27 || Per sempre

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Harper



"Harper la vuoi smettere di sbattere il piede? Mi metti ansia"

"Scusa" Mi passo una mano tra i capelli, attorcigliando le dita tra i ciuffi biondi. "E' che sono agitata"

"Lo vedo" Logan sorride e mi lancia una rapida occhiata prima di tornare a concentrarsi sulla strada. "Cosa ti turba?"

Respiro profondamente e mi costringo a mandare giù la saliva per sciogliere il nodo che mi si è formato in gola. Cosa mi turba? Forse il fatto che tra un'ora il mio ragazzo sfiderà il mio ex, che ho lasciato per stare con lui, a football. So che in teoria dovrebbe essere una partita di beneficenza, ma quando si parla della St Jude e della Lincoln High niente è amichevole.

"Per lo stand del poligono di tiro. Spero vada bene" Mento, mordendomi l'interno della guancia per evitare di farmi sfuggire qualche parola di troppo.

Logan mi osserva con la coda dell'occhio, incuriosito. "Certo che andrà bene. E poi non devi fare nulla se non dare le pistole giocattolo ai partecipanti"

Subito dopo il match verrà allestito un piccolo luna park per raccogliere fondi, e mio padre ha incaricato me, Lily e Paige di organizzare gli stand. Non sono realmente preoccupata per questo, è ovvio, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente. Mi stupisco che Logan se la sia bevuta.

Il mio ragazzo parcheggia fuori dallo stadio da football della scuola, e prima di scendere strofina velocemente le labbra sulle mie in un bacio tenero.

"Vado a riscaldarmi. Ci vediamo dopo la partita, d'accordo?" Quando annuisco, Logan continua. "Non cacciarti nei guai"

"Neanche tu"

Mi avvio verso lo stadio ancora vuoto mentre Logan sparisce dietro la porta dello spogliatoio.

Noto che nel campo fuori dallo stadio, che in primavera viene utilizzato dalla squadra di calcio della scuola, sono già stati allestiti i primi stand. Gli studenti e il resto degli invitati non sono ancora arrivati, e anche io avrei potuto essere a casa a quest'ora, ma l'ansia era troppa e non me la sentivo di restare da sola a farmi prendere dal panico.

"Harper!"

Non ho bisogno di voltarmi per sapere chi è a chiamarmi, e sento subito un'ondata di agitazione raggiungermi il petto. Proprio l'ultima persona che avrei voluto incontrare.

"Come stai?" Elliot corre verso di me, ma proprio prima di stringermi in un abbraccio si ferma e stringe i pugni lungo i fianchi per trattenersi. "Ne è passato di tempo"

Vorrei dirgli che non è vero dato che ci siamo lasciati appena due mesi fa, ma non voglio essere maleducata e abbozzo un sorriso imbarazzato mentre mi guardo intorno nella speranza che Logan non esca di punto in bianco dagli spogliatoi. So già che impazzirebbe.

"Ti trovo in forma" Improvviso, pentendomi subito delle mie parole. Ma cosa sto dicendo?

Elliot non sembra fare caso al mio tentativo maldestro di fare conversazione, perché spalanca le labbra in un sorriso allegro e mi squadra dalla testa ai piedi. "Vale lo stesso per me. Bellissima, come sempre"

Okay, ora stiamo esagerando. Non ce l'ho con Elliot, anzi mi stupisco che sia ancora così educato nei miei confronti dopo che l'ho tradito e lasciato, ma non credo proprio sia il caso di farsi i complimenti a vicenda. Non ho mai avuto un ex, ma sono piuttosto sicura che non funzioni così.

"Ehm.. Grazie" Balbetto, spostando nervosamente il peso da una gamba all'altra. "Forse è meglio che vada, devo dare una mano con la preparazione del luna park"

Mio Fratello è un BastardoWhere stories live. Discover now