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tutti pensano che i camorristi non abbiano un cuore, però certe volte prima di giudicare una persona bisogna conoscerla.
Tutti anche i più perfidi hanno un cuore: è legge della vita.

quando tutto ebbe inizio:

«antonio lasciami in pace»

«senti tu devi fare quello che ti dico io hai capito»

«no»

lui mi guardò male e mi diede uno schiaffo in pieno volto

«mi fai schifo » dissi correndo via da quel maledetto posto

«grandissima puttana dove vai»

per strada incontrai Ciro e edoardo

«pccre che ti è successo in viso»

«niente,scusatemi devo andare»

«agnese di nuovo?»

«edoardo lasciami stare »

«sei una puttana, menomale che non mi dovevo preoccupare,te li fai tutti e due vero? troia,cessa,sei una pacchiona di merda,sei brutta, ti credi la Madonna scesa in terra,ma un topo è più bello di te!»

«che cazzo hai detto?» disse Ciro mettendosi in mezzo

«tu chi cazzo sei»

«vattene adesso,prima che ti metto le mani addosso »

« ti prego lascia stare» lui mi guardò e mi regalò un piccolo sorriso

«pensi che abbia paura di un coglione travestito da camorrista»

«lo sai chi sono io?»

io mi abbracciavo sempre di più ad edoardo,per reggermi ma le gambe tremavano e la testa girava

«chi sei il figlio di don Salvatore?»disse beffando

«esattamente» disse aprendo un ghigno pauroso

lo massacrò,io non fiatai ero rimasta a ciò che mi aveva detto. Ciro si avvicinò a me

«non lo ascoltare sei perfetta così »

mi riportarono a casa,non fiatai per tutto il tragitto

«dai ciu ciu mangia »

«non ho fame grazie »

«ciu ciu»

«sto bene così»

le settimane passavano,ed io non mangiavo

«non puoi continuare così Agnese,devi mangiare »

«dottò sto bene non lo vede»

«si infatti sei pallida come un cadavere, devi mangiare»

«non riesco »

«provaci,Ciro l'affido a te»

«sorellì»

«edo»

«crè, perché piangi?»

«niente»

«vieni qua,abbracciami»dissi singhiozzando

non ti libererai così facilmente di me. || Ciro ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora