Dentro il vuoto

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Capitolo 19

Mi sentii come se fossi un'appestata, Gally aveva sbandierato ai quattro venti qualcosa che neanche conosceva e ora tutti mi guardavano con sguardo sprezzante. Sapevo che ciò che diceva non doveva ferirti, ma lo faceva. Odiavo quel ragazzo con tutta me stessa perché riusciva a farmi male, male davvero. Sapeva dove colpire e sapeva anche il momento giusto in cui farlo. Era astuto, più di quanto non lo fossi io.
Con la coda dell'occhio, vidi Newt dimenarsi sotto la presa salda di Thomas.
Gridava imprecazioni e il suo volto era contratto dalla rabbia.
-Chiudi quella fogna Gally, o te la chiuderò io a suon di pugni!- strisciò i piedi a terra e per poco Thomas non si fece scivolare dalle mani la maglia da cui lo tratteneva. -Lasciami Tommy!- gracchiò senza voltarsi.
Avrei voluto dirgli di fermarsi, di lasciar stare, ma le parole si persero nella mente stracolma di orridi pensieri.
-Newt!- lo rimproverò Minho, il suo tono di voce era grosso. -Thomas tienilo fermo.-
Il viso del ragazzo era rosso per lo sforzo e alcune goccioline di sudore gli stavano scendendo sulle tempie. -Si, grazie, ci sto provando.- replicò lui con la voce spezzata. Parve respirare a fatica mentre Newt continuava a trascinarsi in avanti imperterrito.
-Ce ne ha parlato.- disse il ragazzo asiatico rivolto a Gally. Lui scoppiò in una risata che non sembrava nemmeno la sua. Avrei colto l'occasione per prenderlo in giro in un'altra occasione, ma ora non mi sembrava la cosa più intelligente da fare.
-Oh lo so che ve ne ha parlato...- I suoi occhi si fecero più grandi mentre si prendeva gioco di me. Mi guardò e io raccolsi tutte le forze per guardarlo a mia volta senza distogliere mai lo sguardo. -vi ho visti ieri sera. Come credete che abbia scoperto che ha l'Eruzione in quella sua caspio di testolina?- domandò retoricamente puntando l'indice contro di me. Sprangò ancora di più gli occhi e io mi immaginai mentre glieli cavavo con le unghie.
Poi rammentai il bacio che Newt mi aveva dato subito dopo aver raccontato la verità e iniziai a chiedermi se avesse visto anche quello. Spezzai la linea invisibile che legava i nostri sguardi, quando avvertii un calore impetuoso salirmi alle guance.
-Allora sai che non infetterà nessuno.- Thomas entrò nella conversazione non appena Newt si calmò. Era a pochi passi da me, ma avevo paura a raggiungerlo, temevo che Gally mi avrebbe colpita ancora sfruttando ciò che sapeva di me e Newt riguardo alla notte scorsa.  Avrebbe rovinato anche quel momento così bello e non potevo permetterglielo.
-Ho detto di aver sentito, ma non di credere a ciò che ha detto.- Si rivolse ai Radurai che aveva alle spalle. -Neanche voi dovreste farlo. Se quella cosa è dentro di lei e nessuno di noi fosse immune come dice, allora contagerebbe tutti.- Disegnò un cerchio nell'aria con l'indice.
Mi feci avanti, spinta da una forza più grande. -No, è come vi ho detto. Non sarei mai venuta qui sapendo di mettere in pericolo altre vite.- Stentai a riconoscere il tono esasperato con cui parlai, d'un tratto mi sentii più stanca della notte scorsa. -E poi,- tentai un'ultima cosa. -come vi ho già detto non siamo nel mondo reale, perciò anche ammesso che non siate immuni non potreste contrarre il virus.- Respirai a fatica, avevo il fuoco nei polmoni.
Gally fece un solo passo e fu già di fronte a me. Newt scattò in avanti, così come Thomas e Minho.
-Non possiamo rischiare!- mi gridò in faccia e ogni parola fu come uno schiaffo sordo.
-Non puoi cacciarla, non sei tu a decidere maledetto di un Pive!- Newt fu accanto a me in un attimo, sentii il suo petto premuto contro la mia schiena.
-Già, non puoi darci ordini.- si unì Thomas. Anche la sua presenza si fece sentire alle mie spalle. E non ci fu bisogno di voltarsi neanche quando fu Minho ad aggiungersi al gruppo.
-Non sono io a dare gli ordini stupidi, è stata la maggioranza.- Il viso tempestato di lentiggini si dipinse di compiacimento.
Udii il chiacchiericcio dei ragazzi alle spalle di Gally e compresi che non stava bluffando, si erano messi d'accordo, forse durante un'Adunanza straordinaria di cui non sapevamo l'esistenza.
