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M I K E

crawling back to you

«Forza biondino, scendi da quel letto!» urla il mio migliore amico spalancando la porta e portandosi via il mio dolce sonno.

Qualcun'altro viene vicino a me e inizia ad accarezzarmi i capelli dolcemente, «Il sole è alto e ti sta aspettando!» cantilena lasciandomi, alla fine, un bacio sulla guancia.

Chloé?

Kai con un solo scatto mi toglie le lenzuola di dosso.

Alzo la testa dal cuscino e con gli occhi mezzo socchiusi osservo le due figure davanti a me.
Chloé che si è appoggiata con la schiena al muro della mia stanza e Kai con le mani sui fianchi e la testa inclinata che mi osserva attentamente.

«Cosa volete da me...» borbotto affondando la testa nel cuscino e mi giro dandogli le spalle, cercando di riappropriarmi del sonno ormai perduto.

Sento uno sbuffo frustato da parte di Kai, «Scendi da quel fottuto lettoo!» cantilena l'ultima parola e si avvicina a me iniziando a pizzicarmi la schiena.

Ad ogni pizzico inizio a muovermi sul letto gemendo dolorante, «Ahia! Cristo!» esclamo alzandomi con il busto.
«Posso dormire in santa pace o dovete tormentarmi anche nel sonno?!»

Sbadiglio e sento la risata cristallina di Chloé.
La guardo e nel mentre alzo un sopracciglio. Lei scuote la testa con un sorriso stampato sul volto.
«Che c'è?» chiedo confuso.

Indica con un cenno di testa le mie gambe, «Mi piace il tuo boxer riempito di avocado.»

Kai inizia a ridere, contagiando anche la bionda davanti a me che si piega in due per le risate.

Guardo in basso confuso e alzo di nuovo lo sguardo vedendo Kai appoggiare una mano sulla scrivania e l'altra sul suo addome, sicuramente dolorante per le risate.

Oh, fanculo.

«Sentite, avevo solo questi fottuti boxer. Gli altri normali sono tutti nella lavatrice!» esclamo imbarazzato afferrando il lenzuolo a terra e mi copro fino al busto.

Nessuno dei due cenna ad ammutolirsi per questo afferro il cuscino e colpisco Kai.

Gli colpisce il volto e i suoi capelli svolazzano per l'impatto, «Michael William Cole!» mi rimprovera cercando di intimorirmi.

Chloé continua a ridere. Con la sua risata mi riscalda il cuore.

Alzo le mani all'altezza della testa e serro le labbra creando una linea sottile cercando di scusarmi indirettamente.

La bionda sospira cercando di calmarsi dalle risate, «Di là c'è qualcuno che ti aspetta Mike!» inclina la testa e alza e abbassa le sopracciglia ripetutamente.

Qualcuno?

Socchiudo gli occhi in modo pensieroso, chi può essere?
«Per caso è quella palla gonfiata di Patrick?» ipotizzo con gli occhi spalancati.

Se è sul serio lui preferisco buttarmi dalla finestra invece di passare solamente cinque secondi con lui. È proprio una palla al piede, sono giorni che mi assilla di andare con lui a Malibu.
Non che mi dispiaccia una bella vacanza a Malibu, ma con Patrick si rovinerebbe tutta.

«Patrick?» mi fa voce Chloé confusa.
Giusto, lei non sa che sono suo cugino.

Annuisco con la testa, «Sì, Patrick Anderson, mio cugino.»

Abbassa lo sguardo in modo pensieroso, «Patrick Anderson?» ripete mormorando, «Quello che alle medie è stato buttato in piscina da Andrew con tutto il modellino di New York tra le mani solo perché, a detta sua, gli ha rubato il lavoro?» chiede staccandosi dal muro e facendo un passo verso di me.

Wicked GameWhere stories live. Discover now