capitolo 10

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La mattina mi svegliai disorientata, non mi ricordavo dov' ero, poi in un lampo tutto riprese forma e mi ricordai, un braccio era avvinghiato al mio corpo come una gamba, la testa appoggiava sul mio seno, era una posizione molto strana per due amici ma non mi sentovo a disagio per niente cercai di spostarlo perchè dovevo andare in bagno ma la pressione verso di lui aumentó, si era svegliato.
" Danni, devo andare in bagno, lasciami"
Bisbigliai. Lui mugugnó qualcosa e mi strinse di piu, sembrava così piccolo e indifeso, ma qualcosa di non cosí piccolo e insifeso stava premente sulla mia coscia, appena lo notai mi irrigidii subito e lui se ne accorse.
" Tesoro non posso farci niente, é mattina e tu sei sexy anche appena sveglia quindi sono giustificato"
Le parole erano biascicate e si capivano a stento ma ridacchiai ancora a disagio.
"Ok,ok, vado in bagno e vediamo se posso placare la bestia"
E a queste parole si alzó e mi fece l' occhiolino puntando dritto verso il bagno. Ne uscí un paio di minuti dopo solo in boxer e io potei ammirare i due splendidi tatuaggi che lo ricoprivano. Quello sul braccio era un serpente che sembrava che stritolasse la carne del braccio, l' altro era magnifico, dalle scapole due stupende ali da angelo sembravano quasi staccarsi dalla sua schiena per dargli la spinta per volare in alto.
" ti piace quello che vedí?"
Disse dandomi le spalle, il tatuaggio sembrava vero e il suo sedere era da urlo, mi avvicinai e gli accarezzai la schiena sperando di sentire davvero delle piume ma era solido e muscoloso ed era bello accarezzare la sua schiena. Era davanti ad uno specchio e lo vidi rilassarsi e chiudere gli occhi, era davvero bello.
" ho un idea"
Disse voltandosi all improvviso così che le mie mani finirono sui suoi pettorali scolpiti.
" dimmi"
Dissi staccandomi velocemente.
" questo fine settimana devo andare a fare il prossimo tatuaggio e tu verrai con me e dovrai uscire da li con almeno un po di inchiostro addosso."
Cavolo avevo una paura fottuta e sicuramente me lo avrebbe letto in faccia e non volevo cosí accettai.
Cosí lui mi tiró su per i fianchi e mi fece roteare per la stanza.
" ora posso andare al bagno mr muscolo?"
" é tutto suo signorina"
Disse inchinandosi.
Scendemmo insieme nella cucina dove due o tre ragazzi facevano colazione e lui iniziò a prepararla a me.
" uova e becon?"
Disse voltantosi verso di me che mi ero seduta al bancone.
" si uova e becon"
Gli sorrisi. I ragazzi mi guardarono sbalorditi, come se fossi un aliena o un miraggio.
" sei la prima ragazza per la quale prepara la colazione devi essere una strega" disse il ragazzo seduto accanto a me, era bello , alto e muscoloso, aveva dei folti capelli castano chiaro , degli intensi occhi marrone scuro e delle belle labbra.
" non sono una delle sue ragazze, sono un amica e ieri notte non abbiamo fatto niente"
Risposi al ragazzo. Notai che Daniel si era irrigidito ai fornelli ma non mi inportava questo ragazzo era carino e siccome lui non voleva da me di piu che un amicizia o una notte non poteva rompere.
" in questo caso... piacere Logan"
" Alis" dissi stringendo la mano a quel ragazzo.
Parlammo del piu e del meno ed era simpatico, mi invitó ad uscire la sera dopo e io accettai ma subito dopo Daniel divenne irritabile e mi volle accompagnare a casa.
Il viaggio fu silenzioso e imbarazzante non mi parlò, tutta l'allegria che avevo visto appena svegliata era svanita in un soffio. Tornata a casa Maya voleva sapere i dettagli della nottatta ma non ce n' erano a parte il fatto che avevo dormito benissimoa gli raccontai di Logan.
" è pazzo di te"
Disse lei ad un certo punto.
" chi? Logan? Ma non l hai neanche mai visto"
" sei proprio un idiota! Parlo di Daniel"
" Ma che dici siamo amici e basta, lui non mi vede in quel senso"
"Sará"
Il discorso cadde cosí e io continuavo a non sapere che pensare.