-Okay,- disse Minho per primo. -allora ce ne andremo, tutti quanti.- sentenziò e gli altri due furono d'accordo. Ci pensai su e probabilmente arrivai alla stessa conclusione di Minho, era la cosa migliore da fare. Forse insieme avremmo potuto trovare l'uscita. Avevamo ancora tutta la giornata prima che i Dolenti uscissero dalla loro tana.
Un coro di grida e lamenti si levò in aria.
-Come volete, la vita è vostra.- commentò divertito. Quell'ultima risata che Gally fece, scatenò dentro di me una rabbia che non avevo mai provato. Gonfiai i polmoni di aria nuova e giurai a me stessa di non sentirmi in colpa per la scelta che feci nel momento in cui assestai un gancio destro sulla faccia compiaciuta di quel verme di Gally.
-Oh, quanto vorresti che questo non fosse reale eh?- Con le cinque dita dalla mano destra, mi affrettai a dargli un buffetto sulla guancia in segno di scherno, mentre lui era ancora concentrato sul dolore. Thomas, Minho e Newt mi sorrisero dopodiché mi invitarono a seguirli nella casa dei Dolenti, che speravo di dover vedere solo un'ultima volta.
-Ti fa male?- chiese il ragazzo biondo afferrandomi il pugno serrato, macchiato del sangue di Gally.
Accennai ad un no con il capo e allora aprì la mano facendo intrecciare le nostre dita.
Oltrepassammo la porta in pietra e come fosse l'alitata di un animale, un vento gelido ci travolse una volta dentro.
Un'insolito odore di muffa mi penetrò nelle narici, non lo avevo mai sentito in quelle poche volte in cui ero stata li.
-Minho...- dissi e lui subito mi interruppe.
-No, neanche io l'ho mai sentito. -
Fu come se mi avesse letto nel pensiero.
Rabbrividii per il freddo che calò tra le pareti del Labirinto. Neanche questo c'era mai stato, se ne accorse anche Thomas, perché mi guardò.
Newt invece era accanto a me, camminava piano. Il ricordo di quella spaventosa avventura li con lui mi spaventava ancora a morte.
E se fosse successo ancora? Se lui non fosse stato in grado di proseguire?
Questa volta non potevamo tornare indietro, mi pentii immediatamente della scelta fatta.
Avevamo già preso un paio di svolte quando mi accorsi che qualcosa era davvero cambiato in quel posto. Gli occhi di Minho vacillarono da un muro all'altro e capii che avevo ragione, qualcosa non andava.
Provai a parlare, a dire qualsiasi cosa per fargli sputare il rospo, ma qualcosa me lo impedì.
Il suolo prese a tremare sotto i nostri piedi, prima piano, poi sempre più forte fino a farci perdere l'equilibrio.
-Che cosa sta succedendo?- gridò Thomas, i capelli scossi da una corrente d'aria forte che si scagliò su di noi. Alcune foglie di edera volavano tutt'intorno cullate dal soffio potente del vento.
Dovetti chiudere gli occhi per evitare che la polvere che era stata sollevata dal suolo mi ferisse.
-Non lo so,- urlò Minho in risposta. -è come se il Labirinto stesse cercando di fermarci!- Quell'affermazione mi fece pensare.
Strinsi la mano di Newt e lui fece lo stesso. In un attimo ci trovammo tutti accucciati a terra costretti ad aspettare che la corrente si placasse.
Non ci volle molto tempo, ma un altro scossone del terreno ci prese alla sprovvista. Questa volta riuscimmo a rimanere in piedi.
Svoltammo a destra quando la roccia sotto i nostri piedi smise di vibrare. Seguimmo Minho, non compresi fino in fondo il percorso intrapreso, ma avevo fiducia in lui.
Ci ritrovammo ad una biforcazione.
-E ora?- fece Newt accanto a me. -Dove si va?- cercai il suo sguardo, era spaventato quanto me, ma lo nascondeva molto meglio.
Un'altra scossa. Questa volta mi sembrò di sentire tremare anche le pareti e per un momento ebbi il timore che ci sarebbero crollate addosso. Ma non fu così. Controllai il respiro tentando di mantenerlo lineare, fu davvero difficile.
-Destra!- gridò Minho incerto.
Cominciammo a correre un po' per paura che si presentasse qualcos'altro pronto a fermarci da un momento all'altro. Newt sembrò riuscire a mantenere il passo. Lo sentii pronunciare un -Sto bene.- quindi mi tranquillizzai.
Un'altra scossa ci sorprese nel lungo corridoio che Minho aveva indicato. Rimanemmo a bocca aperta, per il terrore e lo sconcerto, quando alte colonne di roccia cominciarono a saltare fuori dal pavimento sbarrandoci la strada. Fu quasi come se ci avesse costretto a scegliere una strada piuttosto che un'altra.
