Capitolo 25

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Era venerdì. E per quella giornata volevano essere ragazzi normali della loro età, niente preoccupazioni, niente problemi, niente Tyler, niente disguidi niente di niente. Avevano spento tutto e si stavano godendo la giornata. Erano andati alle lezioni, Zayn era andato a lavoro. Nel pomeriggio si erano ritrovati nel salotto della casa, con il tavolino pieno di schifezze, la Wii accesa ed avevano giocato a Just Dance a coppie. Dopo avevano visto un film ed avevano ordinato una pizza. Ed ora si stavano preparando per uscire.

Liam era quello più titubante. Si era svegliato con un brutto presentimento, lo aveva esposto ai ragazzi che lo avevano liquidato con ''viviamo costantemente con la paura che possa succedere qualcosa, ti passerà'',ma non era passato anzi era aumentato. Non avevano notizie di Tyler da un bel pò, ed anche Sheeran era scomparso, cosa molto strana. aveva cercato di convincere ai ragazzi di non uscire, di restare a casa ma loro non lo avevano ascoltato, dicendogli ancora ''solo per questa sera rilassati'' è lui ci stava provando,invano, ma ci stava provando. Era davanti allo specchio che si guardava con una smorfia sul viso. Louis aveva scelto i vestiti da fargli indossare, ed ora era dietro di lui che gli alzava il pollice. Non era abituato agli skinny jeans, quindi si sentiva un po' castigato.

«Lou, le mie palle chiedono pietà» disse mentre continuava a spostare il suo amico, da una parte all'altra nei pantaloni.

Louis sorrise è lo tirò fuori dalla porta, dove c'erano tutti i ragazzi. Liam esitò un attimo prima di uscire, e quando uscì Harry fischiò facendolo avvampare tutto.

«Ammazza Liam, questa sera farai conquiste» disse ridacchiando mentre Louis gli davo un pugno.

Erano saliti in due macchina diverse. In una c'era Luke,Zayn e le ragazze. Nell'altra Niall, Liam,Harry e Louis. La musica era alta, e loro tra una canzone e l'altra ridevano, scherzavano tra loro e cantavano. Quella sera,davvero sembravano dei semplici ragazzi del collage. Louis era tranquillo, ed anche lui, nonostante non parlasse, partecipava animatamente a tutto. Harry era convinto che prima o poi Louis avrebbe iniziato a parlare, lo aveva notato come più spesso si mordeva il labbro per non parlare, come spesso apriva bocca per poi chiuderla. O semplicemente quando facevano l'amore, lo baciava pur di non far scappare nessuna parola dalla sua bocca. Harry era così orgoglioso del suo piccolo, anche se non glielo diceva mai. Da quando era arrivato tre mesi fa ad ora, Louis era cambiato tantissimo. Ora era molto più allegro, vivace – proprio come gli aveva detto Niall, sorrideva spesso e aveva meno giornate no.

Prima di andare in discoteca si fermarono al MC, perché Louis aveva voglia di Mc Donald, quindi se Louis me aveva voglia di MC Harry lo doveva accontentare. Entrarono come piccoli teppisti vivaci dentro e ordinarono tutti. Louis puntò il suo piccolo dito verso il cartellone, chiedendo un Happy Meal. Harry sorrise al suo fidanzato, ordinandogli quello, delle crocchette e un altro panino. Louis lo guardò confuso ed Harry se ne uscì semplicemente con ''Amore non c'è nulla in quel cestino,oltre la sorpresa'' e lo aveva baciato.

Arrivarono al Kiss&Fly con la pancia piena e tanta voglia di ubriacarsi. Appena dentro andarono subito al bancone per ordinare uno shottino di inizio serata. Fecero incontrare i bicchierini e buttarono tutto giù d'un fiato. Ognuno di loro prese una direzione diversa, erano arrivati insieme, ma ognuno doveva godersi la propria serata a modo suo.

Harry e Louis erano al centro della pista, insieme a tanti corpi ammassati e sudati. Ma in quel momento niente contava oltre a loro due. I loro occhi come sempre legati da un magnetismo a loro sconosciuto, si baciarono tra la folla e si lasciarono andare a tutte le emozioni. Iniziarono a ballare, Louis aveva la schiena appoggiata al petto di Harry, le mani del riccio su suoi fianchi che accompagnavano i suoi movimenti, la bocca sul collo a lasciare baci e vari succhiotti.

Destroyed Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now