Cure X Esame X Maratona

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Come promesso, il giorno dopo uno dei Kiriko, nonché navigatore per gli aspiranti hunter, portò il gruppo nel luogo dove si sarebbe tenuta la prima prova hunter. Finirono in una rosticciera, in una improbabile stanza che si scoprì essere un ascensore. Mentre scendevano per andare in qualche tunnel sotto terra, il gruppo si sedette su delle sedie disposte in cerchio di fronte a un tavolo da pranzo. <<Finalmente si fa sul serio.>> Disse Mira con aria tesa ma emozionata. <<fino ad ora hai fatto per finta?>> disse Leorio ironicamente, poi scoppiò a ridere per la propria battuta. Nessuno rise con lui, era una lezione severa ma giusta. << sai, Leorio, se non sai cosa dire non sei obbligato per forza a dare fiato alla bocca.>> Aggiunse, con il suo solito sarcasmo pungente, Kurapika. Come ormai tutti potevano prevedere, Leorio borbottò qualcosa. Tra una chiacchiera e l'altra, Gon fece a Mira una domanda che lei trovò scomoda. <<Mira, ieri, il kiriko ti ha elogiato generosamente per le tue abilità. Sai, mi chiedevo di cosa stesse parlando.>> anche gli altri due si ammutolirono, come se fosse una domanda che si erano posti anche loro. <<ehm..>> Mira non era molto sicura di volerne parlare. Suor Teresa l'aveva raccomandata fino allo sfinimento di non rivelare le proprie abilità a degli sconosciuti. "Potrebbero usare quelle nozioni contro di te!" Le parve di sentirla. Però, anche se conosceva questi ragazzi da troppo poco tempo, sentiva che fossero brave persone.
<<Va bene, te lo dirò se ti farai un taglio sul palmo della mano con quel coltello.>> Gli disse la ragazza, con tono di sfida. << Se ti fidi di me, lo farai.>> Aggiunse. <<Non mi sembra il modo più sano di testare la fiducia.>> le disse Leorio mentre la guardava allarmato. Kurapika non disse nulla, si limitava a guardarla in silenzio. Gon, dopo aver riflettuto qualche secondo, prese il coltello e si fece un taglio sul palmo senza esitazione. Tutti i presenti lo guardarono stupiti, Mira compresa. <<sei pazzo...>> Disse la ragazza coprendosi le labbra con una mano per lo stupore. <<Mi sono fidato, ora me lo dirai?>> le disse con il suo solito fare infantile. Lei si mise in piedi e lo raggiunse. Prese la mano di Gon tra le sue mani, la sua pelle incontrò subito il calore del sangue. <<il kiriko mi ha elogiata per questo...>> Gli disse con tono di voce calmo, mentre Gon sentì un'inspiegabile sensazione di estasi, benessere. La ferita non gli faceva più male e gli occhi di Mira gli parvero più luminosi e chiari che mai. Qualche istante dopo, Mira lascò andare la mano di Gon, che ancora sconvolto non parlava. La ferita era completamente sparita in pochi secondi. Kurapika e Leorio, increduli, balzarono in piedi per andare a vedere di persona da vicino. <<Ma è impossibile!>> Disse Leorio. <<Wow! Wow! Ero forse in paradiso? Mi sono sentito così leggero, Mira, sei un angelo?>> Disse Gon riprendendosi. La ragazza scoppiò a ridere per la reazione eccitata di Gon. <<Come hai fatto?>> le chiese Kurapika. <<Boh!>> Disse lei scrollando le spalle. <<Come "boh"? Una cosa simile non si fa per caso!>> insistette Leorio. <<Davvero, non so bene come riesco a farlo, è stata la mia maestra ad insegnarmi, mi ha fatta allenare tanto e duramente, ma senza mai spiegarmi cosa facevo...>> <<ma..>> Kurapika era insoddisfatto da quella risposta, ma l'ascensore smise di scendere, interrompendoli.

Avevano raggiunto il tunnel dove si sarebbe svolta la prima prova. <<quanta gente...>> bisbigliò Mira. Tutti i candidati erano numerati. Leorio aveva il 403, Kurapika il 404, Gon il 405 e Mira il 406. Guardandosi intorno, si vedeva solo gente poco raccomandabile o visi tesi. Il gruppo venne intercettato da un uomo di nome Tonpa, il quale vantava di aver tentato l'esame Hunter più di 30 volte, non superandolo mai. Gon iniziò a parlare con un ragazzino apparentemente suo coetaneo. Capelli bianchi, occhi blu, spiccava per la sua aria strafottente. Anche Mira fece qualche passo e venne subito fermata da un ragazzo pelato. <<Ehi, ciao, sei nuova anche tu?>> Il ragazzo pareva avere tanta voglia di parlare. <<Hai già avuto modo di guardarti intorno? Non dovrei dirlo ma, onestamente, non mi sembrano nulla di che. Da dove vengo io, lì sì che la gente è da temere!>> Mira lo guardò stranita mentre faceva il suo monologo. Letteralmente non le aveva ancora dato modo di rispondere. <<Senti, mi sembri una ragazza avventurosa, se sopravvivi alle prove Hunter, ti farò fare una visita nelle parti più belle della mia città.>> le diede un bigliettino da visita con vari recapiti e su scritto "Associazione segreta di Hanzo: chiamami pure, se vuoi morire." Poi, senza che lei abbia ancora mai parlato, le tappò la bocca con una mano e le intimò di fare silenzio. <<Associazione segreta perché SSSSH NON LO DIRE A NESSUNO ma sono un ninja!!>> "E TU PER NON FARLO SAPERE LO SCIVI NEI BIGLIETTINI DA VISITA?!" Urlò Mira nella sua testa. Un attimo dopo, Hanzo girò i tacchi e andò via. Kurapika si avvicinò a Mira. <<Chi era?>> le chiese mentre lo guardavano allontanarsi. <<Se te lo dico mi uccide...>> Disse Mira.

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