Pov Camila
Non riuscivo a capire. La mia mente si rifiutava di vedere la realtà che quei video volevano mostrarci. Avevo paura di essere messa a nudo, e avevano invece messo a nudo Lauren? In quel particolare video sembrava davvero infastidita da Austin e sembrava non essere più la stessa dopo che il ragazzo mi aveva chiamata vicino a lui per un'intervista. Il suo sguardo spaesato traspariva dal video, inesorabile. Ora capivo perché migliaia di fan credevano a quella montatura. Ora capivo. Mi girai verso Lauren e la trovai smascherata davanti ai miei occhi. Non sorrideva più. Era seria. Mascella serrata. Sembrava arrabbiata. Un sorriso amaro mi si formò sulle labbra. Avevo il disperato bisogno di tornare a riderci sopra, ma non ci riuscivo. Nella mia testa ora il dubbio era troppo grande per essere disciolto. Una domanda che non potevo rivolgerle. Un risposta che non volevo sperare. Decisi che magari avrei potuto scherzarci su come stavamo facendo per tutto. Gelosia? Non siamo ridicoli. Era una stronzata. Ma non riuscii a fare più di una smorfia sulle labbra.
- Sai sembravi davvero gelosa lì -
Perché lo avevo detto? Era stupido. Le avevo davvero dato della gelosa? Ma ero impazzita? Mi stavo rilassando troppo con lei, con me stessa. Stavo combinando una marea di casini.
Perché all'improvviso era diventato di nuovo tutto strano? In meno di un secondo avevamo perso tutta la complicità ritrovata ieri notte. La sua reazione non era come me l'aspettavo. A questo punto avrebbe dovuto ridere. E invece se ne rimaneva lì, come una bambina a cui avevano detto di dover obbedire, e di dover confessare la verità. Se ne stava lì, con la mascella ancora contratta e un espressione accigliata, lo sguardo perso nel vuoto.
Avevo decisamente esagerato. Gelosa? Lei? Di me? Complimenti Camila, sei ufficialmente un idiota.
Nonostante quelle immagini mostrassero questo, non potevo essere stata così stupida da crederlo davvero.
Ero caduta nella stessa trappola di milioni di fan, quando avevano visto questi video. Ma io che sapevo come stavano le cose, avrei dovuto capirlo.
Merda.
Si voltò finalmente verso di me, cacciando dal suo volto l'espressione infastidita di poco prima e assumendone una quasi vergognata, timida. Pretendevo delle spiegazioni adesso. Era strana, troppo strana. E seppure non era gelosia la sua, come era giusto che fosse, c'era qualcos'altro sotto.
La doveva smettere di essere così enigmatica, mi faceva impazzire.
- Senti Camz è complicato -
Sbottò all'improvviso.
La guardai con un espressione perplessa in volto. Davvero non riuscivo a capirla. Forse ripiegare sullo scherzo ancora una volta avrebbe aiutato, per quanto ironica e fuori luogo fosse quella situazione.
- Che c'è? Mica mi vorrai dire davvero che sei gelosa di me? -
La mia faccia rimaneva sarcastica, sorridente. Il mio cuore batteva in petto come una mitragliatrice. Il mio sorriso nascondeva il mio umore preoccupato. Una speranza vana ed inutile. Una rabbia di fondo che non voleva andarsene. Cosa speravo, se non sapevo nemmeno io in cosa sperare? Stupida, come sempre. Ero una stupida.
- Dai non dire cazzate. E' ovvio che non sono gelosa in quel senso -
Scrollò le spalle e sembrò tornare abbastanza normale per qualche secondo, poi rivestì ancora quell'espressione imbarazzata di poco prima.
Il mio cuore scese a terra. Un peso sul mio stomaco gli fece raggiungere il cuore, in basso, schiacciato da quelle parole. Sorrisi.
- Bhe meno male -
