Three seconds to reborn

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POV CAMILA

Il silenzio attorno a me venne spezzato praticamente subito da Dinah. Mi si avvicinò e mi abbracciò forte sorridendomi come non l'avevo mai vista.

- Devo dire che qualche sospetto mi era venuto, diciamo da quando hai iniziato a parlarmi di demoni che ti uccidevano e a svenire ogni volta che si parlava di fan delle "camren" –

Ally e io accennammo un sorriso. Normani rimase in silenzio con le braccia incrociate appoggiata al lavabo della cucina.

Dalla mia bocca sarebbero volute uscire una marea di parole. Ma le uniche che mi ronzavano nella testa erano solo dichiarazioni d'amore per i suoi occhi verdi. Non riuscivo a pensare a nient'altro che a Lauren, e a quanto avrei voluto che fosse qui.

- Perché non lo avete rivelato prima? –

Disse Ally appoggiando il suo peso al tavolo di legno bianco. I suoi occhi erano dolci e nemmeno lontanamente arrabbiati, al contrario di quelli di Normani che non riuscivo a guardare, ma che a loro volta non si staccavano dalla mia esule figura tremante.

Pensai per un attimo a come rispondere a quella domanda. Perché non lo avevo rivelato subito? Perché proprio ora avevo trovato il coraggio? Perché non ero mai stata capace di fare la più naturale e la più onesta delle cose, essere me?

- Io.. semplicemente.. non lo so –

Dissi ridendo leggermente, un po' per il nervosismo e un po' perché non riuscivo a smettere da quando avevo rivelato la verità. Le mie mani cominciarono a sudare e io iniziai ad intrecciare le mie dite tra di loro venendo assalita improvvisamente da un panico insensato.

Avevo rivelato chi ero. Avevo rivelato di amare Lauren. E ora le mie carte erano scoperte in balia di tutti. Il mio respiro si fece irregolare e le mie labbra incominciarono a tremare. No. Non ancora. Non ancora quella paura. Quella paralizzante e maligna che mi faceva venire solo voglia di sparire.

Ancora quella sensazione.. quella di dover sputare parole su parole. Di sentire il bisogno di far uscire quei discorsi che per troppo tempo, troppi anni erano stati rinchiusi e rinnegati.

-Ei Mila. Tranquilla, non preoccuparti. Va tutto bene. Sediamoci sul divano, beviamo qualcosa e ci racconti quello che vuoi, va bene? Nessuna pressione. Se posso solo dire una cosa.. –

Io annuii piano convinta che forse un po' di calore mi avrebbe fatto bene e un bicchiere di vino ancora meglio.

- Sei consapevole che per noi non ci sono problemi vero? Perché se è di questo che dubiti io davvero credo che mi arrabbierei-

Ally annuì convinta prima che Dinah continuasse

- Normani diglielo anche tu –

Normani si staccò lentamente dal piano cucina per avvicinarsi a me, nei suoi occhi vedevo una delusione di fondo che ancora non era riuscita a passarle. Lei mi odiava e io come potevo baiasimarla. Lo avevo fatto per tanto tempo io.

- Il problema non è che la ami Mila. In problema è che non sai amarla.. –

- Mani! Cosa dici! Smettila. Non vedi che sta male! –

Dinah che stringeva ancora le mie fragili spalle si girò infuriata verso Normani a sentire le sue parole.

-E Lauren allora? Non ha già sofferto abbastanza. Da quand'è che la costringi a tacere, che la tratti di merda per pararti il culo Mila? E che tratti di merda Shawn per lo stesso motivo? Da quand'è che la costringi in questa relazione a tre, senza nemmeno la possibilità di sfogarsi con noi quando ne ha bisogno? –

Camren stole my CamzWhere stories live. Discover now