Tranello X Albero X Illusione

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Mira, Gon e Kurapika correvano di fretta in cerca di Leorio. <<Che strano odore>> Disse Gon annusando in giro. Erano nei pressi delle radici dell'albero e le spore in aria avevano raggiunto anche i tre. <<Sa di muschio...>> Aggiunse Mira. Kurapika era stranamente silenzioso ma i due amici si accorsero del suo comportamento insolito solo dopo averlo visto rallentare fino a smettere del tutto di correre. Il Kuruta fissava un punto oltre Mira e Gon, nel vuoto. <<Kurapika, che succede?>> Gli chiese Gon, ma non ebbe risposta. <<...no...>> Lo sentirono bisbigliare. Mira e Gon si avvicinarono a lui preoccupati. Mira mise una mano sulla spalla di Kurapika, come per capire se stesse bene. Lui girò il viso verso di lei, sembrava che la guardasse senza guardarla davvero. <<...Sono morti...>> le disse. <<Chi è morto??>> gli chiesero preoccupati, ma era come se lui non li sentisse. Kurapika si accasciò in ginocchio per terra, testa bassa. Improvvisamente sembrava inconsolabile, Mira e Gon si inginocchiarono con lui e cercarono di scuoterlo per farlo riprendere. <<Kurapika, ma che stai dicendo, chi è morto? Mi stai facendo preoccupare!>> Gli chiese Mira sempre più turbata. Lui, lentamente alzò lo sguardo, rivelando degli occhi che ardevano di rosso scarlatto. Gon e Mira rimasero senza parole, quello sguardo era ipnotico, triste e spaventoso. Senza alcun preavviso, il Kuruta afferrò il polso di Mira con forza, facendole male. <<ahia, che fai?>> Gli chiese lei, ma non le rispose. La fissava con rabbia cieca, spaventandola. Ovviamente, in quel momento le sue allucinazioni non gli permettevano di vedere la realtà e non era conscio delle sue azioni. Mira gli strattonò via il polso, guardandolo male. Kurapika, però, imperterrito cercò nuovamente di afferrarla , questa vola senza riuscirci poiché lei gli sfuggì mettendosi in piedi. <<Ti avverto: smettila.>> Gli disse lei, puntandogli contro un dito accusatorio. << Sono sicuro che in questo momento non è in se.>> Lo difese Gon, correndo per fermargli le braccia, ma Kurapika, con un movimento agile gli sfuggì tra le mani e tentò nuovamente di scagliarsi contro Mira. << Kurapika, non fare cose di cui potresti pentirti!!!>> Gli urlò Gon, capendo la tragicità della situazione e temendo il peggio. Questa volta, però, la ragazza era pronta a riceverlo e senza pensarci due volte, appena lui stava per afferrarla, gli diede uno schiaffo talmente forte da portarlo a fermare la sua rincorsa e fare un paio di passi di lato per non cadere. <<Bah, e vediamo se ti permetti ancora.>> Disse totalmente indignata.

Quelli furono attimi che sembravano durare per sempre. Gon fece una faccia talmente stupita che risultò ridicolo. Il viso di Kurapika era nascosto dai suoi capelli biondi, quando si voltò di scatto i suoi occhi erano tornati castani. Fissava Mira con un espressione mista tra l'incredulità e l'indignazione, mentre sulla sua guancia gli si era marchiata a fuoco la forma della mano.  <<Ma sei scema!?>> Le chiese. Come se non bastasse, solo in quel momento tutti si accorsero che Killua era a pochi metri da Kurapika, con il suo skateboard tra le mani, in aria. <<E tu che diavolo stavi per fare?!>> Chiese Kurapika sempre più irritato. Killua abbassò subito le braccia. <<Non è come sembra... cioè, sì, stavo per colpirti, ma solo perché così ti saresti ripreso.>> Gli spiegò prontante. <<Io ti ho colpito perché stavi facendo lo stronzo.>> Gli disse Mira. <<Non ho idea di quel che stavo facendo, ero in preda ad allucinazioni.>> Le spiegò Kurapika, mentre le occhiatacce tra di loro si sprecavano. << Che bello che ti sei ripreso! Mira, perché non gli curi la guancia per fare pace?>> Disse con aria innocente Gon. Di tutta risposta, Kurapika scrollò il capo con fare altezzoso e disse: <<No. piuttosto vorrei capire cosa sono queste allucinazioni.>> << Tonpa vi ha raggirati, questo albero non guarisce, bensì, fa rivivere degli eventi traumatici. Ne avevo sentito parlare da mio fratello e ho pensato di venire ad avvisarvi.>> Gli rispose Killua. << Grazie!>> Disse allegramente Gon.

