamo dovrai pagarne le conseguenze e il piccolo lavoretto che mi hai fatto fare,lo farai tu'

«la prendo come una minaccia »

«lo è »

«ma non mi dispiace » sul suo viso spuntò un sorrisino malizioso e scoppiai a ridere

«pronti»

«si» mi prese la mano,e andammo

«allora agnè a chi devi uccidere oggi?»

« a me» disse Ciro,mentre lino rideva

« e ja lì fallo sognare» dopo diversi minuti di tragitto l'auto si fermò

«arrivati,mi raccomando le precauzioni cirù »

«un baby Ciro non sarebbe male »

«sogna parecchio vedi lì»

« e lascialo sognare almeno si gode qualcosa che non avrà »

«appena sarà incinta parlerete di meno  »

«credici amore »

scese prima Ciro e poi mi fece scendere a me

«vedi lì, infondo infondo è anche  un galantuomo »

«eccerto»

«cammina va » disse a lino,quando se ne andò solo ora Agnese si accorse di non essere a casa di Ciro

«ci ma dove siamo»

«benvenuta a casa»

«faij over?»

mi prende la mano e al suo interno ci mette le chiavi

«io ti sposo» gli diedi un bacio e andai

aprì la porta ed entrai dentro

«amo è gigante »

«amma chiavà ovunque »

posai la valigia davanti l'entrata e iniziai a girare per casa,fino a quando non arrivai in giardino,dove li c'era una piscina enorme

«direi di iniziare no?» lui sorrise ed io levai la maglia,mi sdraiai per terra e lui si posizionò sopra di me. Iniziò a baciarmi il collo,mordendolo e facendo dei succhiotti, passò alla pancia e quando arrivò al bacino sbottonò il pantaloncino.

mentre oscillava su di me,disse diverse cose che mi portava ad amarlo sempre di più e che mi rendeva meno insicura di me

«anche io ho paura di perderti »

non ti libererai così facilmente di me. || Ciro ricci Where stories live. Discover now