21.

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Harry P.O.V.
Scivolai sulla parete del corridoio rilasciando un respiro che non sapevo di aver trattenuto.
Che Malfoy fosse del fronte opposto era ovvio da molto, ma cosa significava quel discorso? Per cosa era stato scelto? E poi era stato scelto da lui?
Erano forse un centinaio le domande che giravano nella mia mente, senza risposta.
Provai ad alzarmi ma le parole vorticavano intorno a me, stordendomi, portandomi a chiedermi se qualcuno mi avesse lanciato un Confundus alle spalle, mentre riscivolavo sul freddo pavimento.
Le parole svanirano in pochi secondi dal mio campo visivo, ma restando a tormentare i miei pensieri.
"Harry... ti senti bene?" Una voce, sottile e calma, mi chiamò nel corridoio vuoto. Annuii, incurante.
Poco dopo fui affiancato da Hazel, sedutasi accanto a me, che mi osservava.
"Hai sentito ciò che ha detto Draco?" Chiesi io
"Sì Harry" rispose lei
"Perché lo fa? Avrebbe potuto scegliere..." mormorai, più a me stesso forse. Hazel scosse la testa.
"Non tutto può essere scelto, né tanto meno dedotto o compreso" disse lei
"Sì può capire tutto da una persona" mi apprestai a ribattere io. Lei ridacchiò.
"Se questo è vero, sentiamo, cosa diresti di me?" Mi sfidò.
Mi girai a guardarla per un secondo, poi mi decisi a parlare.
"Bhe, vediamo oltre le cose ovvie direi che non hai più di 17 anni, sei fidanzata con Frank da parecchi mesi, sei forse la più diplomatica e calma del gruppo, ed essendo tuo padre il dio dei Morti dubito che tu sia vissuta con lui, e sei molto timida, il che ti limita, ma sei anche risoluta e coraggiosa" dissi io, cercando di tirar fuori tutto quel che riuscivo a veder in lei.
Hazel mi guardò a metà tra il compassionevole e il triste, con un sorriso affettuoso e spento sulle labbra.
"Hai fatto degli errori, Harry, ma sono fondamentali. Sono fondamentali non perché imparerai cosa fare dopo, ma come non ricadere più nel loro abisso. Hai fatto degli errori perché sei umano, e li farai ancora, perché è normale. Sbagliamo sempre, non lo sappiamo ma è così; il punto è che non tutti vengono guidati. Non tutti vengono corretti e portati sulla strada del bene. Non è bene giudicare Harry, come non lo è pregiudicare. Ma non fidarti: la fiducia è ciò che ci distrugge tutti" disse lei, spiazzandomi ''... e che ha distrutto me" concluse.
Non capivo. Come era possibile?
"Lo vedo nei tuoi occhi. Vuoi sapere perché. Ma, sappi, che molti di quelli che hanno saputo la mia storia, ne sono rimasti segnati, in qualche modo" mi avvertì "perciò sei sicuro?"
Mi chiese. Ci pensai. Sapere era tutto ciò che avevo sempre voluto dalla vita: sapere dei miei genitori, sapere di Voldemort, sapere di Sirius, sapere dei miei amici, sapere di Silente. Solo sapere. Perciò si, volevo sapere.
Annuii, greve.
Hazel afferrò la mia mano, stranendomi, i suoi occhi divennero vuoti per un attimo e mi ritrovai fuori dal mondo.
Mi ritrovai in luoghi nuovi, nascosti, mi ritrovai in fatti, episodi, mi ritrovai in storie passate, in dolori atroci, in venti tiepidi, in freddi gelidi, mi ritrovai nell'amore e nell'odio.
Mi ritrovai ovunque e da nessuna parte, e seppi.
Il pavimento riapparve sotto di me, come prima, al termine di quel viaggio senza moto, ma io non ero come prima: avevo capito che era possibile, tutto.
"Quelli erano alcuni dei miei ricordi" disse Hazel
"Alcuni di una vita passata e altri di questa'' sospirò "sono nata nel dicembre del 1928 e sono morta che ero poco più di un'adolescente. Sono morta, Harry, e sono tornata. Ho visto l'orrore della morte, il volto di Thanatos, ma ho visto e vedo la luce della vita.
Sono morta per una fiducia mal riposta, ma sono viva per un altro tipo di fiducia: quello incondizionato dell'amore per la vita.
Non sempre troviamo la forza di essere vivi, a volte pur di non spendere quella poca energia vitale che abbiamo, ci ritroviamo costretti dalle nostre stesse mani, in cose non nostre. Cose dei nostri antenati, dei nostri problemi, cose e basta.
Harry, troverai sempre un modo per vincere, sei Harry Potter e sei buono.
L'unica cosa che devi sapere è questa: finché esiste il bene, ci sarà sempre un modo per combattere il male".
N/A
Brutto e corto ma... ma nulla scusate.
Vi auguro un buon sabato.
All The love
Rebecca.

Protectors.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن