7- Lo sbaglio

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"Ho un desiderio desolato di te stasera.
Ahimè stasera e sempre."
-Gabriele D'Annunzio

🌪️Aaron🌪️

Non so cosa mi fosse preso, ma ad un tratto sentivo il desiderio di portarla a casa con me. Di averle con me, tra le mie braccia, e di perdermi in quel profumo che per me sembrava casa.

Mi guardò con quegli occhioni, era confusa giustamente. Non si aspettava una proposta del genere.

Dopo una manciata di secondi la sentì dire «Va bene, mi accompagni a casa a prendere la divisa per domani?»

Cazzo, mi aveva detto di sì.

Sorrisi come un bambino la mattina di natale «Sì andiamo»   

«Se mio fratello è già tornato da casa di Allie dico che sono venuta a prendere i vestiti per andare da Lottie e che mi accompagni tu okay?» disse

«Ne sai una più del diavolo»

«Silenzio tu, lunatico poi me la spieghi questa cosa eh» sentenziò

«Mmh spiegare non lo so, ma posso dimostrartela» la provocai

«Finiscila, ti arriva un calcio anche se stai guidando» mi fulminò con lo sguardo

Arrivammo sotto casa sua e scese dall'auto

«Bene, Alex ancora non torna, faccio subito»

Annuì e la vidi sparire dietro la porta di casa.

Cazzo se era bella.

Dopo un po' la vidi venire verso l'auto con un borsone rosa in mano.

«Hai portato tutta casa» la presi in giro

«Prima hai detto a me che parlo troppo, ora chi è che parla troppo? Parole tante, fatti 0. Che noia sei» mi provocò

«Sei proprio una stronza, fai attenzione a provocarmi che sennò ti prendo proprio qui»

«Chi ti dice che te lo lascerei fare? E sopratutto chi ti dice che lo vorrei» mi schernì

Cazzo, sapeva come provocarmi. Nessuna era in grado di tenermi testa, lei sì, forse per questo mi stavo ossessionando di lei.

«Sesto senso, poi prima ho avuto delle risposte molto chiare dal tuo corpo. Vogliamo provare?»

«Andiamo a casa muoviti» si girò col capo verso il finestrino

«È un sì questo»   

«Aaron» mi fulminò con lo sguardo e io risi

«Sei tremendamente sexy quando ti arrabbi»

Non mi rispose ma la scorsi a sorridere.

Arrivammo a casa mia e scendemmo dall'auto.
La presi e la attirai a me portando il mio braccio intorno al suo collo.

«Silenzio, non facciamo svegliare i tuoi»

«Papà dorme già e ti assicuro che non si sveglia neanche con delle bombe sulla casa» risi

Sorrise ma poi lessi della confusione nei suoi occhi, sicuramente si stava chiedendo dove fosse mia madre ma non domandò nulla. Come è possibile che i suoi fratelli non gliel'abbiano mai detto?

Misi a freno i miei pensieri, la presi in braccio e la portai su in camera mia. Cercò di dimenarsi e mi diede dei colpetti sul braccio, la sua testardaggine sempre sul pezzo «Ssh Belle»

Heartless Where stories live. Discover now