capitolo 11- lezioni di nuoto

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Mi ero fermata troppo al bar con Daniel ed ero completamente in ritardo cosa molto insolita per me. Feci una corsa fino al mio dormitorio dove dovevamo incontrarci. Lui era giá li e io odiavo essere in ritardo.
" come mai vieni da quella parte? Non eri nella tua stanza?"
Mi domandó curioso.
" no ero al bar con Daniel mi ha portata a fare colazione"
Dissi modi giustificazione.
" passi molto tempo con lui"
Avevamo iniziato a camminare e non mi piaceva per niente la piega che stava prendendo la conversazione.
" si, é un buon amico ed é simpatico domani mi insegna a nuotare"
Dissi tutta entusiasta.
" anche io so nuotare, potrei insegnarti io"
Disse.
"L ho promesso a lui ormai e non rimangio mai le mie promesse."
Lui restó silenzioso per molto tempo. Camminavamo e di tanto in tanto spiccicavamo qualche parola ma niente di concreto. Il vento freddo faceva muovere i rami spogli degli alberi e faceva rabbrividire anche le mie ossa. Eravamo quasi tornati al punto di partenza qundo lui si fermó e inizió a parlare.
" senti Alis, ci conosciamo da molto poco e l uscita di oggi non é stata delle migliori ma tu mi piaci, sei una ragazza davvero bellissima e simpatica e intelligiente e... non so che altro dire..."
Alla fine di queste parole mi prese il viso tra le mani e mi bació... il bacio fu intenso fin da subito, strano, non avevo mai baciato davvero qualcuno e questo non mi sembrava un vero bacio. Sapevo che non erano le cose giuste da pensare in quel momento quindi menti a me stessa autoconvincendomi che quel suo insistere a cercare di farmi aprire la bocca mi piacesse così strinsi ancora piu forte gli occhi di come gia stavo facendo e aprii leggermente la bocca... lui si fiondo a capofitto ma non potevo solpportare oltre troppi ricordi familiari in un bacio così violento.
Si staccò ansimando, a me salivano le lacrime agli occhi ma lui un po mi piaceva quindi decisi di accettare la sua implicita proporta di frequentarci ufficialmente o se così si diceva.
" ti é piaciuto?"
Disse soddisfatto di se mentre mi abbracciava. Che razza di persona chiede se il bacio è piaciuto ma forse era normale ero un estranea in questo campo. Così annuì con poca convinzione della quale lui non si accorse. Mi accompagnó fino alla stanza dove mi salutó con un bacio sulle labbra, decisamente meglio di quello di prima, questo si può anche dire che mi sia piaciuto. La nostra passeggiata era finita prima del previsto cosí decisi di studiare un po e quel po si trasformò piano piano in troppo. Quando Maya tornó per l ora di cena io ero ancora sui libri.
" coinquilina alza quelle chiappe studiose e andiamo a cena fuori"
Mi disse battendo le mani.
" si dai mi ci vuole una pausa e poi ho una novitá"
Dissi alzandomi dal letto.
" ora sono curiosa."
" la saprai piu tardi"
" ti odio"
Pronte uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso la macchina. Andammo in un bel ristorante in centeo e appena ci mettemmo sedute il cameriere ci chiese di ordinare.
" ora dimmi tutto"
Mi aggredí la mia coinquilita nell istante in cui il cameriere si era allontanato con le ordinazioni.
" ho un ragazzo"
Dissi.
"Daniel?"
" no,no, certo che no, é nella sua confraternita quello con cui sono uacita l'altro giorno"
"Non e possibile"
Ero confusa cosa non poteva essere possibile. Lei deve aver notato la mia faccia confusa perché rispose alla mia domanda non formulata.
" possibile che non ci arrivi? Bah io non ti dico niente, pure un cieco lo vedrebbe ma tu no"
Non capivo ma non insistetti nean he perché sapevo che se non voleva dirmelo non gli avrei fatto sfuggire nulla.
Mangiammo chiacchierammo del piu e del meno ma non accennammo piu ne a Logan ne a Daniel. Mentre tornavamo a casa mi vibró il cellulare un messaggio di Logan.
-DOVE CAZZO SEI?
era arrabbiato, cosa lo aveva fatto arrabbiare eeo uscita con Maya... non avevo fatto niente di male.
