Capitolo 23

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Niall si girò verso i ragazzi che attendevano,tutto questo era un altro clichè, e prese un respiro profondo. Fissò i suoi occhi in quelli di Louis e si mise seduto sul divano centrale.

«Iniziamo dal dire a Louis tutto» proferì e tutti annuirono.

Louis si spostò un po' dal corpo di Harry, un po' per la tensione un po' per il disagio che provava in quel momento. Fissò anche lui i suoi occhi su Niall ed attendeva.

«Quando sono arrivato qui...i primi mesi sono stati difficili. Non riuscivo a fare amicizia con nessuno. Poi un giorno mi sono scontrato con Liam – ridacchiò pensando alla goffaggine di Liam di quel giorno- e da quel momento siamo diventati amici. In seguito sono arrivati Harry e Zayn, e si può dire che subito dopo sono invece arrivate le ragazze e Luke. Fin qua ci sei?» chiese rivolgendosi solo a Louis, che annuì. «Avevamo un po' tutti bisogno di soldi in quel periodo...»

«Beh a quanto pare tu no, ci hai presi per culo» sputò Zayn interrompendolo.

Niall alzò una mano. «Arriveremo anche a quello, calma» disse scoccando un occhiataccia al moro. «Sapevamo che c'erano delle corse clandestine che fruttavano molti soldi. Così ci siamo andati. Nelle prima volte non è successo nulla, ma in una si»

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Erano appena arrivati al solito posto pieno sempre della stessa gente. Fecero la loro scommessa. Ma quella sera doveva affrontare anche una persona. Al campus girava voce che un certo Tyler Swift che aveva una gang, voleva comandare su tutto lo studentato. L'ala A,C,F erano già sotto il suo controllo. Sfruttava le nuove matricole, faceva quello che voleva, prendeva quello che voleva senza fregarsene e a breve avrebbe preso anche l'ala B dei dormitori, quella dove alloggiavano loro. Ma loro non erano intenzionati a farsi comandare da questo tizio, così quella sera lo avrebbero affrontato. Guardarono la corsa, che quella sera andò male. Quello che loro avevano puntato cadde a pochi metri dall'arrivo. Il posto iniziò a sfollarsi, e iniziarono a cercare Tyler. Erano tutti pronti ad affrontare questo fantomatico ragazzo che stava mettendo il campus ai suoi piedi. Quando lo trovarono, videro che era circondato da ragazzini, matricole per l'esattezza. Si avvicinarono con calma, non volevano guai, loro volevano solo stare per i cazzi loro senza qualcuno a rompergli. Quando Tyler li notò richiamò l'attenzione di un ragazzo al suo fianco, che in quel momento stava divorando la faccia ad una ragazza, altra matricola, troia.

«Posso aiutarvi?» chiese con un sopracciglio alzato.

«No» rispose semplicemente Niall. «Semplicemente, volevamo sapere le tue intenzioni. Sai noi – disse facendo un gesto dietro di lui per includere i ragazzi- non vogliamo fare la fine come queste pecorelle che hai intorno»

«Da dove siete usciti? Da un circo?» chiese ridendo.

«No, semplicemente non amiamo farci comandare» questa volta fu Zayn a parlare.

«Tu non sei una matricola,vero?» chiese al moro.

«Non sono cazzi tuoi» sputò Zayn.

«Tutto in questo posto sono cazzi miei. Io comando e voi obbedirete a tutto» disse con un ghigno.

«Senno?» chiese Niall.

«Sai come si dice. O con me o contro di me»

«Allora noi siamo decisamente contro di te» disse Niall prima di andarsene.



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Destroyed Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now