Capitolo 18

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Quando ritornarono a casa, ad accoglierli c'era una Mrs Jonas esasperata, le mani su i fianchi e uno sguardo severo. Erano in ritardo di un ora lo sapevano. Ma non era colpa loro, tra una cosa e l'altra il tempo era voltato. Diciamo che quando stavano insieme il tempo volava in un battito di ciglia.

«Benedetti ragazzi, dove vi eravate ficcati?» . Li squadrò dalla testa ai piedi e scosse la testa. «La parrucchiera e la truccatrice stanno preparando Niall. Muovetevi»

«Truccatrice? Parrucchiera? Ma non siamo delle ragazze» disse Harry arricciando il naso.

«Tesoro, questo è un evento importante. E Louis ha bisogno di coprire questi lividi e i tuoi capelli devono essere domati» disse spingendo i ragazzi su per le scale. «Charles prendi le cose dall'auto del signorino. I vostri completi sono di sopra. Muovetevi» ordinò mentre continuava a spingerli per le scale.

Entrarono ognuno nelle proprie stanze per farsi una doccia. Harry appena entrò nella sua camera rimase a fissare il suo completo a bocca a aperta. Quello non era un semplice completo. Era un completo di alta moda.

Si fece una doccia, contro voglia non voleva togliersi di dosso il profumo di Louis. Quando uscì dalla doccia sentì un trambusto nel corridoio, passi che correvano. Aprì la porta per vedere cosa stava succedendo e vide Louis correre con Mrs Jonas alle calcagna. Quella donna per quanto fosse piccolina e non più giovane era piena di forza.

«William vieni qui» urlò correndo verso Louis, che indossava già camicia e pantaloni.

Louis scosse la testa e corse verso di Harry che li guardava divertiti. Lui a differenza di Louis era ancora in accappatoio.

«Harry fermalo» urlò la donna.

«Perché gli corre dietro, cosa ha combinato?» chiese Harry ridendo, cercando di acchiappare Louis che rideva di gusto.

«Non vuole mettere la cravatta, ogni anno è sempre la stessa storia» sbuffò la donna fermandosi per prendere aria.

«Deve per forza?» chiese Harry fermando la corsa di Louis.

«Certo» disse la tata ancora con l'affanno.

«Mr Tomlinson ha detto che Louis poteva indossare quello che voleva» ricordò Harry.

«Sul serio?» chiese la tata accigliata.

«Certo, lo ha detto anche a me» disse Harry.

«A me non ha detto nulla, poteva risparmiarmi questa fatica. Louis vieni ad aggiustarti. Tu inizia a vestirti arrivo tra poco» ordinò.

Harry sorrise all'ennesimo ordine della tata ed entrò in camera. Neanche il tempo di indossare i boxer che qualcuno busso alla porta. Si aspettava Mrs Jonas che entrava ed iniziava ad urlare. Ma era solo Niall già pronto.

«Wohoo! Niall sembri un modello» disse il riccio prendendolo in giro.

«Divertente! Questa cosa mi prude» disse allungando il colletto della sua camicia. «Che avete fatto oggi tu e Louis?» chiese innocentemente.

Harry si irrigidì. «Ehm... N-nulla un giro» rispose cercando di apparire indifferente.

«Stai calmo» disse il biondo alzando un sopracciglio. «Lo so che scopate come conigli».

«Davvero? Cioè ma che dici» fece una risatina nervosa.

«Harry, va bene»

«Mi dispiace Ni...cosa?» chiese confuso

«Ho detto che va bene. Basta che non gli fai del male» disse facendogli un occhiolino e lasciando la stanza.

Harry rimase a bocca aperta, fissa la porta in stato di shock. Davvero Niall aveva appena detto che andava bene? Questa era una cosa surreale. La porta si riaprì di nuovo, ma Harry si era perso nei suoi pensieri che non ci fece caso.

Destroyed Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now