4- The night we met

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"Scese evitando a lungo di guardarla,
come il sole; ma la vedeva,
come si vede il sole, anche senza guardare"
-Lev Tolstoj

🌪️Aaron🌪️

Dovevo andare da lei e vedere come stava.

Misi in moto l'auto e feci partire la riproduzione casuale di spotify.

"Take me back to the night we met" la canzone mi riportò a lei, al giorno in cui la conobbi tanti anni fa, erano passati ormai 14 anni.

Ricordo quando la vidi la prima volta, era bella come il sole, bella come un tramonto in riva al mare, bella come il cielo dopo un temporale, bella come il chiaro di luna.

Lei era il sole e io la terra che non poteva fare a meno di girare intorno a lei.

Se dovessi paragonarla a una stella direi Sirio, la stella più luminosa. È sempre stata lei a portare la luce nella mia vita, anche quando c'era solo il buio. Almeno è stato così fino ai 10 anni.

Tornai con la mente al presente e imprecai verso il volante. Perché facevo certi pensieri? E perché un po' faceva male?

Come si poteva passare da un rapporto così bello ad odiarci e farci la guerra?

Lei dopo la morte di suo papà non è stata più la stessa, è cambiata, ed io anche quando ho realizzato che mia madre non sarebbe mai tornata. Non mi amava, ormai si era rifatta una nuova vita, una nuova famiglia. Ma non ero solo, avevo mio padre che era la persona più importante della mia vita, e i miei migliori amici Axel e Alexander.

Arrivai fuori casa dei Williams e mi affrettai a scendere.

Bussai alla loro porta e Alexander venne ad aprirmi.

«Ciao fratello, entra» mi disse dandomi una pacca sulla spalla

«Axel è di sopra a fare una doccia, vieni andiamo dentro ci facciamo una partita alla play» mi disse buttandosi subito dopo a peso morto sul divano

Iniziammo la partita ma il mio pensiero tornò a lei, a quel piccolo diavoletto dalla lingua tagliente.

Era di sopra? Come stava?

Dopo un po' Axel ci raggiunse e si unì a noi.

«Fratello, come è andata la punizione con quello stronzo di Michael? Isabel stamattina era preoccupata, pensava che vi sareste scannati senza la sua supervisione»

Si era preoccupata di me o di lui?

«L'ho mandato a casa quel coglione prima che mi venisse voglia di spaccargli quella faccia da culo che si ritrova, ho preferito fare da solo pur di non averlo tra i piedi» dissi

Loro scoppiarono a ridere «Sono così contento che mia sorella l'abbia lasciato, era ora» disse Alexander e Axel fece un cenno col capo

«Ieri pomeriggio quando sono entrato in palestra li ho trovati a litigare, quel coglione stava alzando i toni e le stava dando fastidio. L'ho rimesso al proprio posto» dissi di getto

Cazzo questo potevo tenermelo per me!

«Grazie fratello, se si avvicina ancora a lei interveniamo noi» disse Axel e io mi limitai a fare un cenno col capo

«Stasera resti a cena da noi, ceniamo e poi facciamo un'altra partita alla play?» domandò Alexander

Dovevo trovare una scusa per salire a vedere come stava.

«Va bene per me, vado un attimo in bagno» dissi e salì al piano di sopra.

⭐️⭐️Isabel⭐️⭐️

Heartless Where stories live. Discover now