4 || I fratelli non si innamorano l'una dell'altro

161K 7K 3.3K
                                    

Logan


Il tragitto in macchina è silenzioso, ma fortunatamente la scuola non dista troppo da casa mia.

Questi sono i vantaggi di vivere in un piccolo paese: si può andare ovunque senza bisogno di spendere un patrimonio in benzina.

Osservo con la coda dell'occhio Harper, seduta al mio fianco. Tiene lo zaino della Napapijri stretto tra le gambe, e sta guardando fuori dal finestrino con il mento appoggiato sulla mano.

Odio stare in silenzio, ma non ho la minima idea di come iniziare un discorso, specialmente con Harper.

Probabilmente è colpa mia se tra di noi c'è tutta questa tensione, dato che ho avuto la brillante idea di trattarla come un tappetino dal primo momento in cui ha messo piede in casa mia.

Non avrei dovuto comportarmi così da stronzo, ma ero particolarmente arrabbiato quel giorno, e avere una ragazza in giro per casa non ha aiutato sicuramente il mio umore.

Mi piaceva la mia vita di prima: solo io e mia madre, casa libera ogni pomeriggio e quasi tutte le sere, tranne quelle in cui Harry veniva a trovarci.

Adesso che ci faccio caso Harper assomiglia molto a suo padre. Hanno gli stessi occhi di un colore a metà tra l'azzurro e il grigio, e sorridono allo stesso modo, mostrando una minuscola striscia di denti quando schiudono le labbra.

Parcheggio al mio solito posto, proprio davanti all'ingresso principale della St. Jude. Non so perché mi sono offerto di darle un passaggio. Probabilmente lei avrebbe preferito venire con Paige, ma ho pensato che abitando nella stessa casa sarebbe stato più comodo per tutti.

Harper si slaccia la cintura con un rapido gesto della mano, poi scende dalla macchina mettendosi lo zaino su una spalla.

Io faccio lo stesso, aggiustandomi velocemente i capelli prima di girare la chiave nello sportello.

Gli studenti presenti davanti all'ingresso si girano verso di noi, guardandoci incuriositi. Alcuni si scambiano bisbigli veloci, senza mai staccare gli occhi dalla scena che gli si sta presentando davanti.

Non mentivo quando ho detto ad Harper che non voglio essere collegato a lei, ma non perché mi vergogno del nostro rapporto, semplicemente non voglio che girino altri pettegolezzi su di me: sono già abbastanza conosciuto per i miei gusti.

Lancio una rapida occhiata alla mia sorellastra, e la vedo avviarsi a passo svelto verso le sue amiche, che sono in piedi davanti alla grande porta a vetri. Poco distante da loro noto il mio gruppo: Zac e Ryder hanno lo sguardo rivolto verso di noi, e richiamano la mia attenzione con un cenno della testa.

"Non si parla d'altro che te e Harper" Zac batte il pugno contro il mio, il nostro solito saluto.

"Le voci girano in fretta in questa scuola" Sospiro mentre saluto Ryder allo stesso modo, poi tutti e tre ci dirigiamo verso i nostri armadietti, posizionati vicino all'ingresso.

Ryder si sistema i capelli biondi mentre inserisce il codice del suo armadietto blu, aprendolo con un gesto veloce e tirandone fuori i libri della prima ora. "Sinceramente non capisco tutto questo entusiasmo. I vostri genitori stanno insieme. Wow, emozionante."

Sogghigno. Il mio amico non ha tutti i torti, neanch'io capisco tutta questa agitazione. Le persone si sposano, succede. E' solo un caso che io e Harper frequentiamo lo stesso istituto.

"Penso che siano più incuriositi dalla reazione che hai avuto alla festa di Cody" Zac stringe al petto il grande volume di algebra, chiudendosi l'armadietto alle spalle e appoggiandosi contro di esso. "E anche io sono curioso. Volevo chiedertelo ieri, ma c'era anche Harper. Perché ti sei arrabbiato così tanto?"

Mio Fratello è un BastardoWhere stories live. Discover now