Ventisette

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Momo era riuscita a calmarsi dopo svariato tempo trascorso a piangere ed urlare, poi, quando si era fermata, non aveva mostrato la minima tristezza "dobbiamo uscire da qui"

"Hai ragione, ma prima di rimetterci in marcia vogliamo assicurarci che tu stia bene" Dahyun le aveva scostato la frangia con delicatezza, accarezzandole la fronte "abbiamo paura che tu possa fare qualche gesto avventato come Chaeyoung"

"Non farò nulla di stupido, ho uno scopo da raggiungere e per farlo devo continuare a vivere" la freddezza con cui aveva parlato non le era mai appartenuta, proprio come la postura perfetta che trasmetteva sicurezza "adesso andiamo?"

"Certo, facci sapere se hai bisogno di fermarti o di qualcos'altro" si era spostata all'inizio della fila per seguire un percorso sicuro attraverso il buio, anche se il suo potere indebolito l'aveva portata ad inciampare più di una volta su delle radici.

Sana aveva dovuto rinunciare a tenere la sua spada congelata sempre a portata di mano, dato che per evitare di farla sciogliere c'era bisogno di energia costante. La quale, in quel momento, stava cominciando a scarseggiare.

Colei che possedeva l'Acqua si era fermata dopo aver barcollato, buttandosi sulle ginocchia per vomitare un miscuglio di sangue e della sostanza blu che aveva preso possesso del suo corpo.

Ad assisterla ci aveva pensato Tzuyu, mostrando apertamente di essere terrorizzata al pensiero di perderla "Nay, per quanto tempo hai sputato sangue?"

La mano insanguinata della bionda era stata messa in modo tale da poter far vedere a tutte quanto fosse sporca del liquido rosso ormai secco.

"Non volevo farvi preoccupare ancora di più, detesto essere una zavorra e se ve l'avessi detto avreste aumentato le premure nei miei confronti" era molto pallida e debole.

"Posso creare dei cubetti di ghiaccio da farti tenere in bocca, almeno puoi idratarti costantemente" Sana le aveva preso il viso per cercare di rinfrescarla un po' "che dici, potrebbe farti stare meglio?"

Nayeon avrebbe voluto dare una risposta affermativa e poter credere che bere sarebbe potuto bastare a farla tornare in forze, ma era consapevole dello stato del suo corpo e non voleva mentire "l'unica cosa che si può fare è permettermi di usare il mio potere e lasciarmi morire in modo naturale"

"È davvero quello che vuoi?" la posseditrice dell'Oscurità stava iniziando a fare fatica a trattenere le lacrime, il peso di tutte quelle perdite le aveva logorato il cuore "sei proprio certa che non si possa fare altro?"

"Ho provato a pensarci in queste ore e no, sto soltanto ritardando l'inevitabile. Il mio capolinea è dietro l'angolo e la cosa mi fa paura perché non voglio soffrire. Il modo migliore è quello che vi ho detto poco fa"

"Non posso accettarlo, c'è sempre una soluzione" Tzuyu aveva dato un calcio ad un sasso, facendolo volare chissà dove nel buio "abbiamo solo bisogno di un po' di tempo per trovarla"

Il sorriso della bionda trasmetteva una profonda tristezza "il tempo è proprio quello che mi manca. Mi sono già rassegnata al mio destino, è il momento che lo faccia anche tu e che annulli l'effetto dei tuoi poteri su di me"

"Come fai a sapere di essere stata soggiogata?"

"In questo luogo il legame coi nostri elementi è molto debole e, vedendo che non riuscivo a ricorrere al mio, mi è bastato riflettere un attimo per capire quale fosse la causa. Apprezzo il tuo tentativo di proteggermi, dico davvero, ma devi lasciarmi andare perché questo blocco sta solo aumentando la mia sofferenza"

Momo, che fino a quel momento non si era pronunciata, aveva abbassato lo sguardo per evitare quelli delle sue compagne "ha ragione, è egoista tenerla in vita se è questo il prezzo da pagare"

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