Dopo che tutti avevano ritrovato il lume della ragione, il gruppo riprese la ricerca di Leorio ma mentre correvano, Mira iniziava a sentire delle voci incorporee. Le ignorò finche, d'un tratto, le parve di vedere una figura nera che le correva dietro. Era sempre più veloce, sempre più vicino, sempre più spaventoso. fino a che la figura le sembrò talmente vicina che credette di essere afferrata. Sentiva delle mani, senza però riconoscerle. << Mira! Non anche tu, accidenti!>> Le gridava Gon mentre cercava di scuoterla. La ragazza si trovava in ginocchio, con lo sguardo perso nel vuoto. <<Va svegliata.>> Disse Killua, mentre caricava un colpo con lo skateboard. << Fermo!... Ci penso io.>> Disse Kurapika, con fare solenne. Non riusciva a nascondere una certa soddisfazione e un piccolo sorrisetto mentre portava il pollice e il medio all'altezza della sua fronte. Con estrema precisione e abbastanza forza, il suo medio picchiò sulla fronte di Mira, la sua testa indietreggiò per il contraccolpo. << AHIA!!!>> Urlò Mira, riprendendosi. Quasi immediatamente le comparve un piccolo bernoccolo sulla fronte. Capì subito chi fosse stato ad arrecarle un tale oltraggio. <<Ma sei scemo?!>> Lui si rimise in piedi, soddisfatto. << Sai com'è, stavi facendo la stronza.>> Le disse divertito, poi si voltò per riprendere la ricerca di Leorio. << Tu... sei così vendicativo!>> Gli disse lei, massaggiandosi la fronte. << Dopo tutto quello che sai di me, lo capisci solo ora?>> Quella scena fece scoppiare a ridere Gon e Killua, ma poco dopo ripresero la loro ricerca e finalmente trovarono Leorio, anche lui era in balia delle allucinazioni e Killua dovette fare il suo sporco lavoro, aiutato dal suo skateboard. Grazie ad un paio di muri forati da delle bombe di Killua, il gruppo ritrovò facilmente l'esaminatore e i restanti aspiranti hunter ancora in gara. Finalmente, poco dopo quella corsa giunse a termine. Per lo meno, così sembrava. Con dispiacere di molti, si scoprì che era appena finita solo la prima parte di corsa, di seguito si sarebbe svolta la seconda fase. <<Giungeremo sul posto dove si terrà la seconda prova, dovrete solo seguirmi, per un'ultima volta, attraverso le paludi Numere.>> Annunciò l'esaminatore che non aveva la minima variazione vocale nonostante la corsa di più di 3 ore, per lui era come se avesse fatto una passeggiatina pomeridiana. Correre in quelle paludi si rivelò peggio del tunnel, bestie demoniache affamate di umani e natura incontaminata particolarmente ostile misero a dura prova i restanti aspiranti, mietendo altre vittime. Durante la corsa, il gruppo si separò per via della fitta nebbia. Kurapika correva con Leorio, Gon con Killua e Mira era sola, ma mantenendo un buon ritmo e non perdendo mai di vista l'esaminatore, riuscì a superare la seconda fase senza troppe difficoltà.

