«dov'eri finito?» mi chiese una vocina assonnata
«ero di là»
«mi hai fatto preoccupare»
«sono qua,e non me ne andrò più. te lo prometto agnese»
«cos'è successo Ciro?»
«nulla»
«guardami» alzai lo sguardo su di lei e mi sentì bene,incontrare i suoi occhi,dove mi comunicavano chiaramente che fosse innamorata di me mi faceva stare bene.
Agnese
«amo perché piangi?»
«non sto piangendo »
«vedi che non è una vergogna piangere»
«invece si»
«oh e pcchè?» dissi avvicinandomi al letto,perché bea stava piangendo
«perchè...-»
bussarono alla porta della camera e aprì
«posso prendere la bimba?»
«si»
«vai da zio Carmine, bea»
gliela diedi e chiusi la porta dietro di me
«come va la caviglia»
«fammela guarire tu»
mi levai la maglia rimanendo in reggiseno
«oppure puoi medicarla,a te la scelta »
mi prese e mi sbattè al muro
«te lo ricordi ancora?»
lui annuì,e passò la mano sulla cicatrice
«ei guardami»
«è stato il secondo giorno più brutto della mia vita»
«il secondo?»
«si,il primo è stato quando ti ho lasciato » abbassai lo sguardo ricordano per filo e per segno quel momento
«ora sei qui,ma è una ferita che non si chiuderà mai quella»
«perchè?» gli feci cenno di metterci a letto
devo dirglielo.
«quel giorno ti dovevo parlare»
«lo so mi ricordo,cosa volevi dirmi»
mi si riempirono gli occhi di lacrime
«ero incinta» lo vidi guardarmi di sottecchi con la coda dell'occhio
«mi hai cacciata,come se fossi una sconosciuta »
«te ne sei andato senza pensarci due volte, abbandonandomi come se fossi un animale»
lui mi guardò
«quel mese è stato un brutto periodo per me»
«ho perso le donne che più amavo»
«te e mia mamma»
«con tua mamma mi ci parlavo»
«davvero?»
«si»
«se n'è andata perché pensava che fossi come papà »
«egocentrico,narcisista,uno che pensa solo a se stesso»
io abbassai lo sguardo
«presumo che sia per colpa mia »
«nulla di tutto questo è colpa tua, piccolì » disse carezzandomi la guancia.
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non ti libererai così facilmente di me. || Ciro ricci
Teen FictionIN REVISIONE Agnese di salvo,nata a Napoli è entrata all'ipm a casa di un omicidio, ha ucciso sotto ordine di suo padre un sicario della famiglia ricci. il quale tra di essi si creò molto astio parecchi anni prima, non solo per le piazze ma anche p...
