Capitolo 28

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Erano passati quasi tre giorni da quando Tyler aveva preso Louis.

Tre giorni d'inferno.

Tre giorni di dolore.

E per completare quel dolore, Tyler aveva mandato un regalo. Un cd dove si vedeva un Louis fatto, confuso, disorientato, che veniva abusato da degli sconosciuti. Louis era stato privato della sua dignità. Louis era indifeso, solo in una stanza con degli stronzi. Avevano profanato il suo corpo con i loro liquidi corporei, lo aveva scopato senza pietà, lo avevano picchiato, deriso e lui era inerme a terra, senza forze per reagire.

Le lacrime iniziarono a rigare il suo viso. Si sentiva così inutile mentre il suo fidanzato veniva sfruttato e maltrattato. Le immagini del corpo di Louis pieni di segni, di lividi, sporco di sangue lo stava torturando. Lui doveva fare assolutamente qualcosa. Senno sarebbe davvero impazzito e avrebbe fatto qualche stronzata.

«Lo stai rivedendo?» chiese Liam entrando nel salotto.

I suoi occhi erano fissi sullo schermo, le immagini andavano in ripetizione da sole, vedeva Louis lì, piccolo e indifeso. Ormai lo sapeva a memoria. Quelle immagini erano incise nella sua mente. Il suo cuore si spezzava sempre di più, minuto dopo minuto.

«Harry? Harry, basta» disse Liam prendendo il pc e chiudendo il video.

«Non posso restare ancora così» biascicò Harry.

«Lo so» sospirò.

La porta di casa si aprì,e Niall entrò dentro. Anche lui non aveva un bell'aspetto.

«M-mi ha chiamato, prepara tutto» disse mentre porgeva il telefono a Liam con le mani tremanti.

«Cosa ti ha detto» chiese allarmato Harry

«Ho chiuso, così avrebbe richiamato....»

E neanche il tempo di finire la frase che il suo telefono iniziò a suonare. Liam rispose mettendo subito il vivavoce, mentre cercava di rintracciare la chiamata.

«Horan non lo sai che è cattiva educazione mettere giù mentre la gente ti parla?» disse divertito Tyler.

«Ti ammazzo» urlò Harry.

«Styles, apprezzato il regalino? Ora capisco perché ti piace così tanto» finì la frase seguita da delle risate dietro di lui.

«Cosa vuoi?» disse Niall, cercando di non far tremare la sua voce.

«Lo sai»

«Ti darò tutto quello che vuoi. Ma ti prego non fargli altro male. Lui sta bene?» chiese Niall mentre iniziava a piangere.

«Commovente. Si sta bene. Voglio i file»

«NO! NON DARGLIELI» urlò qualcuno dietro Tyler. Ma no qualcuno di sconosciuto.

«Louis» sussurrò Niall.

«Louis» urlò Harry avvicinandosi al telefono. «Louis stai bene?» chiese, con la speranza che Louis rispondesse.

«Harry...» e Louis rispose al suo Harry. «Sto bene, non dategli nulla...»

Louis venne interrotto da una schiaffo che risuonò nella stanza dove si trovava, uno schiaffo così forte che anche i ragazzi al telefono avevano sentito.

«Non toccarlo» ringhiò Harry al telefono.

Mentre loro parlavano, Liam riuscì a rintracciare la chiamata e fece segno ai ragazzi che ci era riuscito.

Tyler rise. «Lo tocco e come. Avete altre 10 ore, per consegnare i file» disse ed attaccò la chiamata.

«Rintracciato» disse Liam con un sorriso.

Destroyed Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now