Esplodere sembra una buona idea

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«Come suo padre?» chiese Mitsuki sollevando lo sguardo perplessa, era una notizia che le giungeva nuova, perché quelle poche volte, ai tempi in cui i piccoli frequentavano l'asilo, non aveva mai sentito parlare di un marito o di un uomo presente nella sua vita.

«Sì, abbiamo contattano gli enti governativi per accedere ai file del giovane e abbiamo visto che in effetti il nome del padre è registrato.» rispose il dottore stanco di quella conversazione, volendo solo tornare al suo lavoro.

«Io non le credo.» urlò Katsuki facendo calare un silenzio assordante in tutta la sala.

Persone che erano lì per visitare parenti malati, degenti che stavano per essere dimessi, altri invece che avevano appena ricevuto notizie drammatiche, tutti loro si voltarono a fissare il ragazzo che con il volto arrossato sulle guance per la rabbia, guardava il medico in cagnesco, i pugni chiusi e stretti fino al punto da sbiancare le nocche irrigidite.

«Katsuki.» lo richiamò sua madre alzandosi dalla sedia di plastica su cui si era appoggiata dopo la tragica notizia, «Ti rendi conto del luogo in cui ti trovi?»

«Io non gli credo, sorride in modo inquietante, lo ha fatto anche quando ha parlato della morte di Deku.» ringhiò il ragazzo puntando il dito contro il medico che in effetti sorrideva, anche se in modo impercettibile, almeno agli occhi degli adulti, «Non mi piace, guardatelo. Lo vedi papà?» e si voltò per fissare il padre che però scuoteva la testa in senso di diniego.

«Ragazzino, sarebbe il caso che tu ti calmassi.» disse il dottore sollevando le mani davanti a sé, come se avesse di fronte una bestia pericolosa.

Una guardia che se ne stava placidamente in attesa di una qualsiasi emergenza, si mosse con la mano pronta alla fondina, dove un taser se ne stava pronto e carico per essere utilizzato.

Era ovvio quale fosse lo scopo del medico, richiamare l'attenzione della guardia per far cacciare quelle persone che avrebbero potuto mettere in pericolo il suo piano, ma era allegramente inconsapevole del rischio a cui si stava apprestando a dare atto.

«Io non lo farei se fossi in lei.» rise malignamente Katsuki le mani ora spalancate e grondanti di sudore, «Lei che è un medico sa meglio di me su quali siano le composizioni chimiche della nitroglicerina.» e fece colare dalla punta delle dita un paio di grosse gocce che scoppiettarono leggermente.

Il sorriso di Kyudai si spense immediatamente, mentre quello sul volto del biondo si allargava in modo inquietante.



I piedi si muovevano in avanti, ma le gambe rigide per le protesi metalliche che le avvolgeva, impedivano l'agilità a cui era abituato normalmente. Per fortuna il bastone delle flebo lo aiutava a mantenersi eretto, più di una volta aveva rischiato di perdere l'equilibrio e prontamente aveva stretto la mano in torno al palo metallico.

In qualche modo riusciva a percepire come fosse strutturata la stanza, percepiva alle sue spalle il letto che aveva abbandonato e qualche passo più vicino, una sedia abbastanza grande, ma la parte che gli premeva raggiungere era il muro che si trovava di fronte a lui, dove era certo ci fosse la porta, essendo che poco prima vi era uscito colui con cui stava parlando.

Sentiva la rabbia che lo motivava ad andare avanti, una spinta che gli serviva per porre quelle domande che l'apatia del momento gli aveva imprigionato nella mente stanca per lo stress.

Ora che si sentiva furioso e pronto a rovesciare il mondo intero, sentiva che doveva fare quelle domande e ricevere una risposta ad esse.

Il piede andò in fallò, piegandosi e dolendogli la caviglia piegata in modo innaturale, la mano non fece in tempo a stringersi contro il bastone, facendolo precipitare con una lentezza disarmante verso il pavimento sottostante.

Non gli uscì un fiato, nemmeno quando un braccio grosso come la sua coscia gli interruppe la caduta, avvolgendosi attorno alla sua vita e sollevandolo da terra come se fosse stato senza peso.

«Per fortuna ti ho preso.» disse una voce bassa e dura, tagliente come il filo di un coltello.

Shinu TokiWhere stories live. Discover now