30- Portami a vedere le onde del mare

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"Non avevo mai visto occhi così belli.
La finestra era aperta e il sole li illuminava.
C'era l'anima in quegli occhi."
-Charles Bukowski

⭐️⭐️Isabel⭐️⭐️

L'ansia mi stava mangiando viva.

Non era la prima volta che avevo un appuntamento con un ragazzo, assolutamente no. E poi lui era il mio ragazzo.

Il nostro primo appuntamento.

L'ansia si era impossessata di me, ma non un'ansia negativa bensì positiva.

Non aveva voluto dirmi il luogo. Mi aveva solo detto che mi avrebbe portata in questo 'posto'.

Non sapevo con certezza che tipo di appuntamento sarebbe stato. Ristorante? Cinema?. No, la seconda opzione impossibile per uno come lui.

Alla fine avevo optato per una gonnellina bianca, un top azzurro e dei sandali bianchi col tacco che si intrecciavano intorno alle caviglie

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Alla fine avevo optato per una gonnellina bianca, un top azzurro e dei sandali bianchi col tacco che si intrecciavano intorno alle caviglie. E essendo che eravamo quasi a novembre e cominciava a far freddo recuperai dall'armadio un blazer bianco.

Ovviamente avevo abbinato l'intimo al colore del top, sì sono pazza. Completino azzurro in pizzo, lo avevo comprato da poco.

Ma che intenzioni aveva?
Frena il cervello Isabel.

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Avevo mentito ai miei fratelli, Axel sapeva che sarei uscita con il 'nuovo ragazzo' amico di Allie di cui gli avevo parlato e ad Alex avevo detto che sarei uscita con Lottie. Ovviamente Axel mi aveva coperta con Alex.. anche se in realtà neanche lui era a conoscenza della vera verità.

Il taxi mi fermò proprio fuori casa sua. Scesi dall'auto e mi avviai verso il vialetto dove parcheggiava la sua auto e lo vidi poggiato alla sua auto.

Mi sorrise mentre il suo sguardo scese lungo il mio corpo cogliendo ogni minimo particolare.

«Cazzo quanto sei bella» biascicò con la voce impastata guardandomi dritto negli occhi.

Aaron Davis a disagio? Assurdo.
Le stavo vedendo tutte nella mia vita.

«Anche tu niente male, come sempre» commentai.

Indossava un semplice pantalone della tuta bianco e una maglietta nera aderente che fasciava perfettamente i suoi muscoli e ovviamente la sua immancabile giacca di pelle. I capelli leggermente umidi, probabilmente per il gel, gli ricadevano sulla fronte..

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