17 || Camp Rockefeller - Part 1

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Harper



"Allora ragazzi, ripetiamo un'ultima volta le regole prima di partire"

Mrs Cotton, l'insegnante di storia, è in piedi davanti alla folla di studenti dell'ultimo anno ammassata nel parcheggio dell'istituto.

Essendo una donna minuta non è facile per lei imporsi su oltre cinquanta diciottenni, e il fatto che la sua voce sia flebile non aiuta la sua causa.

"Durante il giorno parteciperete ad escursioni ed attività, e ovviamente la presenza è obbligatoria"

Qualcuno protesta ad alta voce, ma Mrs Cotton continua il suo monologo.

"Il pomeriggio e la sera sono liberi, ma il coprifuoco è mezzanotte e va rispettato assolutamente. Una volta arrivati al Camp Rockefeller verrete suddivisi in gruppi da 10, e ogni gruppo avrà un bungalow in cui dormire. Non voglio trovare nessuno in un bungalow diverso dal proprio dopo la mezzanotte, sono stata abbastanza chiara?"

Qualche risatina si eleva nell'aria, e Paige mi fa l'occhiolino, facendomi sorridere. Davvero i nostri professori si aspettano la castità da un gruppo di adolescenti in preda agli ormoni?

Una volta finito il suo discorso, Mrs Cotton ci invita a salire sui pullman parcheggiati davanti all'edificio. Lei e Mr Belier, l'insegnante di francese, si dividono in modo da controllare un pullman a testa.

Io e le mie amiche decidiamo di salire su quello capitanato da Mr Belier, dato che è uno dei nostri insegnanti preferiti. Il professore ci saluta con un enorme sorriso e ci fa segno di scorrere lungo il corridoio.

Decidiamo di sederci nei sedili in fondo: Paige è accanto a me, dal lato del corridoio, mentre Lily è dietro di noi, accanto a Megan.

Conosciamo Megan dal primo anno, ma non abbiamo mai avuto un grande rapporto con lei. E' una ragazza molto silenziosa, e i suoi occhi perennemente rigati di eyeliner nero metterebbero in soggezione chiunque.

Lily, però, non sembra particolarmente infastidita dalla sua compagna di viaggio, probabilmente perché Megan si è già infilata le cuffiette dell'ipod nelle orecchie in modo da non dover sostenere una conversazione.

"Buongiorno ragazze!" Zac passa accanto a noi nel corridoio e ci regala uno dei suoi soliti sorrisi luminosi. Noto che i suoi occhi si soffermano per qualche secondo in più su quelli di Paige, e le tiro una leggera gomitata per attirare la sua attenzione. Per tutta risposta lei mi pizzica un braccio, facendomi bruciare la pelle.

"Mi hai fatto male!"

"Allora smettila, o farò anche peggio"

Le faccio la linguaccia e mi appoggio con la schiena al sedile.

Zac si siede nella fila parallela alla nostra, e Logan si accomoda al suo fianco.

Stamattina siamo venuti a scuola insieme, e per tutto il viaggio non ha fatto altro che ripetermi che il campeggio è pieno zeppo di insetti e serpenti. Logan sa benissimo quanto odio gli insetti, e scommetto che la mia espressione terrorizzata è stata un grande divertimento per lui.

Dopo il piccolo incidente al mare non ci sono stati altri episodi imbarazzanti, grazie a Dio. La settimana è trascorsa nella pace assoluta, e io e il mio fratellastro siamo anche riusciti a socializzare più del solito.

Forse è stato anche grazie al fatto che ci siamo dovuti coalizzare quando Diane ha trovato un vaso di ceramica pieno di vomito. La scusa di un improvviso malessere di Logan dovuto ai fagioli non è sembrata convincerla molto, ma la mia matrigna ha lasciato cadere presto il discorso.

Mio Fratello è un BastardoWhere stories live. Discover now