capitolo 26- vecchi incontri

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Me ne andai a testa alta, gli avevo tenuto testa ma non volevo piu stare li. Dissi a Maya che andavo via che non stavo bene e così feci, andai fuori e chiamai un taxi ci salii sopra e proprio in quel momento Daniel uscì correndo e urlando il mio nome.
"Vai" disse al tassista che partí immediatamente lasciando Daniel sul ciglio della strada.
Arrivai nella mia stanza e apena chiusa la porta crollai in un pianto disperato, cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto questo dolore, ormai il mio cuore era frantumato in pezzi molto molto piccoli e niente e nessuno poteva ormai rimetterli insieme.
Andai lentamente verso il letto nel quale mi rifugiai tutta la notte e buona parte del mattino seguente.
Erano le undici e mezza quando decisi di alzarmi per uscire, volevo andare nel mio posto speciale, per riflettere, pensare e piangere soprattutto. Presi la macchina prima che tornasse la mia compagna di stanza, l avrei affrontata dopo, ora non ne avevo ancora il coraggio.
Camminai lungo il sentiero del bosco piangendo fin quando le gambe non cedettero e caddi per terra in prenda ai singhiozzi, ero così persa nella mia mente che non sentí dei passi avvicinarmi.
"Ali?" Una voce familiare che mi fece trasalire giuse alle mie spalle. Mi voltai di scatto e ciò che vidi mi shpaventò. Logan era davanti a me e immagini dell ultima volta che l avevo visto riempirono la mia mente, indietreggiai di conseguenza.
"No, no aspetta Ali non voglio farti del male."
Rimasi ferma immobile, avevo ancora paura.
" io, beh, so che chiedere scusa non basta e so che non l avevo ancora fatto per tutto questo tempo e c è una spiegazione, Daniel mi avrebbe ammazzato, mi ha fatto giurare di non venirti a cercare, mi avrebbe picchiato a morte e nessuno lo ferma se lui decide che non vuole essere fermato. Poi sai, sono andato da uno psicologo, per gestire la rabbia e gia va molto meglio, ti prego perdonami." Il suo sguardo era imbarazzato, peró sincero, era davvero dispiaciuto e io volevo dargli un altra possibilità, potevamo almeno essere amici.
"Logan" sussurrai alzandomi.
" tranquillo, risolverai questo tuo problema e grazie per avermi fatto le tue scuse, Daniel non doveva decidere per me, non ne aveva nessun diritto."
" so quello che é successo tra voi, e mi dispiace, ti meriti un ragazzo che ti Ami in tutto e per tutto, sei una ragazza davvero Fantastica e se volessi un amico, una spalla su cui piangere, una persona con cui parlare, o un sacco per sfogarti puoi chiamarmi."
" Grazie Logan davvero" lo abbracciai e lui mi strinse a sua volta, era un abbraccio sincero.
" tu come mai sei qui?" Chiesi
" beh a volte vengo qui a correre o a pensare, di solito quando sto per perdere il controllo vengo qui e tutto si calma"
Rimasi molto colpita dalle sue parole, era molto piu profondo di quanto immaginassi, penso che sarebbe stato un buon amico, e potevo aiutarlo con la storia della rabbia, quello che mi aveva fatto ero imperdonabile ma io non l avevo perdonato.
" vuoi uscire con me questa sera? Da amici intendo, per sdebitarmi di tutto il male che ti ho fatto, non basta una cena lo so ma ci lavoreró solra se tu me lo permetterai."
" va bene"


Non farmi scivolare via da te.Where stories live. Discover now