Capitolo 19

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-Attenzione, è pesante.- disse gentilmente Marna porgendo un grosso sacco a Nowel. –Vi ho messo all'interno, cibo, acqua, che basteranno che il viaggio di andata e ritorno, ci sono anche indumenti puliti e una piccola mappa per non perdervi. Ovviamente ci sono anche le vostre armi.- concluse sorridendo, aiutando Nowel a portarlo verso il carretto che li avrebbe condotti nelle Terre Lontane.

-Non so come ringraziarti Marna, la tua gentilezza è immensa.- rispose Nowel.

-Dici così perché non mi conosci a dovere.- rise dandola una pacca affettuosa sulla spalla, così forte da spingerla in avanti.

-Noi siamo pronte.- sorrise Calih dietro al carretto, riferendosi anche a Niere.

-Dov'è Aryon?- chiese cercandolo con lo sguardo.

-È con Rinon. Sono nelle celle a prelevare il prigioniero.- rispose Marna severa. Era molto provata dalla situazione, le si leggeva in volto che odiava immensamente quell'uomo.

Dopo pochi minuti di preparativi, tra la gabbia di ferro per non far scappare l'uomo, cavalli abbastanza forti e veloci da trasportare cinque persone e le sacche per il viaggio, Aryon e Rinon tornarono seguiti da due guardie, che trasportavano Nwalme, che probabilmente per le poche energie non riusciva a camminare, ed un vecchio uomo minuto con in mano un mazzo di chiavi.

-Avete preparato tutto?- chiese Aryon a Calih.

-Certamente, e non grazie al tuo aiuto.- rispose prendendolo in giro, ma invece di un sorriso come risposta non ebbe nulla, solo uno sguardo vago e le sue spalle che si allontanavano. –Nowel, non lo trovi estremamente serio?- sussurrò alla ragazza.

-Ci credo! In fin dei conti Carnil è stato come un padre per lui.- rispose a Calih. –Hai visto quando tempo ha impiegato Niere a sorridere dopo la vicenda di sua sorella e suo padre? Non deve essere facile per lui.- concluse guardandolo con uno sguardo triste.

-Sembra che tu ne sappia qualcosa in merito.- investigò Calih.

-Non esattamente. Ti ho già raccontato cosa successe ai miei genitori. Pensandoci bene, anche loro sono morti davanti ai miei occhi, nonostante il mio unico ricordo è il volto di mia madre che mi diceva di stare calma e che grazie al mio coraggio sarei andata avanti, con uno splendido sorriso.- disse malinconicamente. –Un meraviglioso sorriso avvolto dalle fiamme.- continuò. –Che strane cose da dire ad una bambina di nemmeno un anno.- rise infine.

-Già.- rispose semplicemente Calih dirigendosi davanti al carretto.

Nowel rientrò in casa, dove Rinon ed Aryon parlavano del sentiero più veloce per arrivare nelle Terre Lontane.

-Dovete prendere il sentiero tra la foresta Nord di Herin e proseguire fino alla cascata di Erindur, li troverete un ponte malandato, fate attenzione durante il passaggio. Dopo di che le Terre Lontane si troveranno a qualche ora di distanza lungo il sentiero di Elvish.- spiegò Rinon indicando sulla mappa.

-Tutto chiaro.- rispose Aryon. –Se è tutto pronto noi partiremmo subito.

-Il prigioniero è stato incatenato nella cella dietro al carro insieme ai viveri e indumenti. Dovrebbe essere tutto pronto.- disse Rinon.

-Noi siamo pronte, Aryon.- sorrise Nowel facendogli cenno di andare.

-Perfetto allora, andiamo.- rispose serio prendendola mappa e spingendo la ragazza fuori dalla porta.

-Come mai questa fretta improvvisa?- si lamentò Nowel.

-Prima partiamo, prima ci liveriamo di quell'uomo.- rispose Aryon con rabbia.

Il Cavaliere della Luna [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora