Sette

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Il giorno dopo, ovvero quello in cui sarebbero avvenute le restanti prove, era arrivato in fretta e coloro che non avevano ancora appurato la natura dei loro elementi erano state catturate dall'ansia. E dall'incertezza.

Momo era ancora sotto shock, talmente tanto da non aver avuto nemmeno la forza di mangiare la sua colazione. Anche parlare sembrava fuori discussione e la preoccupazione generale era stata molta, dato che aveva smesso di fare le due cose in cui era la migliore.

"Tu adori i pancakes, me l'hai detto la prima sera" la sua compagna di stanza si era prodigata per decorare il suo cibo al meglio "vedi? I pezzi di banana formano una faccia sorridente e non puoi astenerti dal divorarla"

"Non ho fame, grazie per la premura" era visibilmente stanca e la notte precedente non era bastato nemmeno il calore della sua cotta a darle un po' di sollievo.

Nayeon invece si era ripresa perfettamente e non aveva fatto altro che flirtare in modo adorabile con la persona che aveva accanto "ti senti pronta per oggi? Spero che la tua prova non sia troppo pesante o difficile da superare"

Colei che era in possesso del potere del Ghiaccio aveva fatto spallucce come al solito, mostrandosi tranquilla persino in una situazione come quella "andrà come deve andare, adesso ho solo fretta di togliermi questa rogna"

"Allora chi ha finito di mangiare può venire subito in biblioteca, sono già pronta per ognuna di voi" Cassie aveva poggiato la tazzina, ormai priva di caffè, sul tavolo "non dovremmo metterci molto e prometto che non ci sarà alcuna lezione durante il resto della giornata. So quanto possa essere stressante iniziare un percorso come questo"

"Non dovrebbe essere tuo fratello a decidere?" Katarina si era già alzata e stava tenendo la giacca della divisa sulle spalle come se fosse stata un mantello "in ogni caso a me starebbe bene tornare a dormire subito dopo aver faticato, quindi non ho motivo di obiettare"

Com'era prevedibile, ad assistere alla prova vi erano anche le tre ragazze che per il momento non avevano nulla da fare. Non potevano evitare di stare accanto alle loro compagne durante quei minuti infiniti, anche se ciò costituiva un motivo di ansia anche per loro.

La prima a farsi avanti era stata Mina, la quale era riuscita a dare l'impressione di essere totalmente calma nonostante in lei ci fosse una vera e propria tempesta "sono pronta per iniziare"

L'adulta aveva annuito "stavolta tocca all'Aria, tenetevi forte"

Non era cambiato nulla all'interno della biblioteca, almeno fino a quando alcuni libri non erano volati via dagli scaffali per circondare l'addetta a quella prova.

"Devi fermare il vento che si è creato attorno a te oppure assorbirlo, scegli la possibilità che consideri migliore"

La giovane detestava sentirsi schiaffeggiare in continuazione sul viso dai suoi stessi capelli e grazie a quel fastidio il suo desiderio di fare in fretta era aumentato in modo esponenziale, portandola a chiudere gli occhi per concentrarsi.

Si era lasciata accarezzare dal suo elemento, ascoltando la sua voce per poterlo capire, e gli aveva dato una forma caratterizzata dal miscuglio di diversi colori.

Aveva allungato la mano per toccare ciò che per lei possedeva un aspetto concreto e fu proprio quel gesto e mettere fine al piccolo tornado che l'aveva avvolta.

I libri erano tornati al loro posto e nessuno dei presenti aveva i capelli scompigliati, facendo sorridere Mina "ci sono riuscita?"

"Promossa a pieni voti, ti sei meritata la spilla" era stata lei stessa a sistemargliela sulla giacca "sei stata brava, ora puoi andare. Avanti un'altra"

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