3- Revenge

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"Devi morire un po' di volte,
prima di iniziare a vivere davvero"
-Charles Bukowski

🌪️Aaron🌪️

Lasciai casa dei Williams e tornai a casa.

«Come stai figliolo? Tutto bene? Non ti ho proprio visto oggi.» mi chiese mio padre

«Si papà tutto bene, ero a casa dei Williams. Tu come stai?» domandai

«Tutto bene figliolo sono tornato da poco da lavoro, sono stanco andrò a riposare. Buonanotte» mi disse e andò di sopra.

Lavorava sempre fino a tardi, era un brillante avvocato, aveva un grande studio proprio al centro di Seattle.

Era la persona più importante della mia vita.

Salì di sopra e decisi di fare una doccia.

Feci una doccia molto veloce, presi dal mio armadio dei boxer e una t-shirt nera e mi misi a letto.

Presi dal comodino il pacchetto di Chesterfield blu e ne accesi una.

Che giornata strana avevo trascorso..

Iniziai a pensare all'intera giornata, ripercorrendo momento per momento. Quando mi balenò un'idea per la testa, recuperai il cellulare che avevo poggiato sul comodino e mandai un messaggio a Belle.

Come avevo il suo numero? Molto tempo fa eravamo ad una festa io e suoi fratelli, nonché miei migliori amici e Alexander aveva dimenticato il cellulare a casa mentre Axel era chissà dove con qualche ragazza, e così mi chiese il favore di usare il mio. E da quella volta decisi di memorizzarlo.

Non so perché. Mi sarebbe potuto tornare utile per qualche evenienza, no?

Le mandai un messaggio dicendole che non sarebbe scappata dalla conversazione avuta sul divano prima che ci interrompessero.

Lei capì subito chi ero dall'appellativo che le aveva assegnato, Belle.

Scambiammo qualche messaggio dove lei mi insultava e io ribadivo che non sarebbe scappata dalla nostra conversazione e poi andai a letto.

Quella notte non riuscì a dormire bene, avevo mostrato troppa gentilezza nei confronti di Belle e ciò non andava assolutamente bene.

Le ragazze per me erano solo un gioco, puro piacere. Non avevo mai avuto una relazione duratura e non ne volevo. Preferivo i rapporti occasionali dove dopo ognuno andava per la sua strada. Senza intaccare i sentimenti.

Ma perché mi preoccupavo? Io non ero capace di provare sentimenti. L'amore? Una grandissima balla, un costrutto sociale.

Erano le 7 del mattino decisi di mettere a tacere i pensieri che mi avevano torturato tutta la notte.

Feci una doccia e poi indossai un jeans nero, una felpa bianca e il mio solito gubbino di pelle nero. Spruzzai un po' del mio profumo, calvin klein e scesi di sotto per avviarmi a scuola.

Oggi sarebbe stato un nuovo giorno, avrei ignorato Isabel e sarei tornato il prima possibile a casa.

O forse no, avevamo una conversazione in sospeso e io mantengo sempre la parola.

Che male mi avrebbe fatto provocarla un po'? Era bella ma era una come le tante. Odiavo solo il suo riuscire a tenermi testa ma avrei vinto io.

Non avrei mai potuto ferirla, era la sorella dei miei migliori amici ed erano come dei fratelli per me.

Cavolo mi stavo contraddicendo..

⭐️⭐️Isabel⭐️⭐️

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