39 || Una bomba di proporzioni cosmiche

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Harper



La prima cosa che sento non appena il mio cervello ricomincia a carburare è la pelle di Logan sotto le mie dita, e quando apro gli occhi noto che durante la notte i nostri corpi si sono intrecciati come cavi elettrici.

E' la prima volta - senza contare la nottata al campeggio, ovviamente - che io e Logan dormiamo insieme. Sembrerebbe strano a dirsi, dato che viviamo nella stessa casa da alcuni mesi, ma la realtà è che nessuno dei due ha mai preso coraggio e fatto il primo passo chiedendolo all'altro.

Ieri sera, dopo una maratona di film Disney, ci siamo addormentati abbracciati sul mio letto. E devo ammettere che svegliarsi accanto a Logan è la sensazione più bella che io abbia mai provato.

"Buongiorno" Sussurro, spostando una ciocca di capelli castani dalla sua fronte mentre lo vedo arricciare il naso come un bambino infastidito.

Logan risponde con un grugnito gutturale prima di alzare lentamente le palpebre, i suoi occhi nocciola ancora addormentati. "Che ore sono?"

"Le dieci"

"E' ancora presto" Il mio ragazzo mi posa una mano dietro la schiena, tirandomi contro il suo petto finché il mio naso non sprofonda nella sua t-shirt bianca. "Torna a dormire, Harper"

"Non vorrai mica passare tutta la giornata a letto?" Rido, dimenandomi come un topolino in una trappola per sfuggire alla sua presa ferrea. Maledetti allenamenti di football. "Il sole è alto nel cielo, è ora di alzarsi"

"La domenica per me inizia dopo mezzogiorno"

"Ma per me no, e se non te ne fossi accorto sei in camera mia"

A questo punto Logan apre un po' di più gli occhi, fissandomi prima confuso e poi divertito. Sembra essersi appena reso conto di aver dormito al mio fianco, nel mio letto.

Il suo mento si allunga verso di me alla ricerca delle mie labbra, ma io mi copro la bocca con il dorso della mano e scuoto la testa. "Non mi sono ancora lavata i denti"

"Non me ne frega niente" Logan mi strappa via la mano dalla faccia mentre con il braccio libero mi trascina su di sé prima di darmi il buongiorno con un bacio.

E' assurdo che dopo tutto questo tempo le sue labbra mi facciano ancora tanto effetto, e dire che ieri abbiamo passato praticamente tutto il giorno avvinghiati. Si sa, il modo migliore per far pace è baciandosi fino a farsi mancare il fiato.

Sorrido contro le sue labbra, giocherellando con una ciocca di capelli castani tra le dita. Dopo una decina di secondi decido finalmente di staccarmi da lui per andare a sciacquarmi la faccia in bagno, anche se ovviamente Logan non sembra troppo contento di essere rimasto da solo sul materasso.

Mi chiudo la porta del bagno alle spalle, i lamenti del mio fratellastro che mi raggiungono ancora le orecchie, anche se più sommessamente. Apro il rubinetto e mentre l'acqua sgorga velocemente ne approfitto per darmi un'occhiata allo specchio.

Pur essendomi appena svegliata, e quindi in condizioni abbastanza pietose, il mio volto è più luminoso del solito, e la pelle è distesa e rilassata. In aggiunta al tutto ho un sorrisetto sognante stampato sulle labbra che fatica ad andarsene.

E' impressionante come una sola persona possa essere in grado di cambiare il nostro umore così rapidamente, e mi sembra assurdo pensare che fino a qualche giorno fa guardarmi allo specchio era una prova di coraggio per me.

Merito e colpa di Logan.

Mi picchietto le guance con l'acqua fredda, poi afferro lo spazzolino e inizio a lavarmi i denti canticchiando allegramente il jingle di una pubblicità. Una volta terminato mi avvio di nuovo verso la mia camera da letto, e non sono per niente sorpresa di trovare Logan ancora stravaccato sul materasso, entrambe le braccia spalancate mentre la sua testa affonda in uno dei cuscini rosa.

Mio Fratello è un BastardoWhere stories live. Discover now