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L'amore,come una lacrima,
nasce dagli occhi e cade sul cuore.
(Publilio Sirio)

Agnese

vedo Filippo davanti a me salutarmi e ricambio con un sorriso,salgo in cella con rosa e viola che stranamente tra noi si era creato un bel rapporto, nonostante i nostri precedenti

«e ja allora»

«sono ufficialmente una conte»

«a vita mijjj»

mi strinse forte,ma mi arrivò una scarica di dolore,e rosa se ne accorse e mi chiese

«che hai »

«piccola battaglia con i di salvo»

«girati»

mi alzò la maglia

«oh cazzo» disse viola

«ma c sfaccim ha fatt stu strunz»

«mi ha sbattuta al muro»

«ti sei fatta controllare»

«si »

«che ti hanno detto»

«mostreranno al giudice le foto e proveranno a farmi scalare la pena»

«ciro lo sa?»

«si»

scesi giù dagli altri

«di salvo»

«ecco questa è la mia Agnese »

«nun c sta nessuna Agnese tua disà»

«alzati ora,non è ancora il momento di stare per terra» disse rosa accanto a me

«ciu ciu che è successo?»

«niente amo»

«alzati» dissi io a mia volta

finalmente decise di assecondarmi

«come ci si sente a vivere in una famiglia di infami e violenti?»

«che cazzo stai facendo agnese»

«menomale che mi sono tirata fuori da tutto questo»

«sei una di salvo e questo non lo puoi cambiare »

«t piacess,sono una conte e lo sono sempre stata,tua madre ha rotto il cazzo perché voleva una femmina ma le uscivano sempre maschi casi umani come te e tuo fratello ezio»

«stai esagerando»

«ah si?»

«bene un'attimo di attenzione»

levai la maglia e quando tutti videro i lividi che prendevano spazio sulla mia pelle, guardarono male a Carmine

«questa è la tua famiglia carmine»

«chi è stato?»

«perchè non glielo chiedi a paparino tuo di sà?»

«è stato lui?»

«eh»

passò una mano sulla mia schiena

«mi dispiace »

non ti libererai così facilmente di me. || Ciro ricci Where stories live. Discover now