I rinnegati

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Perché, se tutti la combattono, nessuno ha ancora sconfitto la Mafia?

Nome

Norma

Si tratta di un nome di origine letteraria, creato da Felice Romani per la protagonista dell'opera di Vincenzo Bellini Norma (1831). Si tratta probabilmente di un'invenzione priva di una reale etimologia, anche se spesso viene ricondotto al latino norma ("regola", "norma", una derivazione però improbabile) oppure all'etnonimo dei Normanni. Va inoltre notato che esistono sporadiche testimonianze dell'uso di un nome Norma antecedenti la composizione dell'opera, ad esempio una donna inglese così chiamata nel 1203.

In Italia, il nome è diffuso principalmente in Toscana ed Emilia-Romagna, e più in generale nel Centro-Nord. È ben attestato anche in inglese moderno, dove si registra anche il diminutivo Normina e dove viene talvolta usato come forma femminile di Norman; parte del suo successo più recente è dovuto probabilmente alla notorietà dell'attrice statunitense Norma Shearer.

La mafia uccide, il silenzio pure.

Cognome

Silenzio

Nel caso di "Silenzio", la parola italiana stessa suggerisce un'etimologia che affonda le sue origini nel termine latino "silentium", derivato a sua volta dal verbo "silere", che significa "essere silenzioso". Questa radice etimologica invita a considerare un'attribuzione legata alla personalità o allo stile di vita di un antenato o a una località caratterizzata da particolare quiete.

Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.

Età alla morte

27 anni

Un' altra morta giovane, povera ragazza, lei aveva tanti anni davanti, non doveva andare a fare la guerra, ma sapeva, sapeva troppo e  certi problemi non tutti li risolvono da gentiluomini. Un più si sarebbe pure dovuta sposare pochi giorni dopo la sua morte, o almeno così si credeva.

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ne ha solo una volta

Carattere

Norma è una ragazza gentile e beneducata, apparentemente innocua, da la classica impressione della ragazza carina ma stupida e ingenua, una di cui si può approfittare facilmente, ed è vero fino ad un certo punto, sicuramente Norma si fida troppo facilmente, e a volte la raggirano per via del suo buon cuore, ma non è stupida e non si riesce ad usarla per via del suo fortissimo senso di giustizia, che la caratterizza da quando era piccola. Totalmente errato è pensare che sia innocua e innocente, se le si dà una motivazione giusta, Norma è disposta a fare cose che voi umani non siete pronti a vedere, altro che agnellino. È una ragazza disponibile e generosa, con un forte senso di giustizia, ma è spesso troppo orgogliosa e non ammette facilmente i suoi errori. È invidiosissima delle sue amiche sposate, vorrebbe aver avuto una bella storia d'amore, sposarsi, avere una famiglia e proprio quando stava per raggiungere il suo obiettivo le è cascato tutto il castello di carte addosso, eppure ci era andata così vicina... Non menzionate matrimoni in sua presenza, scoppia a piangere al solo pensiero. Ha un rapporto strettissimo con i suoi familiari e vorrebbe tornare in vita per riabbracciarli un'ultima volta . È una terribile romantica, ma al momento non sa se ritentare nella sua ricerca dell' amore perfetto che desiderava così tanto da viva, dopotutto l'ultima volta che è uscita con un ragazzo si è ritrovata una pallottola in fronte e non un anello al dito.  Norma è estremamente insicura, basta un minimo per farla piangere, ma non si scoraggia facilmente. È sempre contenta di fare amicizia, ma non ha una personalità particolarmente vivace e appiccicosa. È molto coraggiosa, sempre pronta a combattere il male e a buttarsi in imprese spesso più grandi di lei. Si imbarazza facilmente, al minimo complimento diventa rosso peperone.

I miei ocWhere stories live. Discover now