Fu allora che la lampadina nel mio cervello si accese e capì.
-Minho!- urlai più forte che potei, le corde vocali bruciarono per lo sforzo. Ma alla fine si voltò. -E se ci stesse mostrando la strada?- Socchiusi gli occhi quando alla fine del lungo corridoio un'altra corrente di vento si avvicinava dal lato ovest. -E se volesse farci uscire?- continuai.
A Minho brillarono gli occhi, non sapevo se per la felicità o per il fatto che fossi stata furba a pensare una cosa del genere.
-Ma perché dovrebbe indicarci la strada?- chiese Thomas accanto a Newt. -Non capisco.-
-Già, neanche io. Ma qui dentro le cose che non capiamo sono le che dobbiamo fare, giusto?- Newt sembrò iniziare a stancarsi, il respiro affannato.
Si, doveva essere così, dovevamo seguire ciò che il Labirinto ci diceva, per salvare Newt.
Seguimmo così i corridoi che ci vennero lasciati liberi, fino a raggiungere un punto che sia Thomas che Minho riconobbero. E forse persino io, in fondo ci ero quasi morta.
-La Scarpata?- la voce di Newt lasciò trapelare ogni emozione.
Una goccia di sudore mi scese sulla tempia. Come facevo a sudare in un posto in cui il freddo ti congelava perfino la saliva che avevi in bocca?
La temperatura si era abbassata drasticamente da quando eravamo entrati. Ma era tutto molto strano, il freddo gelido si posava sulla pelle come fosse neve, lo sentivo, eppure era come se sentissi anche il caldo allo stesso tempo. Era una sensazione davvero indescrivibile.
Ci ritrovammo di fronte alla Scarpata un istante dopo le parole di Newt.
Minho mi guardò. -E ora che dovremmo fare?- Alzò le braccia. La disperazione fu la prima cosa a cui pensai quando lo guardai.
-Io... io non lo so.- ammisi un attimo prima che un altro muro alle nostre spalle cominciò a strisciare in avanti. Lo sfregiare della roccia contro la roccia, proprio come quello che producevano le porte del Labirinto quando si aprivano o si chiudevano, riempì il silenzio che si era creato. E poi seguì il vento forte nella stessa direzione, verso di noi. E ancora il terreno vibrò forte.
-Newt!- gridai sull'orlo di un attacco di panico così forte, che sarei potuta morire prima ancora che quelle colonne, che scorrevano nella nostra direzione, mi gettassero nell'abisso color pece. Le lacrime cominciarono a scorrermi sulle guance.
-Tranquilla, non è reale, ricordi?- Lui squassò la testa. Guardarlo negli occhi marroni servì già a tranquillizzarmi.
Si, lo ricordavo. Ora lo ricordavo.
Respirai. Respirai ancora, profondamente.
Era rimasto solamente qualche centimetro su cui poter posare i piedi. La pietra alle nostre spalle mi sfiorò le scapole. Per un breve istante guardai Minho, Thomas e poi di nuovo Newt.
-Ci rincontreremo dall'altra parte?- chiesi, l'ansia e l'agitazione galoppavano nel mio petto. Mi sentii morire.
Tutti e tre annuirono.
-Da qualunque altra parte finiremo.- finì Minho prendendo la mia mano e subito dopo quella di Thomas dall'altra parte.
Tre centimetri.
Due.
Uno.
Persi l'equilibro e insieme a me anche tutti gli altri. Il vento mi sferzò il corpo mentre cadevo in avanti.
Chiusi gli occhi.
Una sensazione di vuoto si propagò nel mio stomaco.
Precipitammo nell'oscurità, inghiottiti dalle fauci di quella che era sempre stata la Scarpata.
...

*SpazioAutrice*
Questo capitolo è straordinario, non nel senso che è bellissimo ahah, ma nel senso che non dovevo, in teoria scriverlo oggi. Se l'ho fatto è solo grazie a Ink_heart20 e al suo magnifico commento nello scorso capitolo ahaha... Perciò è solo lei che dovete ringraziare ❤️
Comunque... vi è piaciuto? Spero tanto di si, fatemelo sapere nei commenti (chissà magari riuscirò a scrivere altri capitoli straordinari, sempre nel senso che vi ho detto prima ahah)!
Vi aspetto al prossimo capitolo nel quale, ve lo dico già, verrà svelata una cosa grandissima! O.o
Qualcuno immagina già di cosa potrebbe trattarsi?
Scrivete nei commenti su! ❤️❤️❤️

Ps. Ringrazio tutti quanti per i commenti, i voti e le visualizzazioni! Vi amo Pive! ❤️


The Maze Runner - L'IniziazioneWhere stories live. Discover now