Superate anche le paludi, si trovarono di fronte ad un grosso cancello ancora chiuso, dove all'interno ci teneva al sicuro un edificio. Guardandosi intorno, Mira vide Leorio privo di sensi, con la faccia gonfia, poggiato sul tronco di un albero. <<che gli sarà successo questa volta?>> Disse mentre si avvicinava a lui. Si sedette al suo fianco, contenta di poter finalmente riposare. <<Ehi, chi si rivede...>> Le disse Killua avvicinandosi a lei. <<Ehi, ciao, come fai a non essere minimamente stanco??>> Gli chiese mentre ancora riprendeva fiato. <<Stanco? Figurati! Per me tutto ciò è una passeggiata!>> Disse lui con vanto. <<Beato te, io se non mangio qualcosa svengo!>> Gli rispose Mira mentre, frugando nella sua tracolla, tirò fuori un lecca lecca a forma di coniglietto e una caramella alla coca-cola. Gli occhi di Killua si illuminarono a quella vista, sedendosi subito vicino a lei. <<Allora Gon aveva fiutato giusto, odoravi di caramelle perché HAI le caramelle!>> Mira, stupita dal vedere quel ragazzo interessarsi per la prima volta a qualcosa, sorrise divertita. <<Ho diversi dolciumi, se vuoi puoi prenderne uno.>> Killua sembrava contento come un bambino nel giorno di Natale, mentre osservava la vasta gamma di dolciumi che Mira gli stava esponendo. <<Prendo questo, questo e questo!>> <<Ehi, Ehi, ho detto UNO!>> Killua borbottò un po', poi però prese un lecca lecca a forma di gatto bianco.

<<Ehi, Mira, Killua!!>>
La voce infantile di Gon interruppe i due dal chiacchierare, Mira e Killua, nonostante si conoscessero da pochissimo, ebbero una mezz'oretta per parlare di come avevano superato la seconda fase e sentirono di andare d'accordo. Killua, che solitamente con le ragazze era timido, con lei gli sembrava di poter sorvolare a tale dettaglio e sentisti a proprio agio. << E pensare che ti stavamo cercando...>> le disse Kurapika. << Davvero? Grazie del pensiero!>> gli rispose lei, sentendo un senso di tenerezza nei loro confronti. I due appena arrivati controllarono Leorio. << tranquilli, prima aveva una guancia grossa quanto una palla da bowling ma l'ho guarito, ora sta solo riposando un po' prima dell'inizio della seconda prova.>> Aggiunse Mira per rassicurarli. <<Fantastico, ora possiamo riposare anche noi.>> Disse Gon soddisfatto sedendosi per terra vicino a Mira, Killua e Leorio. Anche Kurapika si sedette e decisero di attendere il risveglio di Leorio e l'inizio della seconda prova. Mira dovette spiegare anche a Killua delle sue abilità curative, lasciando di stucco anche lui. <<Ma se le cose stavano così, non aveva più senso che Mira guarisse Leorio e che gli evitasse di finire nella trappola dell'albero ingannatore?>> Osservò giustamente Killua. Lei sospirò tristemente e scosse la testa. <<Non funziona proprio così. Prima di tutto, io guarisco delle ferite, non riesco a ridare energie perse. E poi, posso usare questa abilità quando non sono stanca e prima lo ero parecchio. Comunque...>> si girò per osservare Leorio che ancora dormiva. <<...Qualcuno di voi sa perché era ridotto così?>> Chiese la ragazza. <<Abbiamo avuto un contrattempo con un esaminando di nome Hisoka... il numero 44. Durante le paludi, ha deciso di divertirsi, mettendo alla prova chi gli correva vicino. Fortunatamente ne siamo usciti illesi, ma ci conviene stargli alla larga.>> Le rispose Kurapika. Gon era silenzioso, sentiva ancora della tensione per quello che era appena successo con Hisoka. <<Quel tipo non piace per niente neanche a me.>> aggiunse Killua, mentre tutti osservarono il candidato numero 44 in lontananza...

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