Il Cavaliere della Luna [REVISIONE]

Capitolo 14

-Allarga la tua visuale.- disse Calih mentre le veniva sferrato un colpo da Nowel, ma che subito bloccò grazie ad un bastoncino di legno.

-Che vorresti dire?- chiese affannosamente.

-Non concentrarti solo su di me, su dove attaccarmi. Devi osservare anche ciò che ti circonda, in modo che tu posso essere avvantaggiata trovando una strategia per sconfiggere l'avversario, grazie anche all'aiuto della natura.

-Continuo a non capire.

Spazientita, Calih, si mise in posizione d'attacco, corse verso Nowel che subito si preparò a bloccare il colpo, ma velocemente, vide la donna volgersi verso un albero, salire sul suo tronco e con un balzo se la ritrovò sopra di lei, faccia a faccia e con le gambe rivolte verso il cielo, la guardava con un sorrisetto compiaciuto per poi colpirla, con la punta del bastoncino, proprio sulla fronte. Subito dopo ricadde a terra regalmente, tutto con estrema leggiadra.

-Morta.- disse poi, ancora con un sorriso.

-È uno spettacolo guardarvi.- rise Aryon seduto lì vicino, con Niere accanto.

-Non arriverò mai a questi livelli.- disse sbuffando Nowel, abbandonando la spada e sedendosi sull'erba, sfinita.

-Non sono cose che si imparano da un giorno all'altro.- disse Calih andandole vicino. –Io ho avuto molto tempo per prepararmi, aspettando la tua venuta e ti assicuro, che per arrivare al livello in cui sei tu ora, ci ho messo oltre un anno. Diciamo che sei avvantaggiata, in questo senso.

-Già, tu hai dovuto fare tutto da sola.

-Credo che per ora possa bastare.- disse poi alzandosi. –Mettiamoci in cammino.- disse con un sorriso, porgendo la mano a Nowel per sollevarla. Cosa che accettò subito.

-Ma come? Di già?- si lamentò Aryon.

-Guarda che non sei tenuto a venire.- gli rispose Nowel con una linguaccia.

-E poi come faresti senza di me?- le disse alzandosi e andandole vicino per darle una scompigliata ai capelli.

-Non mi trattare come una bambina!

-Va bene, per voi, discutere mentre ci incamminiamo?- chiese esasperatamente Calih.

-Non ho niente di cui discutere io.- disse Aryon continuando a guardare Nowel con un sorrisetto.

-Bene, allora raccogliamo le nostre cose e dirigiamoci verso il sentiero Nord.- concluse Calimehtare, conservando la spada e il bastone nella sacca. –Dobbiamo assolutamente prendere una fodera per questa spada.

-Troveremo senz'altro un fabbro nel villaggio di Helin.- commentò Aryon.

-Credo tu abbia ragione.- disse Calih iniziando ad incamminarci su di un sentiero che portava lungo una collina non troppo ripida.

Niere saltellava precedendoli nel cammino.

-È una gioia vederla serena.- disse Nowel osservandola.

-Non mi hai mai raccontato cosa le è successo.- le rispose Aryon guardandola, facendola girare nella sua direziona, a sua volta. Si guardarono negli occhi arrossando nello stesso tempo, per poi distogliere lo sguardo l'uno dall'altra.

-Beh, non è una storia molto felice.- iniziò Nowel imbarazzata. –Io l'ho conosciuta lo stesso giorno in cui sono scappata da Calih.

-Come?- chiese confuso. –Spiegami tutto con calma.

-In parole povere, ho incontrato Calih nel suo villaggio, mi ha raccontato di Alcalimon e che io ero l'unica a poter ucciderlo. Mi sono spaventata, non ci credevo, e così sono scappata da lei incontrando Niere, sua sorella gemella Malte e suo padre Meldon.