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ero accoccolata tra le braccia di rosa,intenta a calmarmi.ma in realtà quando ripenso a ciò che io e Ciro abbiamo vissuto sto male,forse anche troppo

«ciu ciu,ci sei?»

«ciro è in bagno»

«posso entrare?»

mi alzai e andai in bagno

sentì la porta aprirsi

«tutto bene ro?»

«certo ciru»

sistemai il trucco e quando stavo per uscire lo trovai davanti la porta

«amo che c'è stavi piangendo?»

«no amo nel modo di mettere il mascara mi è entrato un po' nell'occhio»

«mh vabbè,con mimmo»

feci spallucce

«che hai fatto un'ora con lui?»

«abbiamo parlato»

«con mimmo?»

«si»

«dai ci è stanca,lasciala stare»

«sei diventata il suo avvocato difensore?»

«ja ci non ho proprio voglia ok?»

«ci vediamo amo»

«ciao amo»

scesi giù e salutai don Salvatore e Pietro

e uscì di casa

«si può sapere che cazzo ti prende?» disse venendomi dietro

« è possibile che tu non lo capisca Ciro?cosa pensi che ora avendoti accanto tutto per me non ripensi a tutto ciò che abbiamo passato?» sbottai io in preda alle lacrime

«ancora?abbiamo già chiarito tutto»

«lo so,ma non riesco a dimenticare quel fottuto giorno, come eri tranquillo quando mi lasciavi. solo io so come sono dentro ciro»

«che vuoi dire con questo »

«che ho paura cazzo,non voglio perderti non di nuovo, e se questo significa stare lontano da te,lo farò »

«agnese»

lo ignori e continuai a camminare verso casa.

quando arrivai lo trovai fuori che mi aspettava

«mi vuoi lasciare?»

«no»

«allora che cazzo vuoi si può sapere?» sbottò infuriato

«voglio solo -... vaffanculo»

dissi mentre mi incamminavo dentro casa,presi il pigiama,mi cambiai e mi struccai, successivamente entrai in camera e presi il cuscino e provai ad andare sul divano,ma Ciro mi afferrò dal braccio e mi portò vicino a lui

«ma che fai»

«vado a dormire sul divano»

«guardami»

«ei sono qua,non me ne andrò mai più »

«ho passato le pene dell'inferno senza di te,eri l'unica persona che per me c'era sempre»

«adesso sono qui e rimedieremo a tutto»

mi sforzai a sorridere ma non ci riuscì

«questo non è tutto,che altro c'è »

«mi hanno riscontrato un tumore ciro»

Ciro

«mi hanno riscontrato un tumore ciro»

mi cadde il mondo addosso

«quando?»

«1 mese dopo che te ne sei andato »

«non mi hai detto nulla»

«lo so»

«guardami, risolveremo anche questa ok?»

«mi stai dicendo che mi starai lo stesso accanto? nonostante tutto?»

«io ti sposo Agnese » tra le lacrime  intravidi anche un piccolo sorriso

«non mi lasciare più ciro»

«mai più »

le sbottonai il body e le iniziai a baciare il ventre,mi levò la maglietta e mi spinse sul letto;si mise sopra di me e mi baciò tutto il collo per poi scendere sul petto scoperto da lei prima.

«ti amo più di me stesso piccola »
l'avvicinai al mio corpo nudo e mi addormentai.

La mattina seguente mi svegliai presto e le preparai la colazione.

«buongiorno» disse ancora con la vocina assonnata

«buongiorno amore mij»

«come mai così felice?»

«indovina»

«ti sei reso conto che sono la più bella?»

«che sei scema,quello già lo sapevo»

«allora non lo so proprio »

«mi ha chiamato l'avvocato »

«mado amo che ti ha detto»

«devono stabilire la data,ci vogliono dare la messa in prova »

«ma chi è questo giudice che me lo sposo »

«e ja ohh»

«HAHAHA ti amo amore»

«dai vieni a mangiare»

«amore»

«dimmi»

«i preservativi nascondili,non farli vedere ad edo»

«perchè»

mise sul tavolo la bustina che avevo lasciato sul comodino e c'erano dei piccoli buchi con sotto scritto ' voglio diventare zio'.

«vedi che non lo voglio solo io il baby ciro!»

«amore sognate,ancora è presto »

«dai muoviti!»

«per?»

«dobbiamo scendere »

«dove dobbiamo andare?»

« a fare una cosa »

«vabbuò»

Agnese

Salgo su e come ogni volta che esco metto il costume,con sopra un vestitino attillato

«sei pronta nennè?»

«si arrivo»

«ti aspetto giù »

scesi le scale e vidi Ciro fuori che fumava,ci andai da dietro e lo abbracciai

«dammi la mano»

«mi vuoi uccidere?»

«stasera a letto»

«aiuto»

mi prese la mano e mi portò in mezzo agli alberi, successivamente mise la mano in tasca dove tirò fuori una benda,che mi mise negli occhi. Camminammo per svariati minuti, improvvisamente ci fermammo e mi levò la benda

«è bellissimo amo»davanti a me si aprì una tavola immensa blu, circondato dalla sabbia che al sole risplendeva

«da oggi,qui, ufficialmente. il passato non si ricorda più, è cancellato » disse prendendo una scatolina

❤️‍🩹

non ti libererai così facilmente di me. || Ciro ricci Donde viven las historias. Descúbrelo ahora