Flashback

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4 mesi prima.

Le luci soffuse, le persone con le facce preoccupate attorno a noi. I ricordi sfocati portati via dal tempo. Il volto di Camila in lacrime. Le altre ragazze che si guardavano senza sapere cosa dire. E io che entrai in quella stanza asettica senza sapere cosa stava succedendo. Guardai le persone che mi fissavano come se dovessero annunciarmi la morte di qualcuno. Ricordavo poco di tutti i discorsi fatti. Delle urla. Dei pianti di Camila che, non sapevo per quale ragione, si disperava tanto per dei fotomontaggi. Proprio non capivo. Mi misero a sedere e vidi video su video, immagini, gruppi, storie. Parlavano tutte della stessa cosa. Una buona parte dei nostri fan erano convinti che l'amicizia speciale che ci fosse tra me e Camila fosse qualcosa di più. Vedevo scritto "Camren" da ogni parte. Vedevo commenti, cuori, persone d'accordo e persone diffidenti. Vedevo fan che semplicemente si inventavano storie e fan che avevano montato video estrapolando sguardi e frasi da contesti completamente diversi, come dei veri giornalisti. La mia prima reazione fu quella di pensare che erano davvero ingegnosi e bravi , per quanto mi facesse strano. L'unica reazione che riuscivo ad avere era ridere di gusto per quelle stupidaggini. Camila era la mia migliore amica, era normale stringerla in quel modo. Quando la sentivo cantare si accendeva qualcosa dentro di me e sentivo il bisogno di guardarla. Come quando vedi un bruco trasformarsi in farfalla, io vedevo una ragazzina di 16 anni trasformarsi in una donna, e mostrare al mondo la parte più intima di se come solo la sua voce riusciva a fare. Non potevo perdermi quello spettacolo. Certo, tra di noi c'era un rapporto speciale. Avevo sempre pensato che Camila fosse più di un amica. Come se fossimo destinate ad incontrarci. Come fossimo sorelle mancate. Come se le nostre anime si cercassero. Ma non avevo mai lontanamente pensato ad una storia d'amore con lei. Ricordavo solo di questi pensieri e di poche frasi.

- E allora qual è il problema? -

Avevo detto semplicemente.

- Vogliamo smentire queste voci, se continuate a comportarvi così lo scandalo sarà evidente, perdereste molti fan e siete sulla cresta dell'onda adesso, non potete permettervelo. Il vostro target di età dei fan è basso. Cose così sono troppo scandalose e licenziose per sopportarle dovete.. -

- cose così come scusate? Non sono mica vere quelle cose! -

- Che siano vere o false non voglio altri momenti "camren" tra di voi, se capite cosa intendo. -

- No che non capisco. Cosa intendi? -

- Dovete solo evitarvi davanti le telecamere, magari evitate di guardarvi o di stare abbracciate ogni secondo. Non è una richiesta assurda. Dovete farlo per il bene del gruppo -

- E' assurdo tutto questo. Non farò finta di non voler bene Camila per delle storie scritte dai fan. Siamo solo amiche non c'è niente di male. No, non lo farò. Non mi allontanerò da Camila per così poco. Camz dì qualcosa! -

L'ultimo ricordo che ho di quel giorno prima che tutto mi si offuscasse di lacrime è quel silenzio assordante che si andò a formare dopo la mia richiesta di aiuto a Camila. Il suo viso pieno di lacrime. I suoi occhi gonfi, rossi che non riuscivano a guardarmi. E le sue parole, tremanti, senza emozione.

- Mi chiamo Camila, Lauren, puoi chiamarmi Mila se vuoi, ma smettila di chiamarmi Camz -

Presente.

Ritornai al presente come svegliata da un brutto sogno quando sentii entrare nella stanzetta le altre tre ragazze seguite da un ragazzo con la cinepresa in mano e un microfono nell'altra.

Dopo quella volta Camila e io non ne avevamo mai più parlato e non perché io non avessi voluto. Ma lei evitava sempre di affrontare la questione e diventava sempre strana quando ne parlavamo. Come se si rattristasse. Altre volte invece diventava tanto apatica che non riuscivo a riconoscerla. Aveva seguito alla lettera gli ordini che il nostro staff ci aveva dato. Sembrava davvero impaurita da questa cosa delle "camren", ma proprio non ne capivo il motivo. Dio, erano solo un mucchio di stronzate.

- Ragazze preparatevi dobbiamo registrare un daily -

Non appena le tre ragazze entrarono nella stanze seguite dall'uomo, Camila ritrasse la mano che ancora stringeva la mia e si alzò dal divanetto come se una forza repulsiva la spingesse lontano da me ogni volta che la macchina da presa era nelle vicinanze. Andò vicino ad uno specchio per sistemarsi i capelli con lo sguardo assente.

- Va tutto bene Mila? -

Le chiese Dinah vedendola evidentemente strana.

- Si. E' solo che certe volte non sono in vena di essere Camila Cabello -

Mi alzai di scatto e mi posizionai al centro della stanza pronta a registrare la presentazione d'apertura.

- E' successo qualcosa? -

Mi sussurrò Normani vedendoci scosse entrambe e sentendo le strane parole di Camila.

- La solita storia Mani. Non riesco a capirla certe volte. Diventa un'altra -

- Lo so. Lo vedo. E' completamente da un'altra parte ora -

- Mi manca la mia camz -

Dissi semplicemente capendo il motivo di tanta rabbia nei confronti di quel mondo che mi aveva portato via la persona più bella che avessi mai conosciuto.

Il ragazzo che ci riprese ci mise nelle posizioni, ovviamente collocandomi all'esatto opposto di Mila. Appena sentii il bip sonoro che indicava l'inizio della registrazione mi stampai in faccia il sorriso più falso che avevo. Vidi Camila fare lo stesso con la coda dell'occhio e presentare il gruppo ringraziando i fan con il suo solito tono simpatico ed esuberante.

Vidi la sua faccia passare da un sorriso visibile ed enorme ad uno stato di completa apatia quando la telecamera si spense, sembrava un robot. Sembrava maledettamente falsa in quel momento.

Appena il ragazzo uscì per preparare le prossime riprese Camila si girò verso di me fissando i miei occhi verdi così intensamente che un brivido mi percosse la schiena. Sembrava volermi attirare a sé con lo sguardo. Si avvicinò piano fino ad arrivare a pochi passi da me. Nei suoi occhi leggevo un velo di tristezza intrinseca impossibile da eliminare.

- Li odio anch'io. E ci sto di merda anche io se vuoi saperlo. Odio tutti. Odio questo mondo. Sto finendo per odiare ogni singolo spettacolo, ogni singolo giorno ma.. cazzo -

Sembrava lottare con le sue stesse parole che le uscivano dalla bocca. Sembrava che non avrebbe mai voluto ammetterle. Ma non la vidi mai più sincera di così. Era come guardarla negli occhi per la prima volta.

- Perché l'unica persona che non riesco ad odiare sei tu Lauren? Sarebbe così facile se ci riuscissi -

Tremò con la voce nell'ultima parte della frase appena pronunciata e sparì un secondo dopo lasciando le altre ragazze incredule per quel piccolo discorso e me, lì, in piedi, sconvolta, con una piccola lacrime che non trovava la forza di non rotolare giù dalla mia guancia.


Camren stole my CamzWhere stories live. Discover now