Viaggio verso Killua X Mike X Custode

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Il giorno dopo, buona parte dei partecipanti alla festa si svegliarono con un cerchio alla testa e Mira non ne fu esclusa. I ragazzi passarono una mezz'oretta prima di lasciare l'albergo dalla stanza di lei, la quale era appena uscita dalla doccia e cercava di riprendersi dal post sbornia. Leorio le diede un'aspirina per aiutarla a stare meglio. L'avevano raggiunta per ridarle gli indumenti che aveva prestato loro per la festa e nonostante Mira avesse insistito per far sì che i ragazzi se li tenessero, non c'era verso che loro accettassero. Per loro, quei regali erano troppo cari e immeritati. Mira, sconfitta, riprese a prepararsi, ma Kurapika e Leorio si accorsero che spesso faceva loro delle frecciatine sul fatto di andare con lei e Gon a recuperare Killua. Era evidente che non fosse pronta a separarsi da loro due e lo stava facendo capire in maniera non troppo velata.

<<Comunque, si può sapere perché l'albergo mi ha addebitato una sedia del loro ristorante?>> Chiese la ragazza, brandendo la fattura tra le mani. Leorio e Gon ridacchiarono. << Eri talmente ubriaca che non ricordi cosa hai fatto ieri sera?>> Le chiese Leorio. Quella domanda interessò molto Kurapika, che la guardò con insistenza, attendendo che rispondesse. Anche Mira lo guardò, notando i suoi occhi addosso. <<Ehm...Ricordo i balli di gruppo con Leorio, poi anche con Gon... poi... ho ricordi frammentari, ma no, non ho idea di cosa sia accaduto dopo.>> La ragazza notò negli occhi di Kurapika un'emozione che non seppe interpretare, prima che lui potesse abbassare il viso e nasconderlo dietri i suoi ciuffi biondi. Mira non capì, così non ci pensò.

" Meglio così... però è molto triste..." Pensò Kurapika mentre lasciarono tutti insieme la stanza. Salutarono gli altri hunters e si avviarono verso il porto dei dirigibili, camminando per la città. C'era un silenzio pesante tra di loro, non era mai facile salutarsi senza sapere quando si sarebbero rivisti. Sul momento di separarsi, Gon e Mira erano evidentemente tristi, mentre Kurapika e Leorio cercavano di non darlo a vedere, anche se condividevano lo stato d'animo. Ci furono dei saluti strappalacrime, qualcuno, più tragico, disse addio, eppure, tale straziante separazione durò circa 10 minuti. Gon e Mira, che si stavano rincuorando e si asciugavano le lacrime a vicenda, sentirono qualcuno in lontananza che li chiamava: si trattava di Leorio e Kurapika.

<<Ragazzi, che succede?>> Chiese Gon confuso. <<Ci siamo consultati e siamo giunti alla conclusione che possiamo inseguire i nostri obbiettivi anche venendo con voi dagli Zoldyk!>> Disse Leorio, con entusiasmo. Mira e Gon furono molto contenti all'idea di affrontare anche questa avventura tutti insieme.

Circa 2 ore dopo, il gruppo di amici erano ormai sul dirigibile che li avrebbe condotti nella città in cui viveva Killua, una volta scesi, dovettero prendere subito un treno. Con il permesso di Mira, Kurapika stava usando il pc portatile che le aveva spedito suor Teresa per permetterle di seguire le lezioni di scuola in Dad. Per quanto la ragazza non ne fosse entusiasta, se non avesse accettato tale condizione, sarebbe stata costretta a tornare in convento e riprendere gli studi in presenza. <<Dunque, qui c'è scritto che per raggiungere il monte Kukuru, una volta scesi dal treno dobbiamo dirigerci in centro città e prendere un autobus.>> Disse Kurapika portandosi avanti e prenotando subito i biglietti del prossimo mezzo che avrebbero preso.  <<Scommetto che questi sarebbero piaciuti tanto a Killua...>> Disse Mira, con espressione malinconica mentre mangiava alcuni dolciumi del bouquet che le avevano regalato la sera prima. <<Già...>> Le rispose Gon, con altrettanta tristezza. Kurapika e Leorio li guardarono con aria complice e poi sorrisero. <<Via, via, che aria cupa. Presto lo rivedremo.>> Disse loro, Kurapika. <<Infatti. Piuttosto, godiamoci questa cabina lussuosa, che bello essere hunter!>> Disse Leorio distendendosi sul divano rosso della prima classe. <<Vedo che hai voglia di rilassarti, tieni, ascolta questa canzone, ha una melodia bellissima.>> Gli disse Mira passandogli le cuffie del suo telefono. Leorio le mise alle orecchie ma non sentì nulla. <<Sei sicura sia partita?>> Chiese confuso. <<Sì, sì. Distenditi e rilassati, concentrati al massimo per ascoltare perché le prime melodie sono talmente leggere e delicate che potresti non sentirle.>> Ormai incuriosito, l'uomo fece come gli disse. Stette in religioso silenzio, in attesa di sentire codesta beata musica, ma, purtroppo per lui, si era fidato della persona sbagliata. Improvvisamente, dalle cuffie si sentì forte e chiaro, anche da chi non le indossava:

X-Hunters-XWhere stories live. Discover now