Capitolo 55

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Crystal's Pov
"Mi vuole spiegare cosa sta succedendo?" presi parola dopo un lungo silenzio che aveva lasciato la affermazione di Mattheo.

"Il tuo amico Lorin dovrà fare i bagagli" mi rispose Jade in tono gelido.

"Perché dice questo?" domandai confusa.

"Mio figlio non vuole che te lo dica, e sto provando a farmi perdonare per tutti i miei errori, quindi, anche se non condivido la scelta insensata di farsi odiare pur di scappare da te, la rispetterò. La mia bocca è sigillata" puntualizzò con voce fredda.

"Ma lascia che ti dica una cosa Crystal. Conosco i Martinez da metà della mia vita, e come ti ho già detto vincono tutte le sentenze perché sono furbi e intelligenti, ma come lealtà non valgono neanche gli stracci che utilizzano le domestiche per pulire il pavimento. Non fidarti di chi non ti è leale, perché Lorin, come suo padre Grayson non esitano quando si tratta di pugnalare qualcuno alle spalle pur di ottenere ciò che vogliono" rimasi a guardare i suoi occhi gelidi, senza dire una parola.

"Lo dico anche Colin. State alla larga da chi ucciderebbe pur di arrivare al proprio scopo" si rivolse al ragazzo al mio fianco che era rimasto tutto il tempo in silenzio.

"Dice di stare attenti a Lorin e suo padre. E lei? Lei non pugnerebbe chiunque pur di arrivare al suo obiettivo" dissi ricordandomi della cena di Natale e di come abbia provato a mettere zizzania fra me, Lorin e i miei genitori.

"C'è differenza tra me e quelli scarti della società Crystal. Io lo faccio solo per il bene di chi amo, loro lo fanno solo per loro stessi. E tu sai bene che tutto ciò che ho fatto fino ad oggi l'ho fatto per mio figlio. Non paragonarmi a loro, mai. Potresti non diventare mia nuora, ma io non dimentico quello che hai fatto per Mattheo, quindi per oggi sei salva" ci dedicò un sorriso falso prima di raggiungere il figlio dentro la Porsche nera opaca di Mattheo e quest'ultimo mise subito in moto partendo a razzo.

"Credi a quello che ha detto?" domandò Colin mentre guardavamo il veicolo allontanarsi sempre di più da noi.

"Non lo so" ammisi senza smettere di guardare il punto in cui Mattheo e sua madre se ne sono andati.

Ripensai ancora una volta alle parole di Vivian su Lorin e cercai di non dare peso all'affermazione su cui lui le avrebbe detto tutto su di me a mia insaputa.

"Lorin è sempre stato nostro amico. Ci ha aiutato in tutto, ma Jade..." rifletté Colin lasciando la frase in sospeso.

"Era troppo sincera. Lo è praticamente sempre" continuò emettendo un sospiro di frustrazione.

"Non sempre. Vuoi che ti ricordi di come mi ha incastrato il giorno di Natale?" chiesi in tono puntiglioso.

"Su tutto ciò che ha detto su una cosa posso essere sicuro al cento per cento. Tutto ciò che ha fatto l'ha fatto per Mattheo" mi rispose e pensai che avesse veramente ragione, tutto ciò che ha fatto Jade lo ha fatto per suo figlio.

Perché sto dubitando di Lorin? Lo conosco da due anni, è mio amico e non dovrei dubitare di lui.

"C'è solo un modo per capire tutto questo. Chiederlo direttamente a Lorin" affermai, prima di avviarmi dentro l'edificio senza aspettare Colin.

"La madre di Abigail è in collegio in collegio per parlare con Abigail e Grayson è a Londra per una questione finanziaria. Quindi dovrebbe esserci solo Lorin" spiegai, mentre ci dirigevamo verso lo studio del padre di Lorin.

Ci fermammo davanti alla porta dello studio di Grayson vedendola socchiusa, con una spinta la aprii rivelando un Lorin con i capelli scompigliati e attaccato ad una bottiglia di whisky.

NON TI SCORDARE DI MEWhere stories live. Discover now