-SONO ANDATA A CENA CON MAYA,STO TORNANDO COS É SUCCESSO?
chiesi quasi timidamente.
-NON ME L HAI DETTO E IO CHE NE SO CHE NON STAI FACENDO LA LURIDA ZOCCOLA IN QUALCHE LOCALE NOTTURNO DATO CHE LA PRIMA VOLTA CHE TI HO VISTO SEI USCITA DALLA STANZA DI UN MIO AMICO.
ero sconvolta non pensavo che un ragazzo del genere potesse arrabbiarsi in quel modo... si non glielo avevo detto avevo sbagliato gli chiederò scusa e tutto si risolverá va sempre così tanto.
-MI DISPIACE QUESTA É LA MIA PRIMA RELAZIONE NON SO BENE COME FUNZIONANO LE COSE.
-FA CHE NON RICAPITI PIU.
Avevo paura ma stavo con lui e aveva ragione avrei dovuto avvertirlo.
Andai a dormile con un malessere interiore che mi seguì per tutta la mattinata fino a quando non quillóil telefono e sullo schermo non apparvw il numero di Daniel.
"Danni!"
Dissi entusiasta.
"dai scricciolo oggi é il giorno dove imparerai a stare a galla!!"
Urlava e speravo tanto che stesse in un luogo abbastanza isolato.
"spero di non annegare."
ero terrorizzata a quell idea.
"Ttanquilla ti proteggeró io e comunque sarò da te tra trenta secondi quindi sbrigati"
Detto questo riagganció la telefonata e bussó alla porta. Io aprí e gli gettai le braccia al collo.
Scrissi un rapido sms a Logan per dirgli dov ero e andai con Daniel alla piscina. Presi di nuovo il telefono durante il tragitto e vidi che Logan mi aveva risposto.
-VENGO AMCHE IO NON TI LASCIO SOLA CON QUELLO.
Questa cosa mi rattristò molto e il mio compagno di viaggio lo notó.
"Cos è successo scricciolo?"
Mi domandó.
" mi sono messa con Logan"
Dissi tristemente.
Sul suo volto passó un velo di tristezza che svanì subito.
" embe e perchè cosí triste dovresti essere contenta no?
" si,si lo sono ma sta venendo anche lui"
La sua mascella sicontasse.
" beh ora è il tuo ragazzo è normale e non sarà piu come prima tra di noi"
" gia"
Dissi triste ma non feci in tempo a scendere dall auto che Logan mi si fiondó addosso baciandomi con fin troppo entusiasmo per i miei gusti, ero imbarazzata e avrei voluto che se ne andasse.
Durante la lezione di nuoto mi accorsi che il tatuaggio con le ali di Danielera magnifico mentre nuotava, sembrava che volasse. Mi insegno a stare a galla e a fare qualche metro in stile libero ma sentivo lo sguardo fissi di Logan che mi bruciava la pelle.
Finita la lezione dovetti andare in macchina con lui dove paró per tutto il tempo del suo studiare tutto il giorno o robe simili e io non stavo ascoltando molto.
Tornata a casa ero distrutta mandai un messaggio a Daniel per ringraziarlo e a Logan per dirgli che andavo a dormire e così fu, crollai sul cuscino come morta. Sognai di catene e occhi marroni arrabbiati quando mi svegliarono dei colpi alla porta.
Assonnata andai ad aprire senza nemmeno leggere l ora.
Aprì la porta e Daniel era li davanti con un aria disperata in viso. Lo guardai leggermente sconvolta e non sapevo cosa dire così mi scostai per farlo entrare. Lui si sedertte sul letto e io accanto a lui. Ci sdraiammo e dopo quanche minuto che eravamo insilenzio uno appoggiato all altro iniziò a parlare.
" pensavo di non poterti piu vedere"
Disse sottovoce.
" sono qui sempre"
Lo rassicurai io.
" non è piu lo stesso dormire"
A quest affermazione restai in silenzio cosa avrei potuto dire, non lo sapevo.
" ora stai con Logan e io non dovrei neanche essere qui e tu non avresti dovuto farmi entrare ma ad entrambi il cuore diceva un altra cosa"
Il cuore mi matrellava in petto quasi come se volesse uscire fuori per iniziare a ballare e cantare per la gioia.
Restai in silenzio anche questa volta finchè non ci addormentammo.

Non farmi scivolare via da te.Where stories live. Discover now