capitolo 1- nuovi incontri

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trasferirsi in un'altra città e sradicare completamente la propria vita è traumatico un pò per tutti, ma non per me, forse se la città che ti lasci alle spalle non è l'artefice di un solo ricordo felice allora, beh, penso di essere giustificata. attraversando la città in taxi scopro che, soprattutto a quest'ora del tramonto, è tutto stpendo e adatto per fare delle foto magnifiche. Amo la fotografia, tutti momenti meravigliosi intrappolati nella carta per sempre, amo le foto fatte agli oggetti, ai palazzi, alle case, ai fiori, agli animali, ad un passante inquadrato per caso, odio invece le foto false, quelle in posa, con i sorrisi finti, tirati, quelle negli studi come le luci artificiali. Amo la fotografia perchè la fotografia mi ha salvato la vita in un modo che nessuno può immaginare. Il tallahassee comunity college è un edificio grande con un bel giardino fiorito sul davanti e nonostante sia di un neutro color mattone non è così deprimente come mi aspettavo. Molti studenti girano per il campus in gruppi, molti si salutano, si abbracciano o abbracciano i genitori prima di allontanarsi ed immettersi in una nuova avventura quale il college. Io non farò nessuna di queste cose, ma prenderò i bagagli e mi avvierò tranquillamente verso il mio dormitorio e la mia stanza sperando dal più profondo che la mia coinquilina non sia una tipa troppo esuberante, non sono la ragazza giusta per avere una coinquilina esuberante voglio sono passare gli anni del college in assoluta tranquillità, studiare e trovare un lavoro per mantenermi gli studi.E così apro la porta della stanza 114 e qualcosa, o qualcuno, mi si scaraventa addosso gettandomi per terra sotto gli occhi di tutti. I miei occhi sono spalancati per la paura e sono rossa dall'imbarazzo, meno male che avevo posato i bagagli prima di aprire la porta e evidentemente le forze piú grandi di noi non hanno accolto la mia semplice preghiera perchè da quello che ho notato questa è il contrario di una ragazza non troppo esuberante!.

"Piacere mi chiamo Maya e scusami se ti ho spaventata ma come avrai notato sono entusiasta di essere al college!" Dice quando finalmente si sposta da me mentre mi tende la mano. i capelli biondi e lisci le ricadono sulla schiena, due occhi verdi brillanti e vivaci le illuminano il viso, una maglietta, se così si può chiamare, copre a stento le sue forme lasciando scoperta la pancia piatta e il pearcing all'ombelico, i mini shorts lasciano in mostra le lunghe gambe ovviamente ben abbronzate. Alla sua ombra mi sento un vero schifo nonostante facessi sport costantemente non ho mai avuto quel fisico, e miei capelli castani e mossi sono totalmente lontani dalla perfezione di quei capelli lisci, gli occhi blu non hanno neanche minimamente la brillantezza dei suoi, le mie gambe corte sono quasi la metà delle sue. no non posso assolutamente competere.

"Ehmm piacere io sono Alis e beh si mi hai spiazzata" La gente intorno non faceva ormai piu caso a noi e, gentile, Maya mi fa entrare e mi mostra la stanza. Beh non che ci sia molto da mostrare la stanza non è grande, ci sono due letti singoli e un armadio abbastanza grande, il bagno poi non è immenso ma puo andare. Nell'insieme è carina. La mia nuova coinquilina continua a parlare della sua vita, delle feste, dei suoi ragazzi, svelandomi anche alcuni dettagli che non bramavo molto di sapere, ma al contrario di quello che mi aspettavo la sua presenza non mi dispiaceva anzi mi stava simpatica.

"Non accetto un no come risposta, Alis, è la festa dell' inizio dei corsi, devi venirci per forza, conoscerai molti bei ragazzi e ci divertiremo da matte, ti prego ti supplico non conosco nessuno oltre a te!"

Non penso che avrà molta difficoltà a farsi degli amici.

" No Maya te l ho detto, non mi piacciono le feste e poi i ragazzi non mi interessano"

" Sei lesbica?"

Cazzo l'ha detto davvero?!

" No,no,no non sono lesbica non intendevo questo ma intendo dire che voglio pensare solo allo studio"

Oddio sono in totale imbarazzo.

" Allora visto che non sei lesbica non accetto un no come risposta devi venire per forza, ti prego, per me"

" No Maya..."

Il mio no l'ha così convinta che cinque minuti dopo stava già rovistando nei miei vestiti che avevo appena finito di ordinare, in cerca di un vestito per la festa e non trovando niente come mi aspettavo inizia a rovistare nei suoi

" Ora tu ti metti questo e anche di corsa che siamo in ritardo"

mi passa un pezzo di stoffa che lei chiama vestito ma io sono diffidente e lo esamino dubbiosa.

" Alis cosa ho appena detto?! Dai sbrigati siamo in ritardo e non guardare così il mio vestito, ti starà benissimo si intona con i tuoi occhi"

infatti il vestito era di un bel color turchese. così per evitare di far arrabbiare di piu Maya mi sono infilata il vestito e porca miseria mi copriva a malapena il sedere e lo scollo enorme metteva in risalto tutte le mie forme, no non potevo assolutamente uscire in questo modo.

" M E R A V I G L I O S A " scandí Maya " ti proibisco di levartelo tanto lo vedo dal tuo sguardo che vuoi farlo mettiti quei tacchi e usciamo."

ho cercato di oppormi ma non ha voluto sentire ragioni così mi sono ritrovata catapultata in una macchina e in dici minuti siamo arrivate davanti a una villa, probabilmente la sede di una confraternita. la musica arriva ovattata alle nostre ma sono sicura che all'interno sia ad un volume assordante. non ho idea di come possa essere una festa del college ma non mi sarei mai aspettata lo spettacolo che mi sono ritrovata davanti appena abbiamo aperto la porta...

Non farmi scivolare via da te.Where stories live. Discover now