16.

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Percy P.O.V.
Halloween: uno dei giorni che la comunità magica ama di più nel corso dell'anno.
O almeno, così mi hanno detto.
Piaceva così tanto perché ai maghi era possibile fuggire alla legge di Segretezza sul Mondo Magico e girare per le strade del mondo vestiti come per loro era usuale.
Al castello erano un paio di giorni che si respirava aria di festività: i corridoi erano stati decorati leggermente, ma vero trionfo di decorazioni era in Sala Grande che risultava perfettamente in tema.
Era mattina e stavamo facendo colazione tutti insieme..
"Stasera ci venite alla festa?" Disse Dean guardandoci
"Pensavo fossero state vietate..." disse Frank
"Bhe infatti non è proprio una festa regolamentare. La faremo nella Stanza delle Necessità" spiegò il ragazzo affianco a Dean, Seamus Finnegan
"Oh adoro le cose ille8llcđgali!" Disse Leo strofinando le mani
"Voi ci andrete?" Dissi a Ron, Harry e Hermione
"Bhe..." cercò di dire Hermione ma fu interrotta da Ginny
"Hermione viene" disse la rossa
"E va bene allora veniamo anche noi" disse Harry
"È fatta allora" disse Piper e noi annuimmo.
"Ciao Ron" una voce molto acuta ci distrasse dalla nostra colazione: era Lavanda Brown.
"Ehi" rispose lui, un po titubante.
Notai Hermione fare una leggere smorfia, per poi attirare l'attenzione di Annabeth
"Annabeth andiamo?" Le disse. La mia ragazza annuì, mi diede un bacio veloce, ed insieme alla riccia andarono verso la classe di Antiche Rune.
Dopo aver finito di fare colazione, andammo, tranne Ginny, Dean e Seamus, in sala comune, visto che avevamo un'ora di buco.
Ci sedemmo tutti sui divani a ripassare e parlare un po nell'attesa dell'ora successiva.
Io mi avvicinai a Leo, per parlare un po con lui
"Ehi amico" dissi sedendomi poco distante.
Leo stava macchinando con delle graffette in modo rapido, il che mi fece pensare che fosse un po nervoso.
"Tutto bene?" Gli chiesi
"Si" rispose lui e mi fece un sorriso rassicurante, ma io alzai un sopracciglio, affatto rassicurato, e lui cedette
"È solo... Mi ero abituato a stare con Calypso ogni giorno ed ora...'' disse frustrato.
Mi stupii del fatto che stesse realmente parlando con me in maniera così diretta: certo, avevamo avuto le nostre divergenze, soprattutto sul fronte -Calypso- ma ora andava tutto bene, solo ero un po meravigliato.
"Dubito che possa disinnamorarsi di te" dissi, un po scherzando un po serio. Per alcuni secondi non disse nulla, poi tornò ad essere il solito Leo di sempre
"Bhe come potrebbe mai!" Esclamò con un sorriso a 32 denti, che io ricambiai.
Parlammo per un altro po di tempo e poi andammo tutti a lezione.
Lezione dopo lezione, la mattinata terminò e quel pomeriggio era libero in occasione della giornata.
Silente era impegnato in uno dei suoi viaggi per l'Ordine, perciò quel giorno, e probabilmente anche il seguente, eravamo soli...
Il pomeriggio lo trascorremmo fuori, come la maggior parte dei ragazzi del castello.
Alla sera, invece, dopo cena, ci ritirammo ognuno nelle nostre stanze per prepararci...
Hermione P.O.V.
"Tutto ma non un vestito!"
Stavo pregando Ginny e Piper da quasi 20 minuti ormai, per convincerle a non farmi mettere un vestito per quella dannata festa di Halloween.
"Oh andiamo Herm! È solo un vestito e poi sono sicura che starai benissimo!" Disse la rossa
"Almeno provalo!" Mi pregò Piper stavolta ed io accettai.
Era difficile sfuggire alle sue richieste.
Tolsi di mala voglia la mia divisa e misi il vestito, era molto semplice: era di un colore verde smeraldo con una gonna larga e le maniche lunghe, ma con lo scollo a barchetta e la schiena completamente coperta.
"Sei una favola!" Disse Piper
"Non è male..." ammisi
"Non è male? È stupendo Hermione! Deciso! Tu metterai questo" sentenziò Ginny ed io alzai gli occhi al cielo per la sua cocciutagine
"Sicura di non essere una figlia di Afrodite?" Scherzò Piper
"No peggio, lei è una Weasley" risposi io ridacchiando
"Ora vediamo un po per i tuoi capelli" continuò la Weasley, senza curarsi dei nostri commenti seppur benevoli, sfogliando un libro di incantesimi
"Io cerco un po qui" disse Piper e cominciò a spulciare nei nostri bauli alla ricerca di qualcosa per loro.
Poco dopo i miei capelli furono messi a posto con un incantesimo, un leggero velo di trucco fu applicato da Piper sul mio viso e ai miei piedi furono calzate delle ballerine nere di raso.
Il risultato finale era molto più di quanto immagginassi.
"Se Ron non cade ai tuoi piedi stasera allora è proprio un caso disperato" disse Piper mettendo le mani sulle mie spalle e facendomi arrossire violentemente
"Come fai a... dire così?" Chiesi ancora rossa
"Ehi dimentichi che sono figlia della dea dell'amore" ammiccò lei nello specchio, facendomi solo più arrossire.
Nello specchio la osservai: si era gia cambiata, indossava un pantalone a sigaretta nero molto stretto, una camicetta bianca e aveva un paio di stivali bassi ai piedi.
Ma la cosa che più mi piacque furono i suoi capelli: erano raccolti in una treccia esperta; intrecciati con piume colorate e i suoi occhi sembravano brillare sempre di un colore diverso.
Era davvero bella e non solo per la sua discendenza.
Poco dopo Ginny tornò sistemata da noi: aveva un vestitino bianco fino al ginocchio di un modello molto simile al mio e sembrava risplendere di luce propria.
Ci guardammo allo specchio e Piper sorrise
"Siete stupende" disse
"Lo sei anche tu" risposi e la abbracciammo e lei, dopo un po di stupore, ricambiò.
Uscimmo dal nostro dormitorio e andammo verso quello dei 7 dove trovammo gli altri.
Annabeth era seduta sulle ginocchia di Percy ed aveva un bel vestito blu mare fino al ginocchio, con un cardigan sopra. Il suo ragazzo invece indossava una semplice camicia bianca e un paio di pantaloni scuri.
Hazel era seduta accanto a Frank, vestito in modo simile a Percy come glia altri in fondo, mentre lei aveva un vestito viola, sembrava di vecchia fattura ma era molto bello.
Jason e Leo vennero verso di noi e subito Leo si rivolse a Piper
"Ehi Reginetta di Bellezza" disse lui
"Pensavo te lo fossi scordato questo soprannome" rise Piper alzando gli occhi al cielo, facendo ridere un po tutti nella stanza.
Dopo poco decidemmo di andare, per cercare Harry e Ron.
Quando finalmente li trovammo notai che mi guardavano con la faccia di un pesce lesso
"Cosa c'è? Ho qualcosa che non va?" Chiesi un po in difficoltà
"No... no.. Sei... wow" balbettò Ron e Harry annuì
"Oh... grazie" dissi arrossendo.
Poi finalmente e discretamente andammo verso la Stanza delle Necessità.
"Io lo avevo detto" mi bisbigliò Piper
"Oh ma smettila" risposi ridacchiando.
Forse sarebbe stata una bella serata...

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