Il giorno dopo sarebbe stato quello della cena con Logan. Daniel non si era fatto sentire e un po mi dispiaceva, anzi mi dispiaceva molto, continuavo a guardare il telefono sperando in un messaggio o una chiamata ma niente. Era giunta l'ora di prepararsi e mi infilai un vestitino rosso con tacchi neri e borsa abinata. Mi venne a prendere con cinque minuti di ritardo e mi portó ad un ristorantino sulle rive di un lago. La serata fu tranquilla, mi trovavo bene con lui, anche se ogni tanto controllavo il telefono per vedere se Lui mi aveva scritto ma niente. Fu dolce e mi coprí con la sua giacca quando avevo freddo e mi riportó a casa per mezzanotte. Mi lasció davanti alla mia stanza e mi bació sulla guancia prima di andare via. Non feci neanche in tempo a mettere la chiave nella toppa che tornó indietro.
" ti va di riuscire con me?"
Mi chiese guardandomi fissa negli occhi.
" emm certo"
Risposi.
" domani allora ti porto a fare una passeggiata."
" perfetto"
Detto ció sorrise e se ne andó.
Entrai a casa e dopo essermi cambiata e messa nel letto presi il telefono. Lui non si era fatto sentire ma io volevo parlargli.
-DANIEL
-ALIS
la risposta arrivó quasi immediatamente.
-NON CI SIAMO SENTITI PER NIENTE OGGI
-TU DOVEVI USCIRE CON LOGAN
-STA SERA MICA TUTTO IL GIORNO
- GIA FINITA LA SERATA?
- SI ERO STANCA
- SE ERI COSÌ STANCA ORA SARESTI NEL MONDO DEI SOGNI
- INFATTI ORA CI VADO BUONANOTTE DANIEL.
La mia risposta doveva risultare molto seccata ma non so se rendea l' idea perché la sua risposta fu 'BUONANOTTE PICCOLA' .poi spensi il telefono e mi misi a letto. Sognai occhi azzurri e corpi avvigniati e quando mi svegliai qualcuno bussava alla porta. Mi guardai intorno e maya dormiva come un sasso, invidiavo il suo sonno pesante a me sarebbe bastata una zanzara a svegliarmi. Mi alzai dal letto ed andai ad aprire la porta. Daniel era li davanti con una tuta e una felpa, era davanti all mia porta, alle otto di mattina, cosa voleva.
" Daniel"
Dissi stupita.
" buongiorno Ali"
Rimasi cosí imbambolata a fissarlo era prima mattina e non capivo niente.
" tesoro lo so che é un bello spettacolo quello che vedi ma potresti farmi entrare"
" Maya dorme"
dissi spostandomi per farlo passare, lui si levó le scarpe e si sdraió sul mio letto ancora disfatto.
" vieni"
Disse spalancando le braccia.
"Perché sei qui?"
Dissi piu acidamente di quello che avrei voluto.
" volevo portarti a fare colazione ma é presto possiamo dormire un altro po se vuoi"
La stanchezza vinse su tutto e mi fiondai tra le sue braccia accoccolandomi al suo corpo e crollando un paio di minuti dopo cullata dal suo respiro e dalla sua mano che lenta risaliva sulla mia schiena per poi riscendere giu.
Ci risvegliammo per le nove e mezza anche se non avrei voluto, stranamente mi piaceva da matti dormire con lui. Ci preparammo e andammo a fare colazione alla caffetteria del campus chiacchierammo e mi chiese come era andata la serata, gli raccontai tutto e che oggi ci saremmo rivisti per una passeggiata.
" blea una passeggiata"
Disse lui storcendo il naso.
" è romantico"
Dissi io ridacchiando.
" e tu invece che fai oggi?"
"Vado in piscina ad allenarmi"
" che bello! Un giorno verró a vederti"
" no tu un giorno farai una gara contro di me, voglio stracciarti!"
" ehmm io..."
" cosa c'é?"
"Non so nuotare"
Nascosi il viso tra le mani per la vergogna.
" cosaaa? Ma a questa tragedia bisogna rimediare subito chiama il tuo Logan e digli che oggi non vi potete vedere che hai delle prioritá"
"Uno lui non é mio siamo usciti solo una volta e due non posso mollarlo così all'ultimo"
" mmm hai ragione, allora dagli buca"
"Danni! No non si puo fare mi dispiace, domani saró tutta tua ok?"
" promesso?"
" promesso"

Non farmi scivolare via da te.Where stories live. Discover now