Marchio di proprietà e Uomo oggetto
Vengono definite uomini oggetto le persone che perdono ogni diritto (libertà, proprietà e opinione).
Di solito sono persone impossibilitate a saldare i troppi debiti o membri (di grado inferiore) di una famiglia offerti in pagamento o bambini nati da altri uomini oggetto.
Il processo di oggettificazione è irreversibile (a parte nel fortunato caso di adozione, ma solo se non è ancora stato apposto il marchio a fuoco) e viene trasmesso anche all'eventuale prole.
Gli uomini oggetto si possono acquistare a Sastre, al mercato di Cittàrossa.
Finché non hanno un proprietario, gli uomini oggetto presentano sulla spalla o sulla natica destra una cicatrice circolare impressa con un marchio a fuoco dal mercante (nei bambini si opta per un cerchio disegnato a pennarello per due ragioni: si attende che il corpo sia cresciuto abbastanza da non poter deformare più di tanto il marchio e spesso i più piccoli vengono comprati da famiglie che desiderano figli e lo cancellano, scegliendo di educarli come persone libere).
È compito di chi acquista inserire all'interno del cerchio il proprio nome e codice identificativo
(solitamente con un tatuaggio, ma anche a ustione o a taglio).
Gli archi neri, a Palazzo, non praticano l'oggettificazione e ospitano sovente degli umani marchiati in fuga da Sastre. Per loro il marchio non ha valore denigratorio o svilente, ma capita che acquistino persone a Cittàrossa e le persone marchiate sono considerate meno autosufficienti di quelle pulite, o vergini.
Proprietà di archi neri
Ogni arco nero, appena diviene autonomo, ottiene un marchio metallico con la propria iniziale e diverse lettere che indicano la stirpe ancora in vita che vuole mantenere un legame con la progenie.
Lo può usare sui propri averi, siano essi cose, animali o persone (anche altri archi neri o abomini).
Il loro marchio vale come monito per tutti gli archi neri che non possono, per nessuna ragione, toccare ciò che appartiene a un altro, e non mortifica la dignità di chi lo porta (resta però un segno di infamia per gli abitanti di Sastre).
In riferimento agli esseri viventi, non si creerà mai un vero e proprio vincolo di proprietà assoluta, ma più un'idea di padrone e servo, con dei diritti e doveri da entrambe le parti e, quasi sempre, non decide solo il proprietario, ma si stipula un contratto.
Capita che il padrone calchi la mano e gli abusi non sono da escludere, ma non sono accettati legalmente, come invece accade a Sastre con gli uomini oggetto.
Si deve anche considerare che a Palazzo gli archi neri selvatici non sono accettati se provvisti di lacrime e che queste leggi valgono anche per loro.
Tuttavia i selvatici non hanno particolare interesse nel marchiare le persone, perché se le comprano è quasi sempre per mangiarle.
Indovinate a chi appartengono questi marchi.
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L'altra parte
FantasyRaccolta di storie sul mondo del Diavolo. Ha come protagonisti alcuni personaggi già conosciuti nelle storie di archi, non segue un filo cronologico e non c'è bisogno di leggerla, perché scritta al di fuori di quella che è la trama principale. Conti...