Capitolo 56

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C'è una definizione brutta per ogni verbo. Anche per la parola amore.

Crystal's Pov
"Non pensi sia esagerato?" chiesi guardandomi allo specchio cercando di decidermi se indossarlo o no.

I miei occhi andavano dal vestito rosso in velluto che mi arrivava fino alle caviglie, fino alla scollatura a forma di cuore, "per la millesima volta no" mi rispose Abigail alle mie spalle.

"I tacchi non mi convincono" feci una smorfia guardando i tacchi neri che portavo ai piedi.

"Sei perfetta" la guardai alzarsi e venire di fronte a me.

"Forse dovrei prendere un'altra borsetta. Non mi convince" cercai di dire guardando la borsetta a tracolla color fuoco.

"Crystal. Sei splendida. Non c'è niente che non vada in ciò che indossi o in te. Quando entrerai in quella sala tutti si volteranno verso di te e i ragazzi ti sbaveranno dietro mentre le ragazze moriranno d'invidia per non essere belle quanto te. Ma sai qual è la parte migliore?" guardai il suo viso illuminarsi, mentre aspettava una mia risposta.

"Illuminami."

"Che Mattheo lo stronzo ti sbaverà dietro come un cagnolino, ti guarderà per tutto il tempo vedendo tutti ammirarti, ma non potrà fare nulla perché ha rovinato tutto. Ed io ci godrò appieno."

"Da quando sei così sadica?" domandai quasi divertita dalla sua aggressività.

"Da quando ho visto la mia migliore amica piangere per un ragazzo stronzo, menefreghista e imbecille" sputò in tono rabbioso, facendomi sorridere.

"E poi sarei io quella che sputa veleno tutto il tempo" contestai scuotendo la testa.

"Te lo fai tutto il tempo, io solo quando mi fanno incazzare."

"Questo sì che è un cambiamento."

"Ora andiamo" disse mettendo il rossetto nella sua borsetta azzurra.

"Comunque si volteranno per te" le dissi a bassa voce facendola sorridere ampiamente.

Camminammo per i lunghi corridoi del collegio fino a svoltare l'angolo del corridoio che portava alla palestra, dove si sarebbe svolto il ballo, quando vedemmo un Colin in smoking, mentre imprecava contro il nodo della cravatta che non riusciva a fare.

"Oh mio dio" esclamai involontariamente portandomi una mano sul cuore, vedendo l'obbrobrio intorno al suo collo.

"È come un film dell'orrore" parlai per prima beccandomi un'occhiataccia da parte di Colin.

"Ti ringrazio, lo sapevo già" sbuffò slegandosi il nodo fatto male.

"Quando a Londra ci hanno spiegato come fare una cravatta dovevamo ascoltare" si lamentò.

"Troppo impegnativo" lo liquidai con un cenno della mano.

Aspettai che Abigail facesse il nodo a Colin e poi ci avviammo verso la palestra dove si sarebbe tenuto il ballo di fine anno. Molti studenti si stavano già avviando lì, incluso il preside Phillips vestito di tutto punto e con del gel nei capelli, accompagnato dalla segretaria con indosso un vestito celeste limpido con dei brillantini nel bordo della gonna.

Mi guardai intorno vedendo che Abigail aveva ragione. Nessuna indossava un abito sia rosso che blu, tutti erano l'uno o l'altro e la tendenza era sul blu, con varie sfumature, con decorazioni, o con altri colori. Il rosso a quanto pare non era così amato, per ora l'unica che si rivedeva nel fuoco ero io.

"A che ora hai detto che c'è il brindisi?" domandai ad Abigail, mentre scrutavo la stanza con attenzione.

"Mezzanotte" guardò il suo smartphone che segnava quasi le undici di sera.

NON TI SCORDARE DI MEWhere stories live. Discover now