12- We'll be a fine line, well'be alright

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"E d'altro non brillin gli occhi
tuoi se non di pianto."
-Giacomo Leopardi

🌩️🖤Alexander🌩️🖤

Erano passati un paio di giorni da quella sera, da quando avevo dormito da lei. La mattina ero letteralmente scappato dalla finestra prima che si svegliasse, non avrei saputo che fare, che dirle e sarei finito per fare lo stronzo, e non mi andava, non se lo meritava.

Ma le avevo scritto un piccolo messaggio per ringraziarla su un block notes preso dalla sua scrivania.

Ma le avevo scritto un piccolo messaggio per ringraziarla su un block notes preso dalla sua scrivania

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Si era presa cura di me, e nessuno mai l'aveva fatto. Solo i miei fratelli, ma loro non facevano testo in questo caso.

Ci teneva veramente tanto a me ed ero veramente un coglione a lasciarmela scappare, ma glielo dovevo, dovevo proteggerla da me stesso. Meritava di meglio.

Quella mattina prima di scappare ero rimasto a guardarla come un coglione, i suoi lineamenti delicati, il suo nasino alla francese, i suoi capelli che sembravano velluto nero. Era perfetta.

L'avevo vista a scuola, nei corridoi e ieri era venuta a casa nostra da mia sorella, probabilmente per raccontarle tutto, e come al solito mi guardava con quei suoi occhioni color miele, pieni di amore.

Come faceva ad amarmi?

Non me lo meritavo.

Avevo instaurato un rapporto veramente difficile con le donne. Per me erano il nemico e io dovevo difendermi, non abbassare la guardia, mai. Questa era la mia regola. È per questo che mi limitavo a rapporti di solo piacere con loro e non ne avevo mai una fissa. Durante il sesso diventavo davvero un bastardo senza sentimenti, le scopavo e basta, niente baci, carezze o parole dolci, e subito dopo dovevano scomparire dalla mia vista, non avevo mai dormito con nessuna di loro. Ovviamente lo mettevo in chiaro prima, non facevo così schifo da ingannarle.

Con lei non l'avrei mai fatto, non le avrei mai permesso di finire nella tana del lupo cattivo. L'avrei protetta a tutti costi, anche se significava farmi odiare, d'altronde l'odio è una conseguenza dell'amore, se ci fossi riuscito lei mi avrebbe odiato e si sarebbe trovata un ragazzo giusto per lei, qualcuno alla sua altezza.

Se ero così la colpa era di una sola persona, lei.

Mia madre, la detestavo.
Mi aveva rovinato la vita.

Era sempre stata una mamma presente e amorevole ma dopo la morte di papà si era trasformata in un mostro, era diventata irriconoscibile. Beveva fino a stare male e addirittura non riconoscere neanche più i suoi figli, si sfogava su di noi.. E le cicatrici sulla mia pelle ne erano la prova, per proteggere i miei fratelli da lei pagavo sempre io le conseguenze. Un paio di anni fa avevo deciso di coprirle tutte con dei tatuaggi, la più evidente era quella sul dorso della mano destra che ho fatto coprire con delle crepe.

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