15- The way to heaven?

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"Eppure nessuno, quanto lui,
mi tormenta il cuore."
-William Shakespeare

🎀Allison🎀

Dopo la partita accompagnai Lottie e tornai a casa. Stasera Claudia, la mia governante, non ci sarebbe stata perché era il compleanno di suo marito quindi ero sola a casa. Mi aveva chiesto se volessi andare da lei ma ero troppo stanca volevo solo starmene a letto.

Non ero una cima in cucina ed essendo che non volevo rischiare di incendiare la cucina, ordinai del sushi. Avevo circa un'ora e mezza per lavarmi prima che arrivasse così corsi in doccia.

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Indossai uno dei miei pigiami in pizzo di velluto nero e mi gettai a peso morto sul letto. Ero abbastanza stanca, non vedevo l'ora che arrivasse il sushi per mangiare e mettermi a dormire.

L'universo dovette ascoltare le mie pregherei perché proprio in quel momento sentì il suono del campanello così recuperai la vestaglia nera per cercare di coprirmi il più possibile e corsi di sotto.

Quando aprì la porta rimasi paralizzata sulla soglia della porta, senza muovere un centimetro del mio corpo, mi si mozzò il fiato e non riuscì a pronunciare alcun suono.

Pensavo fosse il mio sushi.. invece avevo Alexander in carne ed ossa davanti a me, con in mano una busta bianca.

Che?

«Ciao, posso entrare?» domandò incerto leggendo quello smarrimento nei miei occhi.

Mi ricomposi cercando di tornare con la mente
sul pianeta terra, ma lui me lo rendeva davvero difficile. Accidenti Allison!

«Ciao sì certo» dissi cercando di nascondere il mio imbarazzo

Chiusi la porta alle mie spalle e tornai con lo sguardo sul ragazzo misterioso di cui ero terribilmente innamorata da anni e anni.
Indossava una felpa nera, un pantalone nero della tuta e il suo solito giubbotto di pelle.. i capelli color nocciola leggermente scompigliati ma sempre perfetti e si potevano intravedere alcuni dei suoi tanti tatuaggi da quei pochi centimetri di pelle scoperta. Al di là di tutto questo, ero innamorata della sua persona, del suo reale carattere che mostrava a pochissimi, ma essendo io la migliore amica di sua sorella avevo da sempre notato quella parte di lui, quella che mi faceva ancora sperare in qualcosa.
Sarei riuscita a salvarlo da se stesso?

«Sei sola a casa?» chiese guardandosi intorno, io annuì

«L'avevo pensato e essendo che volevo ancora ringraziarti per quella sera ti ho preso questo e ho pensato che ti andasse un po' di compagnia» disse indicando la busta bianca che ancora aveva nella mano destra

Un sorriso mi fiorì sulle labbra. 

«Mi va. Cosa è?» chiesi

«Scoprilo da sola» mi sorrise e mi porse la busta

Alexander Williams mi stava sorridendo e mi aveva portato chissà che cosa per ringraziarmi, e aveva pensato che volessi compagnia??? Se era un sogno non volevo svegliarmi.

Iniziai a scartocciare come una bimba e vidi una vaschetta di gelato al caramello salato artigianale. Caramello salato il mio preferito.

Heartless Where stories live. Discover now